Capitolo 28

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Hazel

Non appena scendiamo dall'auto una musica assordante irrompe nei miei timpani. La spiaggia pullula di gente che, ovviamente, non conosco.
«Chi...sono?»
«I miei amici.»
COSA? Lui conosce ognuna di questa persone?
«Ehm...»
«Sta' tranquilla, ci sono io.» Sussurra nel mio orecchio.
«TU!» Qualcuno arriva e prende Aaron per i capelli. Quel qualcuno è...
«HELEN! Ma che...»
«CAZZO! L'hai rapita! Ma che problemi hai?»
Yuri.
«Ma siete impazziti?» urlo, tirando Aaron a me.
«Ehi ehi, guarda chi si vede...» un ragazzo alto e moro cammina verso di noi con aria strafottente.
«Ma chi cazzo sono questi?» borbotta Aaron confuso.
«Bro, ti presento fragolina. La ragazza che ho scopato per tre ore l'altra sera.»
«MA CHE CAZZO! Prova a dire un'altra parola e giuro che ti butto sotto e ti lascio affogare!»
«Hazel? Chi affoga chi?»
Justin. OH MERDA.
«Yuri? Sei tu?» Un tizio vicino a Justin con le lentiggini e gli occhi verdi si avvicina a noi, chiamando mio fratello.
Ma che sta succedendo esattamente? Che ci faccio qui? Mi sotterro? Si.
«Tutto okay?» Justin mi si avvicina, poggiandomi una mano sulla spalla.
«E lui chi cazzo è?» domanda Aaron con tono nervoso, fulminandomi coi suoi occhi.
«Ehi, Aaron, ehm...aspetta, ma che ci fai qui, Justin? E voi? Elly, si può sapere perché hai tirato i capelli ad Aaron, prima?»
«Prova a toccare Aaron e ti stacco la testa, troia!» Spunta dalla folla una tizia altissima dai capelli biondi, che punta un dito contro Helen.
Ci mancava solo lei.
«Madeline?» Lui la guarda, incredulo a tutto questo teatrino.
«Aaron, amore...perché sei scappato l'altra sera?»
Una morsa mi attraversa il cuore.
No, non sono gelosa.
Credo.
«Yuri, andiamo.» Quello con le lentiggini prende per mano Yuri, per poi portarlo via con sé. Okay, mi sono persa qualcosa.
«E tu chi saresti...?» mormora la bionda, rivolta verso di me. «Ah, ecco! La ragazza con cui sei sparito ieri notte, dopo avermi chiamata e dirmi che non potevi venire!»
E ora, solo silenzio.
«Ma che cazzo stai dicendo?»
«Non giustificarti, tesoro, sapevo fossi un bugiardo, ma non pensavo mi sostituissi con una sgualdrinella.»
«Ehi! Ma chi ti credi di essere?!» urla la mia amica.
«Maddie, vieni» dice il tizio moro, con una canna in mano.
«Certo, Jasck, vai con lei, tanto è solo questo che sai fare, prendere in giro!» si lamenta la mia amica.
«Elly, calma...»
«Sono calma! Ma tu, non sparire con questi! Che cazzo ti è saltato in mente? Aspetta...ma Yuri è con...oh merda.» Perdo di vista Elly, che suppongo sia andata a cercare Yuri, mentre il tizio e la bionda vanno via.
Sento mugolare qualcosa al ragazzo, ma ricomincio a non capire più niente.
Continuo a pensare alla frase detta da Madeline, o almeno penso si chiami così, poco fa.
«Tu. Vattene.» ordina Aaron a Justin con tono minaccioso, inclinando la testa.
«Eh? Scusa?»
«Mi sembra di essere stato chiaro. Sparisci o ti spezzo le dita una ad una.»
Quello toglie immediatamente la mano dalla mia spalla scoperta. Poi, alza le mani sarcastico, in segno di arresa, e se ne va.
«Ma che fai?»
«Chi erano quelli?»
«La mia migliore amica e mio fratello, che evidentemente mi stavano cercando.»
«Accusando me?» Ridacchia lui nervosamente.
«Senti, e invece chi era la tizia che giurava di averti sentito ieri notte?»
«Nessuno, non crederle.»
No, non ci casco.
«Ah, mi stai dicendo che non la conosci? Che è una pazza?»
«Non l'ho mai chiamata, Hazel. Te lo giuro»
«E perché dovrei crederti?»
«Perché è la verità!» mormora lui, a corto di pazienza.
«Va bene...sapevo di non dovermi fidare di te.» Giro i tacchi e mi allontano. O meglio, le converse.
«Certo, vai da lui.»
«Scusa?»
Non ci credo. Davvero è geloso di Justin?
«Chi è lui, invece? Un tuo amichetto di scuola? Il tuo ex?»
«È solo un amico che tu hai mandato via senza un valido motivo!» urlo.
«Okay»
«Okay?»
«Okay.» Se ne va.

È ormai tarda sera, quando Helen comincia a raccontarmi della non-storia-d'amore di mio fratello.
Non vedo Aaron da questa mattina. Forse sono stata troppo dura...
«Stai scherzando?!»
«No! Era lui!»
«E Yuri se n'è innamorato?»
«Al 99% si!»
Non è possibile, mio fratello? Me ne avrebbe parlato...ma sono contenta si sia invaghito di qualcuno.
«Yuri Canterbury?» Degli uomini si avvicinano a noi.
«Eh? Chi siete voi?»
«Conoscete il ragazzo?»
«Si, è mio fratello...perché?»
«Lo stiamo cercando, se lo avvistate, avvisateci.»
«Ma che succede?» domanda Elly.
«Ha un mandato internazionale. Un uomo dal Messico ha sporto denuncia contro di lui.»
COSA?
«CHE COSA?!» Esclamiamo io ed Elly in sincrono. Ma...che significa?
«Per quale motivo?» chiedo sconvolta.
«Signorine, aiutateci a trovarlo e non fate domande.» Gli uomini spariscono dalla nostra vista, lasciandoci senza parole.
«Ma che cazzo...»
«...non ci posso credere. NO!» Lei si mimetizza tra la gente, che ancora riempie il locale.
Non posso crederci. Ma perché sta succedendo di tutto, oggi? Che ho fatto di male?
Non sarei dovuta venire, non avrei dovuto passare la notte con Aaron Robertson. No.
Sono una stupida.
«Hazel...tutto okay?» Justin.
No. Anche lui no.
«Si...cioè, no.»
«Cosa? Stai bene?» chiede lui preoccupato.
Non posso immischiarmi in altri casini, ora. Devo tornare a casa, ma prima cercare Yuri.
«Si, si...devo andare»
«Aspetta...»
«No, poi ti spiego, ora devo scappare, Justin!»
«Aspetta...è per lui? Ti ha fatto qualcosa?»
No. Davvero si riferisce ad Aaron?
«Cosa? NO! Sei impazzito?!»
«Fermati!» Justin mi afferra le braccia, abbracciandomi. Ma che cazzo sta facendo? Se ci vedesse Aaron ora, sarebbe la fine.
«Justin?»
«Sei sconvolta, vuoi dell'acqua?»
«No. Ti ringrazio, davvero, ma devo andare...» provo a divincolarmi dalla sua presa, ma continua a tenermi la mano.
«...Justin, per favore.»
«No, vieni con me...»
«Just-..AARON!»
«Chi cazzo ti credi di essere, pezzo di merda?» la sagoma di Aaron irrompe sul corpo di Justin, che cade a terra dopo aver preso un pugno sull'addome.
Lo sapevo.
Merda, la situazione sta degenerando. Devo fare qualcosa.
«Ragazzi, un attimo, io non...»
«...e togli quella cazzo di mano.»
Fisso Aaron, incapace di dire una parola.
«Ehi! Ragazzi, fermatevi...»
«Che cazzo di problema hai?»
«Ti ho detto di sparire!»
NONONO!
«Ma vattene a fanculo!» Justin si rialza e scaraventa Aaron al muro. Riesco solo a sentire me urlare e a vedere la gente filmarli.
«BASTA! Vi prego! AARON!»
Lui prende Justin per il colletto della camicia bianca, lo butta a terra, e comincia a buttargli pugni, senza tregua.
Provo ad avvicinarmi, ma alcune persone dietro mi fermano.
E, quando ormai il biondo è a terra, immobile, Aaron si avvicina ancora di più al suo viso.
«Prova ad avvicinarti ancora a lei, o a toccarla, e sei morto.»
«LASCIATEMI! Aaron, andiamo, basta! Per favore!» Riesco a liberarmi e mi avvicino ad Aaron, tirandolo a me e provando ad alzarlo o a farlo ragionare.
«Ragazzi? HAZEL! Stai bene?!» Sento la voce di Elly in lontananza, quando finalmente Aaron si mette in piedi, con sangue alle nocche e sul viso.
Silenzio.
Lo fisso, spaventata.
«...stai b-bene?» Gli sussurro, ma neanche il tempo di finire la frase, che lui mi prende il viso e mi bacia, davanti a tutti.
«Aaron...»
«Andiamo via.»
Mille voci fanno spazio tra la gente, ma tutto ciò a cui riesco a pensare adesso, è lui. Solo lui.
Mi prende per mano, e mi porta via.

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