◇Capitolo 13◆

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Arrivata davanti alla palazzina di Amber, cerco il suo cognome e suono:
<< Secondo piano >> mi dice soltanto.
Sento il rumore della porta aprirsi ed entro.

Salgo al secondo piano del palazzo. Ad aspettarmi sul pianerottolo ci sono le mie amiche.

Menomale che non mi ha aperto la madre o il padre altrimenti mi sarei vergognata da morire.

<< Ben arrivata >> mi abbraccia la proprietaria di casa.
<< Prima di andare in camera a prepararci, ti presento i miei. Tenevano a conoscerti >>.

Annuisco con evidente imbarazzo. Non ho mai conosciuto i genitori delle mie amiche. L'amicizia non arrivava così tanto lontano, tranne che con Sofia. I suoi genitori li reputavo zii acquisiti.

Arriviamo in salotto dove i genitori di Amber sono seduti sul divano a guardare una telenovela in televisione.

<< Mamma, papà, vi presento Clara. Clara, ti presento i miei.>>
<< È un piacere conoscervi, Signora e Signor Brown.>>
<<È un piacere conoscerti, Clarita! Amber ci ha parlato molto di te! Sei bellissima>>. La mamma di Amber è davvero espansiva, stranamente non mi sono sentita in imbarazzo. Lei e la figlia si somigliano molto caratterialmente, mentre di fisionomia assomiglia al papà. Anche se non sono così brava a trovare le somiglianze.

<< Beneeeee, andiamo a prepararci >> Amber mi accompagna verso la sua camera per non farmi imbarazzare ulteriormente.

<< Non esagerate con la bellezza, è pur sempre Halloween! >> esclama il padre.

<<Juan, perdonami, ma se era una battuta, la tua non ti è riuscita!>> gli risponde Juliett con l'occhiolino.
Amber alza gli occhi al soffitto e mi fa strada.

La stanza è accogliente, di un rosa pastello. In fondo alla stanza c'è una grande finestra, sulla destra il letto e di fronte una scrivania, subito a destra della porta c'è un armadio giallo. Ci sono molte foto appese.

<< Accomodati >> mi dice Juliett.
<< Dovrei essere io a fare gli onori di casa >> Amber alza un sopracciglio.
<< Siamo come sorelle, è uguale >>.

<< Mh, posso vedere il costume ora? >> Sono in ansia, in Italia non festeggiavo mai Halloween.
Faccio un passo verso una busta dove si intravedeva qualcosa, ma Juliett mi blocca il passaggio con una mano.
<< Eh no no mia cara, prima devi descriverci gli amichetti di tuo fratello >>.

<< Juliett sembra che non hai mai visto un ragazzo del College! >> la rimprovera Amber.
<< Sono curiosa, come si dice? La curiosità è donna!>> alza le spalle

<< Allora.. posso dirti che sono belli, davvero tanto! E secondo me con uno potresti avere un interesse. È un ragazzo particolare, tutto l'opposto di te.>> dico riferendomi a Kenneth

<< Un che? Per provarci e corteggiarmi deve dirmi il suo segno zodiacale, è la prassi!>>

<< Santa Madre ayúdanos>> Amber unisce le mani esasperata dalle parole di Juli.

<<Tralasciando le chiacchiere, ho bisogno di vedere il costume>> mi sono affrettata a dirlo, non perché non vedessi l'ora di indossarlo, ma perché desidero comprendere fino a che punto può arrivare il "sesto senso" di Juliett.

<< Chiudi gli occhi >> faccio ciò che mi dice,
Nel mentre sento sussurrare Amber nel mio orecchio << preparati >>

Dopo interminabili secondi sento la voce della mia amica bionda

<< TAAA DANNN! Puoi aprire gli occhi adesso >> li apro titubante, quando vedo davanti a me un "costume", se così si può chiamare, da poliziotta.

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