Jeremi
Quando ho incontrato Damiano il primo giorno di scuola, mi ha colpito subito come si comportava e il modo in cui si presentava.
La sua capacità di parlare con disinvoltura e di ignorare completamente i commenti che riceveva era evidente.
E io sono stato tra quelli. Appena arrivato, mi sono avvicinato a Elijah per fare qualche osservazione sugli occhi di quel ragazzo e soprattutto su da dove venisse.
Ho apprezzato molto il suo tono e il modo in cui rispondeva alle battute di Kenneth. Ha sempre avuto questo approccio. Anche con me è partito con un commento sciocco, ma a differenza di Damiano, non siamo diventati migliori amici; quel ruolo l'hanno preso Elijah ed Evan.
Quei due sono gemelli e sembrano vivere in perfetta simbiosi.
Con Damiano ho trovato subito una bella sintonia. Si è aperto con me e gli altri raccontandoci perché la sua famiglia si fosse trasferita a Boston.
Fin dal principio abbiamo cominciato a passare del tempo insieme.
Quando Kenneth gli ha proposto un posto nella squadra, devo ammettere che ero scettico, ma Damiano ha accettato senza pensarci due volte.
Lo rispetto molto per la sua sincerità e franchezza.
Già il secondo giorno di college mi ha detto chiaramente che ho una faccia da stronzo. Ha aggiunto che al primo impatto non sembro proprio una persona raccomandabile, anzi sembrerei più un ragazzo di strada.
Quando me lo disse, non potevo fare a meno di ridere. È qualcosa che sento dire spesso. Molti ragazzi mi detestano perché le loro fidanzate tendono a guardarmi e le ragazze sono attratte da me per quell'aria misteriosa che sembra affascinarle tanto.
In realtà non sono così: ho un passato da cui cerco di tenermi lontano. Vivo la mia vita cercando di non disturbare nessuno, o almeno ci provo. E Damiano se n'è accorto subito.
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<Ragazzi, sabato c'è la festa di Halloween a casa di Tiffany, ci ha invitati.>> dico ai ragazzi nello spogliatoio dopo l'allenamento.
<<Chi è Tiffany?>> chiede subito Damiano.<<È la fidanzata di Jeremi,>> interviene Kenneth in modo un po' invadente.
<<Hai una fidanzata?>> mi domanda l'italiano, visibilmente sorpreso.
<<Tiffany non è la mia ragazza, è solo un'amica. Non dare retta a quello che dice Ken.>> rispondo con decisione.
<<Amica speciale,>> commenta Kenneth con un sorriso stupido. Gli do un leggero colpetto sulla nuca per fargli capire che deve smettere di parlare.
<<Sei così sensibile, cucciolo. Ho solo detto cose che già si sanno.>> Il rosso fa spallucce e Damiano sorride senza voler aggiungere altro.
La mia storia con Tiffany è iniziata come un errore alcuni anni fa.
Era una di quelle serate in cui avevo bisogno di staccare la spina e bere qualcosa.
La prima volta che l'ho vista è stata in un locale.
Quando voglio rilassarmi, il primo impulso è sempre quello di ordinare da bere. Anche se non avevo l'età per farlo, conoscevo il proprietario del bar, quindi era facile farmi servire quanti più drink possibile, anche se alla fine bevevo solo cognac.
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Ficción GeneralLa mancanza inaspettata di una persona appena conosciuta può sconvolgere il futuro che si è sempre sognato? ⚠️ Linguaggio scurrile Ogni persona, nome, luogo o citazione è puramente casuale. ** 🥈#fragilità (24/05/24) 🥇#miglioreamiche (26/05/24) �...