(1698 parole)
Hikari pov
È da una settimana che ormai mia mamma non c'è più... mi sono convinta che lei mi stia guardando e che mi stia proteggendo da lassù."Sei pronta? Oggi abbiamo un'amichevole con la Shiratorizawa" uscì velocemente di casa con il mio panino in bocca "andiamo, andiamo... non vedo l'ora di essere di nuovo contro Yu" lui ride abbastanza divertito, un'emozione nuova sul suo viso.
Feci le mie ore scolastiche e mi divertì con Hinata e Yachi nelle ore buca.
E poi eccomi lì, il suono della palla che sbatte a terra, le urla e il profumo della palestra.
Ora mancavano soltanto più i ragazzi con la divisa bianca e fucsia."Ragazzi raggruppatevi" ci disse il coach, noi eseguimmo.
"Ieri mi sono permesso di andare a guardare un'amichevole della Shiratorizawa... sono cambiati tutti quanti radicalmente, non so se è per via del coach o se è per Yugen.
L'unica cosa che posso dirvi è che 'il fiore oscuro in piena fioritura' ha raggiunto la sua sbocciatura ed è un fiore oscuro evoluto" Shoyo poi chiese per curiosità "perché l'hanno nominata fiore oscuro?" Ukai ci iniziò a pensare "hanno incominciato a chiamarla così perché riusciva a portare avanti una partita quasi da sola... sul suo viso e dai movimenti del suo corpo non potevi mai capire cosa potesse fare, quindi era un mistero, e da questo viene l'aggettivo oscuro.
Invece per il fiore credo che sia per i suoi movimenti puliti ma che sono ancora in evoluzione" tutti lo guardarono abbastanza confuso "in poche parole il coach ha detto che viene chiamata così perché potrebbe essere ancora in evoluzione, anche se ha dei movimenti puliti, e che da quel senso di mistero" tutti annuirono "ora abbiamo capito" disse Shoyo."Quindi è per questo che vengo nominata così?" una voce fredda spuntò alle nostre spalle, ci girammo verso la porta e c'era la Shiratorizawa a guardarci.
Ci mettemmo in fila e gli demmo il benvenuto, fecero la stessa cosa anche loro.
La guardai, il suo volto era più neutro del solito e i suoi occhi non mi trasmettevano nulla.
Mi avvicinai a lei "ciao Yu" lei mi guardò "ciao" poi si mise la sua maglietta come se non gli importasse che ci sia la palestra piena di maschi "non ti dà fastidio essere-" "no" mi rispose "è come se fossi al mare... è soltanto un torso femminile con un reggiseno, non c'è nulla da scandalizzarsi" roteai gli occhi "non ti tocca proprio nulla eh" sentì il suo sguardo su di me scrutarmi "non che tu lo possa sapere" sospirai "va bene, va bene... come stai?" "bene, tu?" la guardai per bene ma decisi di non dire nulla "sto bene".L'amichevole iniziò e il risultato era stato penoso per noi, letteralmente avevamo vinto il primo match ma perso gli altri due.
Io era senza fiato, se qualcuno mi avrebbe dato una bombola d'ossigeno mi ci sarei attaccata come se nulla fosse."E da questa partita penso che abbiate capito che dobbiamo migliorare ancora tantissime cose, se no il prossimo anno ce li sognamo i nazionali" ci disse Ukai "si coach" rispondemmo "il coach Washijo mi ha dato l'opportunità di confrontarvi con l'altra squadra così che capiate i vostri errori" la Shiratorizawa era già cambiata dall'ultima volta che l'avevamo vista, sembra che ogni giorno che passi diventi sempre una volta più forte.
Ognuno andò a confrontarsi con il componente avversario, Nishinoya e l'altro libero erano abbastanza simili... tranne che l'energia di Noya non viene superata da nessuno.
"Yu" mi avvicinai a lei con il mio solito sorriso "si?" essendo vicino a Semi e Satori stava ascoltando quello che stavano dicendo a Sugawara e Tsukishima come se non sapesse come svolgere una conversazione in questo momento "ecco opinioni sulla mia giocata?" lei si sedette di fianco al rosso "opinioni, mh?" io annuì.
Iniziò a fissare a terra e sospirare "come faccio a darti una mia opinione? siamo due giocatrici differenti" la guardai scioccata "ci sarà qualcosa che dovrò migliorare" appoggiò la testa sulla spalla di Satori come se in quel momento avesse bisogno di una mano "credo che tu debba migliorare in molte cose... velocità, precisione, concentrazione, attenzione..." aprì leggermente la bocca "e menomale che non ne eri in grado" e roteai gli occhi, fece un piccolo sorriso "devi essere più sicura di te stessa se no non vai da nessuna parte" la guardai male e col broncio "ma io sono sicura di me stessa" lei fece un piccolo sorriso "certo".
STAI LEGGENDO
Penombra e Luce [Yugen&Satori e Hikari&Hinata]
FanfictionYugen Eita, una ragazza col passato alquanto orribile, vuole ricominciare da 0 entrando alla Shiratorizawa... al suo fianco è presente Semi, il fratello, che ogni giorno la incita nonostante sappia che lei ce la stia mettendo tutta. La sua vita ebbe...