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(4718 parole)

Pov Yugen
Arrivò il mattino seguente.
Sono in stanza con Semi e Satori, ovviamente per stare in stanza con loro due ho dovuto litigare in modo molto vivace con il coach Washijo... nel senso, dopo che ho rigorosamente vinto io, l'intera squadra ha applaudito come se fosse un teatrino.

"SVEGLIA DORMIGLIONI. SONO LE 5 E SIETE ANCORA NELLE VOSTRE STANZE... BRUTTI RIMBECILLITI MA A CHE ORA SIETE ANDATI A DORMIRE?" urlò il coach, tutti i componenti della squadra aprirono la porta e pian piano uscimmo tutti in fila assonnati.
"Oh, alla buon'ora!" ci parlò nuovamente il coach con la sua tazza di caffè in mano ed io sbuffai già dalla noia.
Il coach Akira poi, con un sorriso, si rivolse a noi "tra un'ora ci sarà la nostra corsa di routine... vi voglio pronti alle 6 in punto" e tutti noi annuimmo senza accennare un singolo rumore.
"Ahhhhh chi me l'ha fatto fare di entrare nella Shiratorizawa?" chiesi con tono annoiato e il rosso rispose "mi sembra ovvia la risposta" io lo guardai in modo strano "in che senso?" lui con un ghigno rispose "ovviamente volevi seguire tuo fratello per poi unirti alla squadra di pallavolo maschile e infine..." smise di parlare e si mise a sorridere, è inutile dire che mi stavo per incazzare ma cercai di tenere a bada la mia rabbia repressa "e infine...?" gli richiesi per farlo continuare a parlare.
Lui si alzò e si allontanò leggermente dal tavolo in cui c'era la squadra, Kawanishi poi prese parola "qui, mi sa, che sta per dire una delle sue" e Semi annuì "e infine... cosa avresti fatto senza un ragazzo come me che il tuo cuore vuole essere rubato dal sottoscritto o, semplicemente, chiamato Tendo Satori" il mio occhio destro aveva iniziato ad avere il tick dal nervoso, mio fratello scoppiò a ridere e Goshiki prese parola "non capisco se è arrabbiata per quello che lui ha detto o se è consapevole di quello di cui lei prova visto che è diventata rossa come un pomodoro" io mi girai verso Goshiki incazzata "Goshiki... innanzitutto io non sono incazzata" e Semi si strozzò con l'acqua, me ne fregai e continuai a parlare "e poi so bene quali siano i miei sentimenti... e non sono rossa, per vostra precisazione, Satori non andrebbe per niente bene per me... lo manderei a fanculo in tempo 0" e mio fratello questa volta si strozzò con una brioches "HAI ROTTO IL CAZZO DI STROZZARTI TU".
Ci fu poi il silenzio.
"Secondo me, tu e Satori sareste una bella coppia" mi girai verso la voce che ormai conoscevo già "ecco, vedi? lo dice pure lei" rispose Semi "avete scassato la minchia... non mi metterei mai con uno come lui" "sisi, va bene... però ora parliamo di cose importanti" io alzai un sopracciglio abbastanza nervosa "cosa vuoi?" lei con il sorriso rispose "voglio una tua schiacciata... voglio allenarmi con voi" io non le risposi.

Mi venne in mente il giorno della famosissima partita... anche quel giorno mi chiese di farle una schiacciata ma alla fine abbiamo perso. 
La guardai male "no grazie, non ti voglio vedere. Sparisci" lei confusa rispose "sono solo delle schiacciate..." guardai Semi e lui mi sorrise facendomi capire che voleva provare di nuovo quella veloce un pò pazza.
Sospirai e alla fine accettai "va bene, però dovrai aspettare... noi stiamo andando via... ora sparisci" lei energica rispose "e che problema c'è? vengo con voi" io la guardai abbastanza male e le riposi con un no secco.
Lei annuì e se ne andò nella metà di villa che si erano presi la Karasuno... ovviamente Washijo ha detto che se rompono qualcosa dovranno pagarlo.

Noi ci preparammo e andammo fuori dall'edificio, "bene ragazzi, siete tutti pronti? Andiamo" e iniziammo a farci il giro dell'isolato come al nostro solito... l'unica cosa è che nella zona in cui eravamo noi, l'isolato era almeno il doppio in confronto a quello di Sendai.
Mancava ancora mezz'ora per arrivare al punto di ritorno, io mi sentivo la testa girare perchè stamattina non avevo mangiato nulla per colpa della gnoma e del rosso.

Caddi a terra, confusa e un pò disorientata... sentì due braccia prendermi, pensavo fosse il rosso ma invece, era solamente Semi.
"Hai mangiato?" mi chiese Semi, io feci cenno di no con la testa "sei una stupida" abbassai lo sguardo "lo so" lui mi sorrise "stavamo scherzando stamattina, lo sai vero?" io annuì "si, lo so, tranquilli".
Satori dopotutto ha cercato di capirmi e non ha mai fatto domande scomode "ragazzi, voi potete andare, la accompagno io" disse Semi agli altri e annuirono.
"Semi" lui mi guardò "si?" "riuscirò mai ad essere di nuovo me stessa? ho paura di restare da sola e ogni volta cerco di tenermi qualcuno al mio fianco, oltre a te, ma finisco per trattarlo male e allontanarlo" stava per prendere parola quando continuai "Satori cerca anche lui delle persone a cui voler bene e amare e, nonostante me l'abbia detto lui, ci sta una parte di me che mi dice 'non fidarti. È come gli altri. È come Xenia e tuo padre' io... io, non so cosa fare Semi. Ho paura" abbassò lo sguardo, penso che non sapeva neanche lui cosa dirmi.
Poco più avanti c'era una panchina e ci sedemmo lì, ormai erano già passati 10 minuti da quando ci eravamo separati dalla squadra... Aaah il coach ci ammazzerà e, questa volta, ne ha tutto il diritto.

Penombra e Luce [Yugen&Satori e Hikari&Hinata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora