Penombra e Luce [Yugen&Satori e Hikari&Hinata]

1.

(6418 parole)

Pov Yugen
Il mio desiderio?
Beh, fare parte di una squadra maschile internazionale di pallavolo! Si, avete capito bene.
La prima ragazza, in tutta la storia della pallavolo, a fare parte di una squadra totalmente composta da maschi... ma non in una qualunque, nella Shiratorizawa. Impossibile vero? Soprattutto con il coach Tanji Washijo, me ne parla sempre mio fratello e mi ha già detto che è impossibile fargli cambiare idea, o farlo cedere in qualcosa.
Beh... poi non ho solo questo desiderio ma anche togliermi dalla mia zona comfort, dal mio nido della solitudine. Ma ho paura... paura delle persone e di tutto quello che mi circonda, credo che ci rimarrò ancora un po', se non per sempre.

"Yugen, sei pronta?" "si Semi Semi" lui sospirò "puoi non chiamarmi così davanti agli altri?" risi "forse... ma chi gli altri?" lui sorrise e mi mise un braccio intorno al collo mentre uscivamo di casa "ovviamente la squadra di pallavolo... non ci volevi fare parte?" io lo guardai "ehm... Si che voglio fare parte della squadra ma non voglio legare con nessuno e neanche parlare, io osserverò e basta" lui rise "buona fortuna allora... è una squadra abbastanza attiva" poi mi guardò con uno sguardo un po' divertito "soprattutto il Guess Monster" io stranita chiesi "Guess Monster? è un nuovo componente della squadra?" Semi rispose ridendo e, il discorso, si fermò li.
Abitiamo nella prefettura di Miyagi, Semi è al terzo anno della Shiratorizawa, io incomincio quest'anno il primo anno.

Arrivati davanti alla scuola lui si mise davanti a me sorridendo "credo in te sorellina" io sospirai e lo scansai "anch'io credo in te fratellone... però non so dov'è la mia classe" "in che sezione sei?" "2" mi prese per mano e mi trascinò "bene bene, sei di fianco alla mia" io sorridendo risposi "si ma scemo, non c'è bisogno di trascinarmi" non mi ascoltò e, al posto di ritrovarmi davanti alla mia classe, eravamo davanti alla sua "perché siamo davanti alla tua cl-" "RAGAZZI, FINALMENTE VI PRESENTO LA MIA SORELLINA" "cosa?" chiesi confusa "mi conoscono?" "si ovvio, la mia squadra si... ovviamente qui non ci sono tutti" io cercai di indietreggiare ma andai a sbattere contro qualcuno "scusa non l'ho fatto apposta" chiesi in colpa "ed ecco qui, ti presento il Guess Monster" disse mio fratello, mi girai e la mia altezza venne sovrastata dalla sua, all'incirca sarà stato 1.90.
Aveva capelli rossi e corti tenuti in alto dal gel probabilmente, il viso era magrolino come il suo fisico... qualche secondo prima, sentì da qualche oca che lo vedono come "il mostro della scuola" ma in realtà non fa paura, il suo viso ha dei lineamenti dolci... poi ritornai alla realtà "e-ehm... devo andare in classe" e li scansai entrambi "ed ecco la mia Yu che scappa e si rinchiude nel suo nido".

Finalmente ero nella mia classe, ancora vuota, mi sedetti nell'ultimo banco infondo.
Piano piano si stava riempiendo e infine entrò pure il professore "Buongiorno ragazzi... Per voi questo sarà il primo anno in questa scuola prestigiosissima, alla Shiratorizawa Academy" poi ci guardò tutti male "e per la maggior parte di voi sarà l'ultimo" e gli comparve un sorriso malefico.
Bene, ho già il primo professore che mi sta sul cazzo... da quanto ho capito è il professore di matematica.
"E ora presentatevi" tutti si presentarono fino a quando arrivò il mio turno, mi alzai e fissando il banco dissi "Yugen Eita, 16 anni" mi risedetti e iniziarono le lezioni.
Mi arrivò un bigliettino sul banco, mi girai, di fianco a me c'era un ragazzo dai capelli a scodella neri con due occhi color castano scuro.
Spostai di nuovo il mio sguardo sul bigliettino e lo aprì "Quindi sei tu la famosa Yugen, la sorellina di Semi" lo guardai e annuì, poi girai il biglietto e scrissi "non ho bisogno di fare conoscenze... segui la lezione e fatti gli affari tuoi" e glielo mostrai, la luce che aveva prima negli occhi si spense e si girò seguendo la lezione, offeso.

Suonò la prima campanella, poi la seconda e infine la terza, quella che segna l'inizio dell'intervallo.
"Sorellina, vieni" si affacciò alla classe mio fratello, tutti i miei compagni si girarono verso di me iniziando a sentire dei bisbigli su di lui "wow ha un fratello così figo" io roteai gli occhi al cielo e, mentre mi alzavo, dissi "inutili galline" lui rise "scema... devi fare amicizia, mica dei nemici" lo guardai male "sono ragazze stupide, le solite che fanno la lista di chi è il più figo e di chi è il più cesso" lui sbuffò "non c'è modo di convincerti vero?" "eh no" "bene, l'hai voluto tu" "Eh? cosa?" mi prese dal polso e uscimmo da scuola per dirigerci in palestra, prima di entrare mi sorrise "mi incontro sempre con la squadra qua" "ma io non vogl-" ed ecco che ricomincia "eh finalmente sono riuscito a portarla" disse mentre entravamo nella struttura, lo guardai male "tu dici?" lui annuì, sospirai "va bene".
Con una mossa veloce ma delicata tolsi il mio polso dalla sua presa e indietreggiando veloce gli sorrisi "a me non sembra" la felicità durò poco prima che sentissi la porta chiudersi dietro di me e andare nuovamente a sbattere contro qualcuno.
Semi rise "te l'ho detto, il nostro asso nella manica in questi casi è il Guess Monster" ancora lui.