Penombra e Luce [Yugen&Satori e Hikari&Hinata]

12.

(3607 parole)

Hikari pov
"Da quanto state insieme?" ci chiese la mamma "oggi" lei scoppiò a ridere "non perdi tempo a farmelo conoscere ragazzina eh" la guardai male "senti eh... tanto l'avresti conosciuto lo stesso, è da quando ho iniziato scuola che siamo amici" lei sorrisi "mh... ah si?" roteai gli occhi e mio fratello si mise a ridere "non smetterò mai di dirlo... ma sembrate come due sorelle" lei sorrise "beh, ciò significa che abbiamo un bel rapporto" ed io annuì "chi non potrebbe mai andare d'accordo con te?".

Passò ancora qualche ora prima che Shoyo ci salutò tutti quanti e andò a casa.
La casa diventò leggermente più silenziosa... la voce di mia mamma dolce e flebile, la mia voce e il solito silenzio di mio fratello e i suoi sguardi che dicono sempre qualcosa.

Mi stiracchiai "io vado a dormire, domani abbiamo di nuovo allenamenti" la mamma annuì "è tardi, vai anche tu Tobio" "certo mamma, andiamo entrambi" le demmo un bacio sulla guancia e salimmo verso le nostre rispettive stanze.

Mi svegliai all'alba con la voglia di affrontare una nuova giornata ricca di emozioni.
Dopo una colazione sana e nutriente preparata dalla mamma, indossai l'uniforme da pallavolo e mi dirigo al campo per l'allenamento mattutino... fortunatamente oggi non avevamo scuola.
Con Tobio al mio fianco come sempre, ci sfidammo a schiacciare e palleggiare, cercando di migliorare ogni giorno per diventare sempre più forti.

Dopo l'allenamento, tornai a casa e passai del tempo con la mamma.
Scherzando, cucinando insieme gustosi piatti e ridendo a crepapelle, creando momenti preziosi che mi riempiono il cuore di gioia ogni volta.

Nel pomeriggio, mi ritrovai con Shoyo per trascorrere del tempo insieme, parlammo di tutto e di più e ci rilassammo dopo una giornata intensa.
Le nostre uscite sono sempre piene di sorrisi, scherzi e avventure, e ogni momento trascorso con lui è un'esperienza indimenticabile che mi fa sentire serena e felice.

Le mie giornate sono intense ma piene di passione, tra pallavolo, momenti di divertimento con la mamma e Tobio, e dolci uscite con Shoyo.
Questa è la mia vita e non potrei desiderare di meglio.

Le mie giornate continuavano ad andare avanti come dovevano andare.
Fino a quando non arrivò quel maledetto giorno.

La luce del sole illuminava la mia stanza "Hikariii, alzati! è ora di andare a scuola" mi alzai, mi vestì e scesi.
Mio fratello era già di sotto, di fianco alla porta ad aspettarmi... mangiai velocemente e mi misi la giacca per poi salutare la mamma velocemente e andarmene con Tobio.

"Ci vediamo più tardi, mamma!" dissi uscendo di casa con l'entusiasmo tipico di una adolescente.
Guardai mia madre con occhi colmi di ammirazione e affetto, pensando a quanto fosse speciale e importante per me.
La descrivevo spesso come una dea per la sua grazia, la sua dolcezza e la sua saggezza.

°

In quel momento non sapevo che quella sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei vista.
Non mi resi conto che il destino stava per strapparmela via, lasciandomi con un vuoto immenso nel cuore.
Solo più tardi, guardando indietro, avrei capito quanto avrei dato per poter tornare indietro e abbracciarla ancora una volta, dirle quanto l'amavo e quanto la sua presenza fosse stata la roccia su cui avevo costruito la mia vita.
Avrei desiderato di svegliarmi prima e passare più tempo con lei.

°

Stavo guardando fuori dalla finestra, era nuvolo e il sole stava cercando di illuminare la nostra noiosa e povera giornata.
I suoi raggi passavamo in mezzo alle nuvole e, proprio quando un raggio colpì il mio occhio, Shoyo mi tolse dai miei pensieri "Hikari, che cos'hai oggi? sembri distratta... ci sono gli allenamenti di pallavolo" lo guardai e gli sorrisi "scusami, è solamente una giornata alquanto noiosa" lui annuì "tranquilla, capita a tutti di averle" ed io annuì.