12 Gli errori si replicano

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"Andiamo in discoteca

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"Andiamo in discoteca."

Christian mette in moto l'auto e se ne esce con questa frase. Lo guardo sbigottita.
"Ma a me non piace" rispondo e con un sorriso beffardo il moro replica. "Se è per questo neanche a me, ma hai sentito tuo padre, ci dobbiamo divertire di sabato sera."
"Divertire non equivale a discoteca, ma anche a una serata seduti sul divano a parlare del più e del meno, facendo battute squallide e" ma Christian blocca il mio discorso sui metodi di divertimento.

"Bea, dai non far così. Sappiamo entrambi che mi riferivo al nostro modo di divertirci".

L'adrenalina inizia a prendere vita nel mio corpo, dandomi la carica di poter passare non so quante ore in mezzo alla folla e illuminati dai neon. Ma, soprattutto, di spegnere il cervello innaquandolo di alcol fino di cadere in tentazione.

Infondo ci sono vari tipi di errori, quelli che ci danno una lezione di vita, ma anche quelli troppo belli da non poter non ripeterli.

Un esempio di questa seconda categoria siamo io e il moro al mio fianco, siamo un errore, ma talmente bello che non si fa altro che ripeterlo.

"Accetto!"
"Ma ora non serve fingerci fidanzati, possiamo fare quello che vogliamo" replico sapendo che potrebbe dargli fastidio la mia affermazione.

"Come vuoi" e allunga la sua mano sulla mia coscia nuda dal tubino nero stringendola.

Entrando nella discoteca i profumi delle persone si immischiano facendomi arricciare il naso.
"Sei buffa quando arricci il naso." Commentando il mio gesto Christian tocca la punta del mio naso.

"Buffa? Mi reputi buffa? Di solito le persone in discoteca vengono definite delle super fighe ed io lo sono" sposto i capelli con la mano con fare superiore mostrando una sicurezza che non mi sarei mai aspettata.
"Tranquilla Bea, sei un figa, volevo aspettare un po' a dirlo" e schiaccia l'occhio prima di abbassare gli occhiali dalle lenti scure sugli occhi.
"Bel modo di guardare i culi di tutte senza farsi accorgere." commento il suo gesto dandogli una piccola gomitata sul costato.

Subito ci avviciniamo al bancone dove ordina due mojiti, per poi passarmene uno. Finiti i dirnk, mi trascina in pista invitandomi a ballare. "Sono un tronco" grido per sovrastare la musica, "ti conduco io" Christian invece parla attaccato al mio orecchio.

Mi mette le mani salde sui fianchi spingendoli qua e di là facendoli ondeggiare. Sgancia una mano dalla mia vita prendendomi le braccia e portarle attorno al suo collo, attirandolo a me.
La mano sul fianco stringe sempre di più la presa e l'altra la porta sui miei capelli giocandoci un po'.

Balliamo attaccati uno all'altra per un po'. La mano di Christian scivola su tutta la schiena per poi risalire fino al collo, mentre le mie percorrono il suo torace.
"Vuoi da bere?" Mi domanda nell'orecchio ed io annuisco. Mi prende la mano e mi trascina fino al bancone, ordinando i drink.

Ne beviamo un paio a testa e torniamo nella massa di persone.
Ormai l'alcol circola nel nostro corpo e l'adrenalina aumenta minuto in minuto.
"Direi che siamo stati bravi, molto bravi" mi sussurra nell'orecchio da dietro ed io gli butto la testa sulla spalla. "Ottimi".
"Lasciati andare Beatrice" le sue dita scorrono solleticando l'intero braccio. Mi avvicino ancora di più a lui facendo in modo che la mia schiena sia attaccata al suo torace e inizio a fare movimenti lenti oscillando piano il corpo. Mi abbasso lentamente percorrendo il suo busto con il braccio per poi risalire.
Christian porta il braccio sull'altezza del mio petto al di sopra del seno per bloccarmi a lui.
Mi inizia baciare la clavicola risalendo sul collo, butto nuovamente la testa all'indietro e questo gli permette di estendere la sua traiettoria sulla mandibola per fermarsi poco prima delle labbra. Smette per qualche secondo e le mie mani arrivano al suo collo stringendolo come a dirgli di continuare.

Il moro capta la mia richiesta e ricomincia a baciare il mio viso per poi girarmi e ritrovarci faccia a faccia. Mi metto in punta di piedi e con iniziativa bacio Christian con trasporto. Circonda i miei fianchi con le braccia e ricambia il bacio. Quando ci stacchiamo sono io a lasciargli baci sul collo e la mandibola mentre le sue mani sono risalite sui miei capelli tirando leggermente le punte.
"Bea" sussurra roco con tono di supplica, "ti conviene fermarti."
Alle sue parole faccio il contrario di ciò che mi ha richiesto. Mi rimpossesso delle sue labbra mordicchiando quello inferiore.

"Beatrice non so per quanto ancora mi posso controllare."

Fortunatamente la discoteca in cui siamo andati dista solamente un paio di minuti da casa del moro, così lo trascino all'esterno portandolo difronte la macchina.

In quei pochi minuti di tragitto sentivo il cuore battere sempre più veloce.

Appena apre la porta di casa la chiude e mi fa poggiare le spalle al muro baciandomi.
Mi prende in braccio portandomi nella sua stanza e mi posa delicatamente sul letto.

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"Te ne sei pentita?" Domanda dopo molti minuti di silenzio.
"Ad essere sincera no. Non mi sarei mai aspettata di fare solo e unico sesso, ma non mi è dispiaciuto" rispondo sinceramente per poi voltarmi e provare ad addormentarmi.

Se Christian si è riuscito a lasciarsi andare tra le braccia di Morfeo, a me il dio si sta mostrando più ostile. Mi giro nel letto in modo da vedere il volto del moro rilassato dal sonno.

"Sono felice di stare qui con te, non me lo sarei mai aspettata."

Angolo autrice
So di essere sparita, ma come in ogni mia storia quando si arriva a un tot di capitoli entro in blocco senza sapere più che scrivere. Non mi convince affatto questo capitolo e non ho nessuna idea per quelli successivi, quindi non so quando tornerò o se le idee non tornano credo di annullare anche questa fanfiction.
Mi spiace.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 27 ⏰

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