My universe: rinunciare [JungkookXreader]

6.ricordi

Dopo quel giorno non ho più scritto a Jungkook. Oltre al fatto che me ne sono completamente dimenticata, non sapevo di cosa parlare. Non sono una ragazza a cui piace fare amicizia.

"Signorina Cha, sta ascoltando la lezione? La vedo un po' pensierosa!" ecco, solo il professore di economia mi mancava...

"Si prof, mi scusi" dico alzandomi, inchinandomi e sedendomi di nuovo.

"Le conviene ascoltare la lezione se non vuole fare l'esame altre venti volte."

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"Chimmy sono a casa!" urlo chiudendo la porta di casa.

"Hey Jas, sei tornata! Vieni ci sono Jin, Tae, Hobi, Jk e un altro mio amico che ti vogliono salutare!"
aspetta, Jungkook è qui?! Oh no! E ora cosa faccio! Non gli ho nemmeno più riscritto!

'Forza Jas, ce la puoi fare!'

Cammino fino al salotto dove seduti ci sono I ragazzi che avevo già conosciuto e un altro ragazzo con i capelli più o meno lunghi e neri.

"Ragazzi, c'è mia cugina. Voi la conoscete già ma Yoongi no. Yoongi, lei è Jas. Jas, lui è Yoongi." mi inchino davanti al ragazzo, cosa che fa anche lui. È davvero bello.

"Ma Jungkook ancora non è tornato?" chiede Jimin ai suoi amici che rispondono con cenno negativo.

"Io vado in camera se non vi dispiace. È stato bello rivedervi ragazzi e a te conoscerti Yoongi!" sorrido guardando tutti.

Salgo le scale per andare nella mia camera. Solo quando arrivo davanti la camera di Jimin noto che qualcosa non va, la porta bianca della mia camera è aperta. Io non la lascio mai aperta, dubito che sia stato Jimin perché sa quanto mi da fastidio.

Entro e vedo una figura che guardava i miei disegni, o meglio, i disegni che aveva fatto Wowo per me.

Accendo la luce e riconosco subito che la figura misteriosa è in verità Jungkook.

"Cosa ci fai qui?" chiedo con tono gelido e arrabbiato "Stavo cercando il bagno, ma ho sbagliato porta e quando sono entrato ho visto tutti questi disegni e..." non l'ho fatto finire di parlare. Nessuno deve entrare nella mia camera, a menochè non sia il mio Chimmy.

"Esci subito." "Scusami veramente Jasmine!" "Vattene ho detto!"

Uscì dalla camera con passo svelto. Chiudo a chiave la porta e mi lascio cadere in un pianto silenzioso.

Ripenso ai miei genitori e a Wowo. Mi hanno abbandonata quando avevo più bisogno. Nel bel mezzo della mia adolescenza, quando ero ancora una ragazzina.

Ho vissuto per qualche anno dai miei zii, i genitori di Jimin e Hoseok. Me ne sono andata, però, quando ho compiuto diciotto anni. Non perché non sopportassi i miei zii, ma perché non volevo creare altro disturbo. Avevano sempre fatto tanto per me...

Mi hanno fatta sentire a casa e sono stati disposti ad accogliermi quando sono rimasta completamente sola. Ma infondo è tutta colpa mia.

Ero molto legata a mio fratello. Eunwoo è sempre stato al mio fianco. Avevamo solo due anni di differenza e grazie a questa piccola differenza di età lui è sempre stato disposto a giocare con me quando eravamo piccoli.

Aveva molti pregi, sapeva cantare, era bravissimo a disegnare e frequentava un corso di fotografia.

Amava fotografare i tramonti, i paesaggi innevati, il mare... e anche me. Amava fotografarmi e io amavo essere fotografata.

Disegnava solo per le persone che credevano in lui. Ha sviluppato questa passione e anche pregio grazie alla sua professoressa. Ricordo ancora quando quel giorno in cui stavo male per colpa della febbre lui tornò a casa tutto felice e saltellando perché mi aveva fatto un disegno.

Era un farfalla. Però aveva le ali di vetro e un po' rotte. Mi spiego che le ali erano rotte perché dato che stavo male non potevo volare...

Era un bambino dolce e altruista, che ha fatto sempre di tutto per me e i nostri genitori... e io che ho fatto per lui? L'ho ucciso.

OK RAGA, CALMA.
Lasciando stare che ho scritto questa ultima parte ascoltando le canzoni più tristi dei BTS... ma vabbè.
Non so se fare un capitolo anche negli altri pov... ad esempio dal pov di Jungkook o da quello di Jimin... ditemi voi!
Ciaoo🎀🥰