mare

159 6 0
                                    

(premessa: per la sanità mentale di tutti da questo capitolo non seguirò più gli eventi canonici della serie. In più mi scuso per l'assenza)

Levi:"sono le nove" urlò così forte che lo avrei potuto sentire anche se fossi stata ancora nella mia stanza "chi c'è, c'è, chi non c'è rimane qui"

Eravamo in mensa ad aspettare che la squadra arrivasse. Io e Mikasa eravamo scese un'oretta prima e avevamo fatto qualche partita a carte. Mentre gli altri ne avevano approfittato, come del resto feci anche io, per riposare e mangiare qualcosa. Hanji e Levi intanto avevano usato quel tempo per compilare le scartoffie.

Levi:"ci siete tutti?"
T/n:"siamo in nove nel corpo di ricerca. Non c'e il rischio di perdere qualcuno"
Hanji:"meno male che fra poco arriveranno nuovi cadetti. Stare in nove in un quartier generale così grande è brutto"

Connie:"e i cadetti sopravvissuti? Non sono tantissimi, non abbbastanza da riempirlo"
Mikasa:"adesso che i giganti non sono un problema molti vogliono venire qui. In più ora chi è del corpo di ricerca è uno importante"
Connie:"modestamente"

Mentre parlavano notai lo sguardo assente di Eren. Ultimamente si comportava in maniera strana, da un lato eravamo tutti preoccupati dall'altro non ci facevamo tanto caso
T/n:"Eren, è tutto ok?"
Eren:"sì t/n, penso di aver solo bisogno di riposare"

Dopo esserci messi il dispositivo di manovra tridimensionale andammo verso le stalle a prendere i cavalli. E finalmente andammo all'esterno delle mura. Vedere finalmente un posto sapendo che non è circondato da mura ci rendeva tutti felici. Stavo cavalcando davanti al gruppo assieme a Levi e nonostante la sua faccia apatica sapevo che era anche lui felice.

Continuammo ad andare avanti e ci ritrovammo davanti a un lago molto grande.
T/n:"Armin come hai detto che si chiama?"
Armin:"mare" la sua faccia, la sua voce, i suoi occhi, tutto riconduceva a un bambino curioso e felice. Un bambino che per la prima volta vede qualcosa che sognava di vedere da sempre. Quella non era solo un'emozione che provava Armin, la stavamo provando tutti. Scesi dal cavallo tolsi il dispositivo e gli stivali per poi avvicinarmi all'acqua. Era fredda, da farmi venire i brividi, ma anche piacevole.
T/n:"sicuri che non sia velenosa?"
Armin:"sì è sicura"

Corsi verso Levi e Hanji e li trascinai vicino al mare. Intanto Sasha, Connie e Jean stavano già giocando a schizzarsi e spingersi in acqua. Armin, Eren e Mikasa anche loro erano vicino all'acqua, lì a sentire sulla loro pelle ciò che da bambini leggevano, il mare.

Io e Hanji intanto avevamo spinto Levi in acqua facendolo arrabbiare parecchio. Per vendetta mi fece perdere l'equilibrio e cadere mentre la ragazza riuscì a rimanere in piedi. Scoppiai a ridere e trascinai il mio corpo a riva seguita dai due.

Intanto Armin prese qualcosa dalla sabbia mentre Mikasa ed Eren entrarono piano piano in acqua

Io, Levi e Hanji eravamo seduti sulla riva a sentire l'acqua sulle gambe
Levi:"mi ricordi il mare. O forse il mare mi ricorda te" disse rivolgendo lo sguardo verso di me
T/n:"ovverso salata e blu?"
Levi:"sempre in movimento, bellissima, rilassante e che mi fa stare bene" mi avvicinai a lui e lo baciai. Appoggiai la testa sulla sua spalla e rimasi lí con lui a guardare il mare
______________________

Ormai era sera. Avevamo passato una bellissima giornata tra il mare e una passeggiata solo io e Levi in città. In tutto ciò ci eravamo dovuti cambiare a causa dell'acqua del mare.

Levi:"è ora di cena. Ti va di andare a mangiare in un ristorante?"
T/n:"sinceramente vorrei tornare al quartier generale. Vorrei passare il resto della serata con gli altri"
Il corvino mi riportò dove avevamo lasciato i cavalli e tornammo a casa. Per noi ormai era una effettiva casa. Un posto in cui sentirsi sicuri e dove stare con persone che ci vogliono bene.
Eravamo tornati proprio al momento giusto, gli altri stavano ancora prendendo da mangiare.

Sei tu che hai dato inizio a questa storia o sbaglio? [Levi X Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora