Incubi

51 6 0
                                    

Punto di vista di Hermione

Le lezioni sono riprese.
Per fortuna lo studio e gli impegni da caposcuola mi tengono la mente occupata, soltanto la notte, nella solitudine della mia stanza mi ricapita di ritrovarmi a Villa Malfoy.
Incubi terribili mi obbligano a rivivere quei momenti.
Istanti di puro terrore.

A volte però faccio anche dei sogni, e risento il suo profumo...
Dopobarba e sigaro... le sue mani che mi raccolgono e sollevano ...i suoi occhi neri.
Il mio salvatore non aveva un cavallo bianco, non era ricco o bello... però era pur sempre un principe.

Un principe mezzosangue...

Quando sono a lezione di pozioni lui è il solito stronzo.
Mi stuzzica e lo fa di proposito,non mi lascia mai la parola.
Ma oggi non alzerò la mano, voglio proprio vedere.
Non voglio dargli questa soddisfazione ....

Punto di vista di Piton

"Qualcuno tra voi capre sa dirmi a che punto ci siamo interrotti l'ultima volta???"

"...nessuno!?"

Che diamine...."Granger!!!"

"Hai perso la lingua?"

"Non vedo quella tua mano agitarsi per aria"

"Davvero deludente!!!"...

Punto di vista di Hermione

Anche così il risultato cambia di poco, tutto lascia pensare che a lui alla fine questi siparietti  piacciono.
Non gli interessa sapere se sono preparata o no.
Prova piacere nel maltrattarmi tutto qui.
Anche verso Harry il suo atteggiamento era rimasto immutato, mentre lui è sempre pronto a difenderlo da chi ne parla male o mette in dubbio il ruolo che a avuto in tutta questa storia.

Era notte, non so di preciso che ore fossero.
Quando mi sono svegliata, fradicia di sudore, il cuore batteva impazzito, credevo volesse uscirmi dal petto.
"Cos'è che ho visto??"

Non capivo, il sogno era confuso io ero al tavolo con i mangiamorte, la professoressa Charity Burbage era sospesa davanti a me, mi implorava... no ...non me ...ma Piton...
"Ma ..."
Come può essere.

Mentre lei lo implorava
"Severus ti prego..."
... Voldemort la uccise....ho sentito il suo dolore in quel momento.

Mi alzo dal letto, devo parlare di questo con la preside...
Mi infilai la vestaglia...

Il suo ufficio era vuoto
Stavo per andarmene.
Quando mi sentii chiamare.

"Signorina Granger.... "
Era silente ... dal suo quadro
Mi avvicinai

"Buona sera professore..."

"Granger so il motivo della tua visita..."

"Vedi... quando si usano incantesimi potenti come quello che hai usato tu ...capitano degli effetti indesiderati ... se così possiamo chiamarli"

Come fa a sapere sempre tutto, anche da morto...

"Il vostro sangue si è mescolato e adesso siete uniti anche voi in un certo senso....Capisci?"

Mi fu tutto molto chiaro....

Correvo ...
Giù per le scale a chiocciola
Giù nei sotterranei
Fino alla porta della sua classe
Entrai ma non vidi nessuno.
Così mi avvicinai alla porta del suo ufficio.
Niente nemmeno li.
Vidi una luce che usciva dalla serratura di una porta chiusa, il suo alloggio privato, mi avvicinai...

La porta mi si aprì davanti come per invitarmi ad entrare.
Pensai che fosse strano, fa entrare solo chi ha il permesso.
Evidentemente percepisce il suo sangue in me.
Aprendosi produsse un rumore inquietante...

Lui era lì, in piedi davanti al caminetto accesso con un bicchiere in mano, probabilmente del  whisky incendiario.
Cercava forse di scacciare via gli incubi.
indossava un pigiama di seta nera.

Si voltò di scatto.

"Granger !!! Come a fatto ed entrare.... SE NE VADA!!!!! "

Me lo dovevo aspettare, ma non feci niente di quello che si aspettava invece dissi:
" Era davvero un brutto sogno.... "

Lui sgranò gli occhi, in quel
Momento fu tutto chiaro anche a lui ...

Mi avvicinai cauta, gli sfilai delicatamente il bicchiere che teneva tra le dita.
Mi lascio fare, i nostri occhi non smettevano di guardarsi.
Presi un sorso dal suo bicchiere prima di posarlo.

Gli accarezzai con le dita la cicatrice sul collo, lui al mio tocco chiuse gli occhi.

Gli diedi un bacio sulla guancia.
"Buona notte professore...."

Punto di vista di Piton

Rimasi fermò per un tempo indefinito dopo che se ne era andata, tutto ciò mi lascio interdetto.

Mi toccai la guancia, dove lei aveva posato le sue labbra.

Labbra morbide e calde...

Mi dovetti versare un altro bicchiere di whisky per cercare di calmarmi.

Non ricordo nemmeno più l'ultima volta che qualcuno mi ha dato un bacio o mi ha accarezzato.
Voleva confortarmi.
Ed io gliel'ho lasciata fare.
Perché?

Le sue mani calde.

Il suo profumo.

Alla fine mi addormentai.

Lei aveva scacciato via i miei incubi...

Punto di vista di Hermione

Tornai nella mia stanza in silenzio .... Grattastinchi mi aspettava sul letto...

Mi rimisi sotto le coperte ... quel bacio mi era venuto così naturale... e adesso invece ripensandoci mi sentivo molto in imbarazzo...

"Che stupida che sei Hermione"....

Amore contrastatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora