Battiti

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Punto di vista di Hermione

Siamo già a venerdì, domani Harry ,Ginny e gli altri abbiamo deciso di andare ai Tre manici di scopa per passare una serata tutti insieme. dobbiamo solo stare attenti e tornare prima del coprifuoco altrimenti saranno guai per tutti.

Ho proprio bisogno di distrarmi un po', da quella sera ogni volta che incontro lo sguardo del professor Piton  sento le mie gote prendere fuoco, mi sento terribilmente in imbarazzo.

Non vedo l'ora che sia domani, ho bisogno di uscire da queste mura e non scervellarmi più su questa storia.

Eccoci, Ginny è già pronta da un pezzo.

Mi cambio in fretta, indosso una gonna nera con sopra un maglione chiaro, mi infilo gli scarponcini e prendo al volo il trench.

"Hermione sei pronta???"

Disse Ginny entrando.
"Stai benissimo...però posso sistemarti i capelli? "
Tirò fuori la sua bacchetta, e in pochi istanti i miei capelli erano perfetti.
Sciolti fluenti e profumatissimi.

"Andiamo Harry e gli altri sono già sotto ad aspettarci.."

"Grazie amica mia.."

Ci incamminiamo per le vie del villaggio, parliamo del più e del meno, una volta arrivati vedo il negozio di piume di Scrivenshaft.
Nella vetrina c'è una piuma che più di tutte attira la mia attenzione.
È bellissima.
I ragazzi però mi trascinano verso la locanda.

Ordiniamo delle burrobirre e iniziamo a chiacchierare .
La sala è gremita di persone.
Tra una risata è in altra si fa sera ed è già ora di tornare a scuola.

Voglio prima passare a prendere quella piuma , così dico al gruppo di vederci direttamente nella sala grande per cena,e poi Harry e Ginny vogliono stare un po' da soli ed anche  Luna e Neville che sicuramente vorranno fare una capatina da Madama Piediburro.

Ho ancora un oretta prima di far rientro, ci dividiamo.

Sto camminando quando la testa inizia a girarmi.

"Devo aver esagerato..."
Lo so che non dovrei bere io sono praticamente astemia, ecco il risultato

Mi è salita tutta insieme, adesso cosa faccio ??

Mentre cerco di stare dritta e di sembrare normale . Inciampo.
Sono in ginocchio per terra.
Spero che nessuno mi abbia visto.

Qualcuno mi porge la mano, vado per afferrarla ma una risata incontrollata esce dalla mia bocca.

"Signorina Granger... ha bevuto per caso?"

Mi portai subito una mano davanti alla bocca, come a voler nascondere ciò che ne è appena uscito.
Davanti a me Piton.

"Un po'...."
Cerco di fare dei bei respiri per non ridere ma ormai non riesco a controllarle.

Il professore mi aiuta ad alzarmi.
"Sono in punizione vero??"
Chiesi rassegnata.

"Può scommetterci ..."
"Venga adesso la riaccompagno a scuola"

Lui porgeva  il suo braccio verso di me, ma io non intesi.
Come una bambina lo abbracciai, accoccolandomi sul suo petto e inebriandomi del suo profumo.
Chiusi gli occhi e sentivo il suo cuore battere sempre più forte.

Lui mi avvolse con il suo mantello come quando si vuol nascondere qualcosa di prezioso.

Non mi ero accorta che stavamo volando, lui mi stringeva forte ed io mi sentivo al sicuro.
In pochi hanno la capacità di volare senza scopa.

Poi come quando da piccola mi addormentavo in auto e mio padre mi metteva a letto così anche lui fece.
Eravamo nella ma stanza, entrammo dalla finestra.

Amore contrastatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora