La prigioniera

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Ti rigiri in questo prato

in questa dolce prigionia,

le catene ai tuoi polsi

ti danno un'aria sublime,

la Luna assiste a questa

tua condizione,

vedi nel suo riflesso

l'identità del tuo rapitore

ma subito le onde del lago

cancellano questa certezza.

Ti muovi liberamente poiché

le catene sono legate

a quella nuvola lassù

troppo distante

per schermare la Luna

ma presto comprendi che

questo prato infinito

illuminato con timidezza

ha solo il confine dell'ignoto,

troppo stretto per starti comodo.

Ti culla l'erba

e i suoi oscuri fili

ti accarezzano come piume,

aspetti il tuo assassino infame

che ti permette di ammirare

la Luna, il lago e la bellezza del prato

così da farti pregare in ginocchio

di godere ancora di questa meraviglia

quando giungerà a te

con in mano il tuo destino.

La notte passa

la Luna si fa calante

e giuri di aver visto

per un secondo

un'ombra oscura

su quella nuvola

che teneva su un bastone

quella luminosa falce,

osservandoti sapientemente.

La Terra di MezzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora