first last love [Héctor Fort]

16

La nostra giornata lavorativa si conclude alle 18.

Stavamo per chiamare un taxi ma si avvicina una macchina che conoscevo fin troppo bene.

"Mami, vuoi un passaggio?" dice Héctor, con un sorriso enorme.
"Va bene. Lorenzo?" chiedo al mio amico.
"Ovvio" mi risponde Lollo.

Saliamo in macchina e arriviamo a casa mia e di Lorenzo.

"Amore" saluto la mia migliore amica.
"Amore mio, com'è andata a lavoro?" mi domanda la mia amica.
"Eiei, io ora divento geloso di te, non degli uomini" dice Vlahovic.
"Dai susu Dudu, io sono speciale ed è permesso tutto questo affetto" dico verso il 9 juventino.

Dopo aver spiegato ai ragazzi la mia giornata di lavoro, io vado in camera, guardo un po' il telefono fino a quando non bussano alla porta.

"Aylina, usciamo sta sera?" entra così il mio migliore amico, domandandomi di uscire.
"No Pablito, io domani lavoro" gli dico
"Su Ayla, preparati tra 3 ore vengo eh. Se non ti trovo pronta ti porto da mia sorella, che così ti rompe lei" mi minaccia Pablo.

Mi ha parlato tantissimo di sua sorella, anche se in realtà sappiamo entrambi che questa minaccia è solo per obbligarmi a prepararmi, visto che io ho ansia so conoscere i parenti dei miei amici.

Chiamo Vanja per chiederle aiuto, ma lei mi dice che usciva con Dusan, quindi non poteva. Allora chiamo i ragazzi Juventini, con loro mi sentivo amata, avevo stretto un rapporto speciale con tutti.

"Ciaooo" saluto i ragazzi.
"Theo, guarda c'è zia Ayla" dice subito Manuel.
"Iaia" mi saluta mio nipote acquisito.
"Amore di zia" dico al piccolo Theo.
"Ayla, sai che mi manca ubriacarmi con te" mi dice Cambiaso
"Dai André, tra qualche mese torno" lo rassicuro
"comunque ora io devo prepararmi, e voi mi farete compagnia" avviso i ragazzi che non hanno scampo.

Dopo 1 oretta ero pronta, avevo optato per un abito con uno spacco nero, lungo. Era abbastanza bello.

"Piccolo, di a zia che è bellissima" dice Thessa a mio nipote.
"Ayla sei bellissima" rimarca il concetto Andrea
"Grazie Andrè" ringrazio il mio amico Cambiaso.

"Aylina, pronta?" dopo 3 ore puntuali bussa alla porta il mio migliore amico.
"si Pablito, sono pronta. 2 minuti che saluto i ragazzi juventini e arrivo" gli dico.
"Ciaooo grazie" ringrazio i ragazzi e apro la porta.

"Ciao Pablito" dico aspettando di trovarmi davanti il mio migliore amico, invece mi trovo Héctor, con un completo elegante.
"Mami, allora sei pronta?" mi domanda il 39 del barça.
"Io dovevo uscire con Pablo in realtà" gli dico.
"Secondo te, era uno scherzo ma se te lo chiedeva Héctor gli dicevi che domani lavoravi e lui diceva ok va bene fa niente. Quindi ha chiesto a me di domandartelo" mi confessa Pablo.
"Pablo Martín Páez Gavira ti odio" gli dico chiamandolo con il suo nome completo.
"Anche io Ayla Yildiz" mi risponde.

"Allora mami, andiamo?" mi chiede Héctor.
"Ok papi" gli rispondo.