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5 mesi dopo

Sono passati questi 5 mesi, ero già all'8 mese di gravidanza.
Io e Héctor eravamo in ansia.

Oggi c'erano gli allenamenti e siccome Héctor non si fida a lasciarmi a casa da sola, mi porta da Junior che ci era sempre rimasto affianco. Ormai J era diventato l'amico di famiglia.

"J" esclamo verso il povero ragazzo, che non ne poteva più di sopportarci.
"Si A?" mi domanda il ragazzo.
"Ho un dubbio su come chiamare il nostro principino" dico toccandomi la pancia.
"Bho, sinceramente lo chiamerei con qualche nome turco, sennò Pablo, visto che è il tuo migliore amico ed è stato l'unico a starti sempre così vicino" dice J.
"Parlerò con Hèctor" gli dico sorridendo.

Il pomeriggio io e Junior lo passiamo a guardare una serie, fino a quando Hèctor mi viene a prendere.

"Mangiato a sufficienza?" mi domanda Héctor dopo aver fatto cena.
"Si amore" gli dico sorridendo.
Laviamo insieme i piatti e dopo andiamo in camera.

Héctor va in bagno, io mi sdraio sul letto, ma dopo un po' sento un mal di pancia fortissimo, al che urlo e Héctor corre in camera.

"Amore che succede?" mi domanda il mio ragazzo avvicinandosi a me per tenermi la mano.
"Mi si sono rotte le acque" dico stringendogli la mano per il dolore.

Héctor tira fuori il telefono e chiama Pablo.
"Pablo, vieni a casa mia, ti prego" dice Héctor andando in palla.
"Héctor, certo arrivo, ma che succede?" domanda Pablo.
"AIA" urlo io, stavo davvero male.
"A Ayla gli si sono rotte le acque, dobbiamo portarla in ospedale" dice Héctor, al che Pablo aggancia e in 5 minuti è a casa nostra.

"Amore mio sei forte" corre Pablo che mi prende in braccio e cerca di mettermi in macchina, mentre Héctor sistema delle cose per me e per il bambino in una borsa.
"No non sono forte, sto malissimo" dico lamentandomi come una bambina.
"Shh Ayla, non ti ascolto più" dice Pablo per farmi calmare il più possibile.

Ci raggiunge Héctor, che intanto chiama mio fratello e Junior per avere supporto.

Arriviamo in ospedale e mi ricoverano.
"Non posso farcela" dico verso Héctor che stava con me in stanza, visto che ci avevano detto che il bambino ci avrebbe messo parecchio.
"Invece sei fortissima" mi dice il mio ragazzo per poi baciarmi e poi rivolgersi al piccolino, "Amore mio, io ti amo, ma per piacere non fare tanto male alla mamma", al che coccola la pancia rotondissima.

"A" entra Junior che va subito verso Héctor.
"Ei" dico girandomi dall'altra parte per evitare di urlargli in faccia.
"Ti rubo Héctor" dice J, che si porta fuori di peso il mio ragazzo.

"Amore" urlano i ragazzi juventini che vengono verso di me, guidati da Kenan.
"Piccolina, sei forte" dice Kenan che mi lascia un bacio sulla guancia.
"No che non lo sono" dico lamentandomi come una bambina e mettendomi a piangere.
"Ayla, pensa ai drink" dice Andrea cercando di farmi ridere.
"Così mi fai piangere ancora di più" dico io sorridendo.
"Dai, tra poco avrai il tuo principino tra le tue braccia" mi dice Dusan.
"Si ma sto male" dico tornando a lamentarmi.

"Signori fuori tutti, può stare dentro solo il padre" entra una infermiera che manda fuori i ragazzi.
"Héctor?" cerco di richiamare il mio ragazzo che però non c'era.

"Ci sto io con lei" entra Pablo.
"Pablo, dov'è Héctor?" dico stringendogli la mano per il dolore.
"Sta arrivando, sua mamma non sta molto bene" mi dice Pablo.
"Come? Cos'ha?" dico sopportando il dolore al massimo.
"Amore non pensare a lui ora, ne parleremo dopo" dice il mio migliore amico cercando di calmarmi.
"Ma io non sono tranquilla" dico cercando di alzarmi.
"Cosa vuoi fare?" mi domanda Pablo.
"Andare a trovare Héctor, io voglio lui" dico lamentandomi, al che Gavira esausto da me stessa, domanda alla dottoressa se poteva portarmi da lui e insieme ci avviamo.

"Tu mi fai sclerare" dice Pablo, stringendomi a lui.
"Eh lo so" dico ridendo.

"Amore" dico andando verso Héctor appena lo vedo.
"A, un attimo" mi stoppa Junior, al che io mi altero e lo supero andando verso il mio ragazzo.
"Ei, il nostro piccolo deve nascere, starà con te Pablo" mi dice Héctor. Aveva gli occhi rossi dal pianto e un po' di sangue dalle nocche.
"Io voglio te!" dico lamentandomi e sbattendo i piedi per terra.
"Amore, guardami" mi richiama Héctor, al che io delusa me ne torno nel mio reparto.
"Ayla cazzo fermati però" urla Pablo dietro di me.

Ero quasi arrivata in stanza, ma ad una certa sento una contrazione fortissima al che cado per terra.

"Amore cazzo" sento correre verso di me Héctor.
"Dio santo, tu e la tua testardaggine, porca troia, se mi lasciavi spiegare lì ma no tu devi fare la preziosa vero?" dice il mio ragazzo, prendendomi in braccio e portandomi in camera.
"Mi spieghi che succede?" lo supplico.
"A mamma è stato diagnosticato un tumore, non so se si salverà" dice Héctor che si appoggia al mio petto.
"Amore scusa, vedrai che passerà è forte tua mamma" dico cercando di coccolarlo, ma con scarsi tentativi visto che si mette a piangere.

"Mamma vuole che io stia con te" mi dice Héctor.
"Scusami" dico semplicemente prima di mettermi a piangere.
"Eiei mami, su che sta per arrivare il nostro piccolo" si alza dal mio petto, mi asciuga le lacrime e mi bacia.
Appena si stacca da me, gli asciugo le lacrime e insieme ci facciamo forza.

"Noi 2 insieme, sempre" mi dice Héctor, al che io annusco.

"Pronti futuri genitori" entra un infermeria che ci porta in sala parto.
"Su amore, ci siamo" dice Héctor baciandomi e stringendomi la mano.

Dopo un ora:

"Amore, un ultimo sforzo" mi sta supportando Héctor.
"AIA" urlo con tutta la forza che ho, e dopo qualche secondo sento un pianto.
"È nato nostro figlio piccola" dice Héctor baciandomi.
"Congratulazioni ragazzi, il nome?" ci domanda l'infermiera.
Io e Héctor ci guardiamo negli occhi e capiamo subito il nome.
"Paco, visto che è una variante di Pablo" diciamo quasi insieme.
"Cognome?" ci domanda l'infermiera.
"Fort García" risponde Héctor.

"Ecco qui il vostro Paco Fort García" dice la dottoressa, poggiando delicatamente sul mio petto il piccolo.
"È stupendo come la mamma" dice Héctor che si mette a piangere.
"Specialmente come il papà" dico sorridendo.
"Piccolo mio" dico guardando il piccolo Paco.
"Siete già la mia vita" dice Héctor prendendo in braccio Paco, e se lo coccola tutto.
"Quanto siete belli" dico guardando i due ragazzi.
"Ragazzi, vi portiamo in stanza" ci dice l'infermiera dopo che ho allattato il mio bambino.

SPAZIO AUTRICE:
Mi è venuto da piangere a scrivere questo, spero vi piaccia. Vi ringrazio per la millesima volta per tutto l'affetto e vi amo❤️

first last love [Héctor Fort]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora