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Due mesi dopo

Sono passati due mesi, io e Héctor abbiamo smesso di sentirci. Le visite della gravidanza stavano andando tutte bene, avevo già fatto la visita per scoprire il sesso del bambino, l'unico che per ora lo sapeva era Pablo.

Ormai io vivevo da Pablo, visto che ho dovuto lasciare lo stage.
L'unico che mi è rimasto sempre affianco è stato Pablo, che non ostante tutti i problemi è sempre stato con me, senza mai tradirmi o deludermi, aveva costruito una bolla dove c'eravamo io e lui , insieme a Pedri e anche Junior, che non aveva capito la scelta del suo migliore amico.

"J, ci sei o ti sei perso per le strade di Barcellona?" domando proprio a Junior.
"Simpaticissima A. Sto arrivando" mi risponde Junior.
Ormai i nostri soprannomi erano J e A.

Dopo 10 minuti arriva e subito vado a salutarlo.
"Come state?" dice rivolto verso me e il piccolo dentro di me.
"Io bene, e anche il piccolino" dico sorridendo.
"Oggi ho visto Héctor" mi dice J.
"Bene, è contento?" dico con un po' di malinconia.
"A parere mio, per niente" mi dice lui, abbracciandomi.

"Aylina" entra dentro casa sua Pablo.
"Pablito" mi alzo dal divano e gli corro incontro.
"Come state voi?" mi dice coccolando quello che considera suo nipote.
"Tutto bene" dico sorridendo.

Junior va a casa sua, perché aveva gli allenamenti, e io vado in camera mia.

"Ayla, sei sicura?" entra così Pablo.
"Pablo, devo pur sempre vivere, non posso non vederlo per tutta la mia vita" dico verso Pablo.

Questa sera c'era la serata del Barcellona per la fine di stagione, e tutti dovevano essere accompagnati da qualcuno, e Pablo aveva scelto me, non ostante non volesse.

"Vai a prepararti" dico verso il mio migliore amico, abbracciandolo.

Io inizio a prepararmi, prima mi faccio la doccia, dopo mi metto l'abito che avevo scelto. Un semplice abito rosa lungo, ma carino. Mi trucco e nel frattempo chiamo Arda.

"Piccola Yildiz, come va?" mi domanda subito Arda.
"Bene grazie, te?" domando.
"Io bene, sta sera fate festa tu e Pablo?" mi domanda probabilmente vedendo che mi stavo truccando.
"No c'è la cena del Barça" dico sorridendo.
"Ayla sei forte" mi sorride Arda.

"Piccola, sei pronta?" mi domanda Pablo.
"Arrivo Pablito" dico al mio migliore amico.

"Ora vado, ciao Arda. Grazie" dico agganciando.

"Eccomi" dico sorridendo vedendo come si era vestito Pablo.
"Sei stupenda" dice Pablo abbracciandomi e sorridendo.
"Anche tu" gli dico.
"Andiamo" ci mettiamo in macchina e andiamo verso il locale della serata.

"princesa" mi saluta subito Pedri.
"Aylaa" mi saluta così Lamine.
"Che onore rivederti" questo a parlarmi è proprio Joao, andavamo in discoteca insieme.
Saluto tutta la squadra e il mister.

Stavamo per entrare ma arriva proprio Héctor, accompagno da Serena.

"Ayla tranquilla" mi si avvicina Pau.

"Scusateci il ritardo" si giustifica la ragazza.
"E tu baby mamma che ci fai qui?" mi attacca subito Serena.
"Il mio migliore amico, sai magari gioca nel Barcellona, e anche meglio del tuo ragazzo" dico sorridendo ed entrando nel locale.

Non lo pensavo, ma dovevo pur sempre difendermi.

first last love [Héctor Fort]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora