La pioggia batte contro i vetri. Sempre più forte,come se il cielo fosse arrabbiato. Appoggio la testa sulla mano,e la piego cercando di seguire i movimenti delle gocce che si rincorrono. Con l'altra traccio le figure del motivo della tovaglia. Il rumore delle forchette che picchiettano,la voce della giornalista alla televisione e il mormorio di nonna riempiono la camera. La fame ormai ha abbandonato il mio stomaco,e tutto quello che desidero è buttarmi sul letto. Il mio soffice,comodo letto. Sento le gambe e gli occhi pesanti.
"Com'è andata oggi a scuola,cara?"chiede nonna passandomi l'insalata.
"Nella norma"ammetto infilzandomi una carota fra i denti.
"Hai saputo qualcosa per il tutor?"Twan mi fissa serio.
"Dopo cena lo chiamo"
"Bene."
Detto questo riporta la sua attenzione allo schermo della tv. Tutte le sere mi devo assorbire un'ora di notiziario. Sembra che ne sia ossessionato.
Dopo aver spreparato il tavolo e dato la buonanotte a tutti,m'intrufolo in camera. Prendo lo zaino e appoggio sul letto i famosi fogli.
Cerco il nome Scott Foster. Ovviamente Breana l'ha cerchiato di rosso e ci aggiunto un punto esclamativo che ha le dimensioni di Marte.
Mi fiondo sulla seduta della finestra,e lentamente affondo nei mille cuscini. Riesco a vedere i lampi,e a sentire i tuoni. Reputo il tutto molto rilassante. Appoggio la tempia al vetro e sento immediatamente il gelo penetrarmi la mente.
Perché Mackenzie è scappata così? E se anche lo conoscesse? Ormai era una giornata che quella domanda si ostinava a tormentarmi. Spero solamente che mi faccia dormire stanotte.
Ripesco dalla pila il foglio marchiato da Bre. Osservo attentamente,ripeto,con estrema attenzione,il numero di Foster. Potrei chiamarlo domani,magari a quest'ora potrei disturbare. Potrebbe essere già a letto o a ripassare chimica. Chloe? Riprenditi. Non deludere tutti di nuovo.
Forza.
Necessito di forza.
Espiro talmente forte da appannare la finestra,creando una chiazza grande almeno quanto il mio viso. Le mani mi tremano. Digito il numero e aspetto che qualcuno dall'altra parte dell'apparecchio dia segno di vita.
"Pronto?" risponde una voce profonda. Mi sento enormemente in imbarazzo,sto parlando con un secchione che ha la voce di un trentenne.
"Parlo con Scott,vero?"ci manca solo che sbagli persona.
"Si sono io"
"Sono Chloe Wetmore,ti ho chiamato perché sarei interessata a prendere ripetizioni..."spero solamente di
non sembrare troppo insicura. Dovrei cercare di apparire indipendente e un minimo matura,almeno penso.
Non ricevo nessuna risposta. "Ci sei? Pronto?Ma che cavolo,l'ho rotto?"
Agito il telefono,come se servisse a qualcosa.
"No no,ci sono.""Bene..." Mi sto strizzando le meningi, tanto sono concentrata ad evitare figuracce.
"Comunque si,sono disponibile."sembrava molto...freddo.
"Ottimo."Non ho la più pallida idea di cosa dire.
"Okay."
"Quindi...quando potremmo iniziare?"siamo agli sgoccioli,Chloe. Posso farcela.
"Dopo pranzo, in biblioteca"
"Certo,si,in biblioteca. Ovvio..." Che stupida!Era scontato!
"Si...è abbastanza tranquillo come posto"
"Perfetto" mi sto stufando,sul serio.
"Penserò io ad avvisare Misinski." E così,mi sbatte letteralmente il telefono in faccia.
"Ciao" mormoro a me stessa.
Ora so per certo che non dormirò.
STAI LEGGENDO
Hole
RomancePer nessuno è facile riprendersi dalla morte di un genitore. Chloe,dopo aver passato un'estate da incubo,incontra un ragazzo,che oltre ad essere l'essere il più bello sulla faccia della terra è anche il più misterioso. Che cosa nasconde?