6.Piccole ma non insignificanti confessioni

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"Fammi entrare"
Non mi azzarderò mai a rispondere.
"Apri questa maledettissima porta Chloe!"
Da mezz'ora Breana bussa dietro alla porta di camera mia. Non mi sono ancora calmata da stamattina e mi prudono ancora le mani.
"Chloe,ti prego"
Ora la strozzo. "Arrivo! Basta che non mi butti giù la porta!"
Quando giro la maniglia mi ritrovo la sua faccia attaccata alla mia. "Ciao" dice tranquilla, come se niente fosse.
Mi auguro davvero che non sia bipolare.
Mi faccio da parte e la faccio entrare. Si butta sul letto e io la raggiungo, ma mi sposto sull'angolo, meglio mantenere le distanze.
"Ora mi spieghi che cavolo ti è scattato in quella testolina bionda" mi indica la mia amica.
"Sono solo un po' alterata"
"Solo un po'?!"strilla.
Faccio spallucce. È inutile che mi sfogo con lei. Direbbe che me la sono presa per nulla. E io odio quando mi risponde così.
"Allora, sputa il rospo"
Santo cielo, però prima o poi a qualcuno devo pur dirlo!
La bipolare ora sono io?
"Stamattina ho quasi ucciso un essere umano"
Breana spalanca gli occhi, ma non troppo. È normale che ogni tanto me ne esca con esclamazioni del genere.
"Intendi Foster?"
"Esatto"
"E...per quale motivo?"
"È la persona più fastidiosa, arrogante, maleducata e priva di gentilezza del mondo"
Sicuramente lo avrei inserito nella top ten della mia lista nera.
"Cosa ti ha fatto di così terribile da farti arrabbiare così tanto?"
"Cosa mi ha fatto?! Mi ha trattato come un viscido verme, insomma!" Se potessi alzerei ancora di più la voce, ma sicuramente la nonna si sta preoccupando. Povera anima, si deve sempre subire le mie improvvise eruzioni di rabbia.
"Beh, posso immaginare come è lui. Quanto sbava da uno a dieci quel secchione?"
"Credimi non sbava."
Ed è vero, se potessi andrei davanti a lui con una reflex gigante e farei un album di sole sue foto. "È così...particolare...così gelido ma estremamente bollente..."
"Bollente?! Ma da quando ti lanci ad associare aggettivi simili ad un esemplare di sesso maschile?!" Ha gli occhi letteralmente sgranati.
Stupida io! Ma che diavolo! E stupido il mio cervello, a cosa vado a pensare!
"Beh si insomma, hai capito!" Cerco inutilmente di rimangiarmi tutto. Però cavoli, purtroppo è davvero come l'ho descritto!
"Ma se è così tanto...particolare come l'hai descritto, non capisco ancora perché vuoi strangolarlo! Insomma se è figo gli si perdona tutto!"
Ecco, solito ragionamento Breanesco.
"Bre, mi guarda come se fossi spazzatura"
Non posso descrivere meglio il suo modo di fissarmi.
"Magari era solo arrabbiato o qualcosa del genere, non essere troppo precipitosa!"
Non mi convince per niente, niente.
"Sarà..."
"Ehi, non hai spiegato com'è! Dettagli dolcezza, dettagli!"
Sono un po' restia, in fondo fino a due secondi fa lo stavo maledicendo in tutte le lingue del mondo. Però quando penso ai suoi occhi...
"Beh...ha degli occhi di un azzurro...hai presente il ghiaccio?" Solo a dirlo mi vengono i brividi. "I capelli santo cielo... E il viso,le labbra...ahhhhh"
Ora che lo dico ad alta voce mi sembra di essere ancora più stupida! Ed è abbastanza imbarazzante...
"Insomma, ci andresti a letto" conclude così.
"Tu, sei fissata"
"Chloe, ma dove è stato tutto questo tempo? Se è davvero così bello..."
Veramente strano, se non l'ha mai visto lei...

"No, sbagliato. Qui devi applicare la formula."
Sono ben due ore e mezza che stiamo facendo matematica. I numeri mi stanno uscendo dalle orecchie. E sicuramente Scott non è d'aiuto. Ogni errore che faccio me lo rinfaccia finché non lo guardo male.
"Scusami, ma se dieci secondi esatti fa mi hai detto di applicarla qui!" ribatto puntando il dito su una coppia di numeri.
"Tesoro, se l'hai applicata nel passaggio precedente, devi applicararla anche a quello seguente." Mi guarda con un sorrisetto troppo pieno di finta compassione. Sembra che guardi una bambina!
"Tesoro, perdonami" stringo i denti il più possibile altrimenti rischio di sbranarlo da un momento all'altro.
"Avanti"

"Mi raccomando, riguardatele a casa. Domani continueremo."
Si gira e si avvia. Senza nemmeno un cenno,nulla. Niente di niente. Brutto maleducato di un vigliacco.
"Ehi tu, fermati."
Alle mie parole si immobilizza. Non ce l'ho fatta a trattenermi. Sono tre settimane che va avanti così. Mi tratta come se non lo conoscessi minimamente.
Quando inizio a parlare non riesco più a fermarmi.
"Pensi che sia gradevole o minimamente piacevole non ricevere nemmeno un saluto quando te ne vai o ti presenti qui? Sai, ad essere sincera mi sento presa un po' per il culo. Non sarò molto brava a scuola o non sarò la persona più amichevole e cordiale del mondo ma almeno faccio lo sforzo di salutare. Quindi sarei molto felice di ricevere un "Ciao" quando mi guardi in faccia" non mi sono nemmeno accorta di essermi avvicinata troppo e pericolosamente al suo viso. E ho l'indice della mano sinistra che sta per bucargli il petto.
Vedo i suoi occhi farmi i raggi-x e inchiodarli nei miei. Quando fa così mi sento come se mi stritolasse con una fune.
"Sono semplicemente uno che sta sulle sue"
"Stai sulle tue?"
"Già"
"Maturo da parte tua, alla tenera età di diciotto anni!"
"Chi sei, mia madre?"
"Fortunatamente no, povera donna"
"Chloe, dimmi, perché non scopi un po' di più? Nemmeno mia nonna è così tanto nevrotica"
"Brutto figlio di...Ahhhh!" Esco dalla biblioteca battendo i piedi a terra e mentre sento Scott urlarmi dietro un bel "Ciao tesoro!"
Avrebbe assaggiato la mia furia ben presto!

Angolo Autrice
Okay, scusatemi. Sono una frana. Non riesco a mantenere tutte le promesse che faccio.
Quanto è che non pubblico qualcosina? Sei secoli?
Sto cercando inutilmente di mettere insieme qualcosa da scrivere ma è un periodo un po' così. Soprattutto per colpa di questo tempaccio. Odio l'estate.
Non so spiegare quanto sia misero e deludente questo capitolo ma mi impegnerò di più!

Ester

HoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora