5.Minimo interesse per biologia molecolare

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Al momento sono veramente confusa. Probabilmente sono quindici secondi buoni che ci guardiamo negli occhi, e nessuno dei due ha ancora azzardato a far parola. Non credevo fosse possibile mantenere un contatto visivo per così tanto tempo.
Ingoio un boccone assai amaro e con il coraggio che raramente risveglio, tendo la mano. Una mano probabilmente sudata.
"Io sono Chloe" tento inutilmente di sorridere. C'è un probabile novanta per cento che il sorriso che sono intenzionata a fare, appaia abbastanza inquietante.
Con mia grande sorpresa, Scott non apre bocca. Ma a differenza di prima il suo sguardo si sposta da me al tavolo dove ci sono appoggiati libri e penne, per poi riportarlo di nuovo ai miei occhi, gelandomi all'istante.
Mi tappo immediatamente la bocca, intenzionata a non fiatare più finché non mi sarà posta una domanda specifica.
Dal mio zaino rosso tiro fuori un quaderno e tre libri a casaccio.
"Ho dato un'occhiata alla tua scheda personale. Inizieremo da biologia se sei d'accordo." Il signorino finalmente mi rivolge la parola. Peccato che non mi guardi più.
Io semplicemente lo fisso. Non gliela darò vinta.
"Okay, mostrami dove siete arrivati."
Prendo gli appunti che avevo preso all'ultima lezione, purtroppo non avevo scritto in modo così...comprensibile. Sono sicura che avrebbe fatto fatica a capirci qualcosa.
Con la testa china sul mio taccuino continua a leggere.
"Saprai benissimo che l'acido desossiribonucleico si trova nel nucleo di ogni cellula e contiene tutte le informazioni genetiche di un organismo. In pratica costituisce il nostro patrimonio genetico ereditario. Devi ricordarti che il DNA è formato da tre parti: acido fosforico, desossiribosio -che è lo zucchero- e una base azotata . La lettera A sta per adenina, la G per guanina, la C per citosina ed in fine la T per timina. La molecola di DNA è formata da due filamenti avvolti a spirale al cui interno si trovano le basi azotate accoppiate tra loro..." Sembra un'enciclopedia parlante, le parole sono precise e tecniche. Assomiglia ad una radio, non si ferma nemmeno per respirare.
Dopo aver passato ben un'ora e mezza ad ascoltare, mi concedo una pausa. Anzi, mi concedo un'occhiatina. È veramente... Mozzafiato. Se non fosse per la sua scontrosità e arroganza avrei potuto anche gradirlo.
Ha i capelli di un biondo platino così chiaro da sembrare bianchi. E hanno l'impressione di essere così morbidi...soffici e...
"Puoi ripete l'ultima cosa che ho detto, Chloe?" Pronuncia il mio nome calcando su ogni lettera.La sua voce è talmente roca da farmi venire i brividi.
Ecco la domanda semplice e diretta a cui avrei dovuto tenermi pronta, e invece mi trovo senza parole.
"Bhe... La biologia molecolare infatti è una...cosa...interessante" Non ho niente di meglio da dire. Santo cielo.
"Interessante?" Chiede per accertarsi che sia davvero quello che ho appena detto.
Rispondo annuendo.
"Bene, ho notato che sei già stanca. La prossima volta cerca di allungare la durata della tua attenzione. Abbiamo fatto poco oggi."
Mi sento sia delusa che sollevata. Un po' perché non potrò più vederlo, e un po' perché sono esausta. L'unica cosa che posso fare è di continuare la conversazione.
Mentre inizia a raccogliere le sue cose, mi azzardo a parlare "Quando ci vedremo la prossima volta?" Cerco di non sembrare troppo imbarazzata.
Come temevo, non mi guarda nemmeno un istante. "Ti manderò un messaggio più tardi."
Ovviamente tutto ciò mi fa imbestialire. Cavoli, ma che ti costa alzare quel faccino un millesimo di secondo?! L'educazione è proprio un'amica sconosciuta eh.
Caccio le mie cose nella borsa e me ne vado, come un fulmine.
Scappo fuori e... Oh no, e ora come ci torno a casa?
Ottimo, andare a piedi è l'ultima cosa che mi serve.
Mi stringo nella giacca e con passo deciso mi avvio verso casa.
Se lo avessi davanti in questo momento lo prenderei a calci nello stomaco. Brutto maleducato! Non riesco davvero a sopportarla una persona così.
E io che pensavo di essere una simpatica! La prossima volta vedrà quanto posso diventare cattiva.
Cammino pesantemente. Sento la rabbia che mi trasuda da tutti i pori, e una gran voglia di prendere a pugni la prima cosa che mi capita fra le mani. L'urlo che sto trattenendo mi brucia in gola.
E come se il "sono un figo allucinante e per questo me la tiro", nonché mio tutor mi avesse sentito, un acquazzone mi tormenta fino a quando non giungo a casa.
Mia nonna, stravaccata sulle poltroncine del porticato, mi pone la domanda che mi fa letteralmente scoppiare.
"Chloe, tutto a posto?"
La goccia che ha fatto traboccare il vaso. Entro e mi ritrovo Twan davanti.
"Ma dove corri?"
Lo sorpasso lanciandogli un'occhiata atroce. Apro la porta di camera mia, e la chiudo sbattendola con tutta la mia forza, e piombo sul letto. Afferro il mio cuscino e inizio a massacrarlo.
Quando non mi sento più le mani, vado al centro della stanza e mi inginocchio a terra e lancio un urlo talmente forte da farmi male.

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