Capitolo 20

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Sono nella mia camera d'infanzia, le pareti rosa, e il letto singolo mi fanno sentire così piccola... le braccia di mio fratello mi stringono e le carezze sul mio volto mi rassicurano, sento ancora le mani di quell'essere su di me

- ci sarò sempre per te Bea -

dice stampandomi un bacio sulla testa, apro gli occhi e vedo Jasmine appoggiata allo stipite della porta, mi guarda preoccupata e non appena inquadra il mio sguardo su essa mi sorride dolcemente

- buongiorno piccolina -

dice venendo a sedersi ai piedi del letto, inizia ad accarezzarmi la gamba

- vuoi fare colazione? -

dice Riccardo togliendo il braccio dal mio fianco

- mh mh -

non riesco a parlare sono ancora al quanto sconvolta, mi faccio schifo e lui mi fa schifo... voglio che finisca dentro e non esca mai più

mi alzo dal letto e mi siedo al tavolo della cucina, la coppia mi segue come se avessi bisogno di essere monitorata... la ragazza mi da una tazza e dei biscotti

- l'hanno preso? -

dico alzando lo sguardo verso riccardo, lo sento deglutire per poi abbassare lo sguardo

- no, ci stanno lavorando -

- a cosa? è scappato? -

- no, pensano di non avere abbastanza prove -

mi passo la mano sulla gamba tastando quel che è una prova evidente, la cicatrice è ancora dolorante

- fanculo -

- senti ho chiamato Simo, dice che verrà qua -

dice riccardo sedendosi di fronte a me

- non lo voglio -

- ma che dici bea, è il tuo migliore amico vuole starti vicino -

sbuffo e sposto lo sguardo su Jasmine

- amore dai basta -

dice la ragazza mettendo una mano sulla spalla di Ricky

- no, perché non vuoi vedere Simone? -

- fatti due domande riccardo -

dico per poi alzarmi e rifugiarmi in camera mia nel mio letto ancora caldo.

mi alzo dal letto ed esco sul balcone, guardando il sole splendente che riscalda la città.. rientro in camera e vado in bagno

mi siedo sul bordo della vasca guardandomi allo specchio, i miei occhi sono rossi e i miei capelli spettinati.. la mia maglietta è piena di pieghe, sembro una scappata di casa, esco dal bagno e indosso dei nuovi vestiti, mi siedo sul letto e prendo il cellulare

tolgo la modalità non disturbare e vengo riempita di notifiche... quattro da simone, un paio da dario, e... trentacinque da daniel....

apro la chat... e capisco che tutti sapevano tutto. Riccardo non se n'era stato zitto, aveva detto tutto e io sarei stata vista da tutti la povera ragazza che ha bisogno di aiuto... forse lo sono, ma io mi aiuto da sola, non ho bisogno di nessuno.

Riccardo si siede sul letto e mi guarda con lo sguardo ancora triste

- senti non voglio tornare sempre sullo stesso discorso ma perché non vuoi che simo venga qui? -

- perché  mi ricorda Daniel, e fa troppo male -

sento gli occhi riempirsi, diventare lucidi e sensibili... Ricky mi asciuga l'unica lacrima scesa

- fa male solo perché lo vuoi tu amore -

dice sorridendo... ma di che parla, non lo voglio io, non lo voglio io. O forse si..

- e poi, Simone che si è dichiarato in quel modo -

- lo sai che simone si innamora velocemente, ma non si innamora mai... non sa mai cosa vuole, Bea... Simone è in una fase... Daniel non lo è -

- non mi interessa di Daniel -

- non mentirmi -

- non mi interessa Daniel -

- lo dici solo per convincere te stessa che sia così -

what if I fall in love? ~ Daniel D'addettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora