Capitolo 22

6 2 0
                                    

*🎂🩸*

12 FEBBRAIO

Mancava un giorno al momento tanto
bramato.
La mattina presi il pullman per andare a scuola come il giorno precedente ed evitai tutti.
E a ricreazione decisi che quel pomeriggio sarei andata a comprare le cose che rimanevano da acquistare.

Contrallai e ricontrollai di aver preso tutto.

E alla fine c'era tutto.

Andai a casa tranquillamente e mi chiusi in camera sapendo che il mio sonno sarebbe durato poco.

*********
00.00
Era mezzanotte del 12 febbraio
Il mio giorno era iniziato.
00.01
Mancava poco
00.02
Mancava poco
00.03
Mancava poco
00.04
Mancava poco
00.05
Resisti.....
00.06
Gli occhi mi si riempirono di lacrime.
Una lacrima
Due lacrime
Tre lacrime
Quattro lacrime
Cinque lacrime............................
....................................................................
..................................................
..............................
Fino a diciassette lacrime poi i miei occhi si prosciugarono proprio come ogni anno , scendeva una lacrime in più per ogni anno che passava.

Ora
Avevo diciassette anni.
Ora
Era iniziato il giorno più lungo dell'anno
Il mio compleanno.

Provare a riaddormentarmi era impossibile , così perché non studiare!

Dopo sei ore di studio , ho finalmente finito.
Non sono stanca
Non ho sonno
Perchè come sempre il 13 febbraio io non provo dolore
Io sono vuota.

Prendo delle calze velate , degli stivali con le borchie e un giubbotto da motociclista
Da indossare insieme a dei leggins neri.

Il trucco invece è leggero talmente leggero da far trasparire la mia sofferenza.

Spengo il telefono acchiappo lo zaino ed esco dal campus direzione aula di scienze.

Non ho seguito una parola di quello che hanno detto i professori in queste ore.
Non vedo l'ora di andarmene e rifare tutto da capo.
Ma purtroppo devo sopportare il Prof.
Ancora per un po'.

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN
Il rumore della campanella riecheggia tra le mura della scuola.
Logan prova a fermarmi forse non si è ricordato del mio compleanno o forse voleva farmi gli auguri.

Continuo a camminare ed esco dalla scuola Mike mi affianca , gli lascio un bacio sulla guancia come un addio e lui mi guarda stranito , io gli sorrido e vado avanti per la mia strada.

Apro la porta della camera e mi svesto. Con cautela indosso il vestito meraviglioso che ho comprato qualche giorno prima , infilo i guanti di pizzo e metto le decolte nere.

Mi trucco , prendo la borsa e la torta e riscendo le scale.
Fermo un taxi per andare al palazzo in cui DEVIL mi ha portato a guardare il tramonto.

Arrivata davanti al palazzo prendo l'ascensore e salgo i venti piani per arrivare al tetto.

Mi avvicino alle poltroncine e posiziono la torta.
Sistemo il telefono e premo il tasto play per far partire il video.
Afferro il coltello e buco il centro della torta facendo schizzare la glassa rossa da tutte le parti.
Fermo il video per poi pubblicarlo in una storia su istagram con scritto
*tanti auguri a me!"
Mangio un pezzo di torta e mi dirigo verso il cornicione.
(Sperando di non essere interrotta anche quest'anno)
Ma proprio mentre stavo per mettere un piede al di fuori una strana sensazione inizia a salirmi lungo la bocca dello stomaco.
Avanti Nicole, fallo e basta...
Ritiro il piede e scendo dal cornicione agguanto il telefono e lo accendo trovando 156 chiamate perse e 33 messaggi.
Da parte di tutti i miei amici...
Tutti tranne...
MIKE.
L'ansia aumenta e mi arriva un messaggio da parte di Chris
Che recita: Nicky ti prego vieni in ospedale ,Ti prego.

Alzo la gonna del vestito e fermo l'ascensore.
Piano per piano la sensazione di preoccupazione aumenta.
Esco dal palazzo e inizio a correre verso l'ospedale che si trova a due isolati di distanza.

Entro in ospedale con ancora il fiatone e le mani sulla gonna , il mio sguardo passa da Melanie in piedi pietrificata a Chris accucciato per terra piangendo a le ragazze tra le braccia dei loro fidanzati a
Logan con sguardo assente a Edward e Luke sofferenti
Ma manca una persona...
MIKE
E quando inizio a collegare tutti i puntini
Un dottore si avvicina a Mel dispiaciuto
Parla e parla.
Un urlo strozzato rompe il suo discorso e troppo tardi mi accorgo di esser stata io ad urlare.
"Io lo sapevo , dovevo venire io a cercarti" rivela mio fratello ancora piangendo.
E allora finisco di collegare
anche quest'anno non ci ero riuscita.
Anche quest'anno qualcosa mi aveva fermato.
E dalla prima volta accaduta nel 2019 quando avevo solo 13 anni non c'ero ancora riuscita.
Neanche dopo averci provato cinque volte io ero ancora viva.

VI DICO SOLO CHE IO ANCHE SAPENDO COME ANDAVA A FINIRE HO PIANTO UGUALMENTE 😭🥲

Un abbraccio _mia_❤️

JUST DO ITDove le storie prendono vita. Scoprilo ora