JUST DO IT

Capitolo 3

*È BASTATO UNO SGUARDO E GIÀ TI AVEVO CAPITA*
                                                   Mia Lortex

MERCOLEDÌ

Posso sembrare patetica ma oggi non voglio proprio alzarmi purtroppo ho scuola quindi devo farlo per forza.
Cerco dei vestiti un pochino più eleganti del solito , ho scelto una gonna nera a pieghe , un maglioncino semplice bianco e degli scalda muscoli in lana abbinati , per le scarpe vado sul sicuro con degli anfibi alti , faccio un trucco leggero e lascio i capelli sciolti.
Vado in cucina ad aspettare Chri che come al solito è in ritardo.
Arrivati a scuola le ore passano veloci essendo i primi giorni siamo pieni di test e verifiche , per questo non scambio parola con nessuno , a pranzo ci riuniamo tutti in mensa e parliamo di quanto fossero difficili i corsi giornalieri.
La campanella suona annunciando ufficialmente la fine delle lezioni , esco dirigendomi versi i corridoi per tornare a casa (da sola visto che Christian esce con Andrew).
Me la prendo comoda non avendo ancora visitato le stradine di Londra una voce che grida il mio nome mi distrae dai miei pensieri mi volto e vedo Mike al volante di una BMW nera strabuzzo gl'occhi e mi avvicino

"Sali in macchina" dice lui
"Hai la patente" domando io
"Diciamo di sì" risponde
"In che senso diciamo" affermo
"Piantala e sali ti accompagno a casa tanto abitiamo uno affianco all'altro"

Apro la portiera e mi allaccio la cintura non mi fido poi molto.

"Posso svelarti una cosa" borbotta
"Spara" azzardo
"La finestra di camera mia da proprio su quella di camera tua"
Dice mettendosi a ridere penso di essere diventata rossa come un pomodoro ed il calore delle mie guance conferma le mie supposizioni.
"Siamo arrivati" esclama
"Lo so" sbuffo io scendendo dall'auto lo ringrazio e salgo in casa le ore restanti le passo cercando di non farmi vedere dalla finestra , ceno e mi addormento rannicchiata in un angolo del letto.

GIOVEDÌ

Mi sveglio tutta dolorante ho dormito l'intera notte in un angolino , mi terrorizza questa situazione , Mike può avermi visto in pigiama o addirittura in intimo , chiudo immediatamente le tende e mi cambio oggi indosso una gonna in pelle che mi arriva leggermente sopra il ginocchio ci abbino una magliettina bianca non troppo corta ma che comunque mi lascia la pancia semi scoperta metto un giubbotto anch'esso di pelle e delle airforce candide , per il trucco niente di esagerato solo un leggero strato di mascara mentre i capelli li lego in una coda alta e stretta , faccio colazione in fretta e mi dirigo in garage per prendere la moto salgo e tranquillamente percorro la strada verso scuola , sorpasso un'auto e mi ritrovo davanti il palestrato che cammina sul marciapiede tentenno un'attimo , subito dopo gli tiro un urlo e lui si volta mi avvicino e gli propongo di salire lui non se lo fa ripetere due volte e monta dietro , accelero visto che siamo in ritardo Mike rimane a bocca aperta , mi da un colpetto sulla schiena e mi sussurra (urla) all'orecchio
"Non pensavo fossi così spericolata , mi piace questo tuo lato aggressivo"
sorrido anche se non mi può vedere , arriviamo a destinazione intatti con suo grande stupore.
Oggi abbiamo tre ore con il Prof. Brown che insegna letteratura , grammatica e antologia quindi io e il mio vicino di casa dovremmo stare vicini 'si prospetta una lunga mattinata' dico fra me e la mia coscienza.

Questa lezione sembra piacergli non ha ancora aperto bocca
"Ho notato che hai chiuso le tende"
"Sei cattiva" aggiunge
Ecco il KARMA che mi si rivolta contro.
Io in tutta risposta gli mostro il mio terzo dito della mano destra.

Sono state le tre ore più odiose della mia vita ha passato il tempo provocandomi , le lezioni sono finite e io sto tornando a casa il più velocemente possibile perché non voglio trovarmelo davanti arrivata a destinazione senza intoppi mangio e mi guardo un film mentre ciatto con Ginny , ma mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto solitamente li blocco ma ero curiosa quindi l'ho letto diceva :