17 - Si può amare e odiare qualcuno al contempo?

223 15 17
                                    

-Cyra

"Lasciate fare a me", David si appresta ad aiutare Leila, mentre tenta futilmente di sollevare una roccia dal cumulo di macerie. La vedo serrare gli occhi e le labbra in una smorfia di dolore, dovuta al peso che grava sulla sua gamba ferita. Ma non demorde. "Faccio io. Voi mantenete la torcia, piuttosto".

Sospirando si arrende e afferra il ramo infuocato dalla mano di David, puntando la fiamma in direzione delle macerie, così da fargli luce. David inizia a sollevare le rocce piegando l'aria al suo volere e io mi unisco a lui, che per un momento mi osserva con la fronte incurvata, mentre Hazel in disparte tiene strette le redini di entrambi i cavalli.

Non dovrei saper fare ciò che fa lui e se sapesse che è stato mio cognato a insegnarmelo... beh, non so cosa potrebbe pensare.

Sotto lo sguardo impaziente della regina, solleviamo rocce per non so quanto tempo, ma è come se le macerie fossero infinite. Sembra di tornare sempre al punto di partenza. La sirena aveva detto che questa grotta avesse qualcosa di particolare, ma niente di tutto ciò ha una spiegazione logica. Il soffitto ha iniziato a crollare dal nulla.

David prende a sollevare le pietre più piccole a mani nude, borbottando qualcosa tra sé e sé. D'un tratto però, le restanti macerie spariscono nel nulla, come se non vi fossero mai state.

"Ma che..."

Non appena David lascia cadere a terra la pietra che teneva fra le mani, anch'essa scompare.

Leila fa luce in direzione del pavimento davanti a noi. La figura di Atlas è proprio lì, qualche passo più avanti a noi. È sdraiato a terra, ma i suoi occhi si stanno aprendo lentamente.

In fretta e furia, la regina molla la torcia a David e si accovaccia vicino al re, che si sta mettendo a sedere. Non gli lascia il tempo di reagire che cinge le braccia intorno al suo collo, attirandolo a sé con un sospiro. Il re circonda la sua vita dopo qualche istante, abbracciandola a sua volta.

"Sto bene, amore mio. Sto bene".

Le mie labbra si piegano leggermente all'ingiù. Non per tutti il matrimonio dev'essere una tortura, dunque...

Mio padre e mia madre si guardano a malapena negli occhi quando sono nella stessa stanza. Anzi, ai balli lo sguardo di mio padre viaggia piuttosto altrove, seguendo le gonne delle donne ancora nel fiore dei loro anni. Lo odio. Lo odio con tutto il mio cuore.

"Tutto molto commovente", commenta David di fianco a me, riportando la mia attenzione ai due regnanti. "Che ne dite però di darci una mossa prima che ci crolli qualcos'altro addosso?"

"Anch'io sono felice di vederti", borbotta Atlas, staccandosi dall'abbraccio e mettendosi in piedi. "Ma sono d'accordo".

Ciò strappa una risata un po' a tutti gli altri, compresa me, mentre il re tende la mano alla moglie per aiutarla ad alzarsi.

A quel punto distolgo lo sguardo e ci rimettiamo tutti in cammino verso l'uscita. Con la coda dell'occhio, osservo David camminare a passo deciso. La luce della torcia illumina il suo volto chiaro, la barba castana. Deve sentirsi osservato, perché volta il capo in mia direzione e mi coglie in flagrante a fissarlo, facendomi improvvisamente accaldare dal collo sino alla punta delle orecchie.

Però lui accenna semplicemente un sorriso, prima di tornare a guardare fisso di fronte a sé.

Solo ora mi rendo conto che siamo rimasti leggermente indietro rispetto agli altri, con Hazel a capogruppo e il re e la regina subito dietro di lei, a chiacchierare sottovoce tra di loro. Leila è tornata a montare il cavallo, che avanza a passo d'uomo, e la mano libera del re si trova sulla sua coscia.

The Other Twin 2 || La Maledizione del CristalloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora