La coppa che vorrei

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La coppa che vorrei
è quella del dee-jay.
Cioccolato e vaniglia,
è per tutta la famiglia.

La coppa che vorrei,
io ne piglio pure sei.
Una nota sopra in mezzo,
nella panza il complesso.

La coppa che vorrei,
la piglierò per i miei.
Una cosa e alquanto basale,
per null'affatto artigianale.

La coppa che vorrei,
farà ballar anche lei.
Mamma mia come è buona,
io me la gusterò in poltrona.

La coppa che vorrei,
con nulla cambierei.
Un qualcosa di modesto
e però la voglio lo stesso.

La coppa che vorrei,
suona più dell'Atzei.
Ed è la coppa di un musicista,
musica a palla a tutta la pista.

La coppa che vorrei,
della musica Dance.
É confezionata ed è retrò
ed io mai più la ritroverò.

La coppa che vorrei,
la plastica leccherei.
gelato, dolce, cartone e cucchiaino,
La coppa musicale di me piccolino.

La coppa che vorrei,
è da prima del 1996.
É meno dentro ma tutta colorata da di fuori,
Algida la marca ma tutti questi sono i colori.

La coppa che vorrei,
al mare la mangerei.
O quando sono all'ufficio di mio papà,
io son, ero preso pur senza pubblicità.

La coppa che vorrei
e so, non la vincerei.
Mi ricorda che io ne mangiato ed assai
ma proprio in tutti i bar in cui v'entrai.

La coppa che vorrei
e sedurrà etero, gay.
Ti ghiacci più che mai,
correvan i 90 e salutai.

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