Red like you

22 - Happiness.

Il suo abito luccicava alle prime luci dell'alba. Aveva avuto una notte piena d'insonnia, sperava solo di non avere due occhiaie in faccia.

Controllò che fosse tutto apposto, e così era da sempre. Doveva essere impeccabile per un giorno come quello.

E come al matrimonio di Theo, anche Juliet ed Edward sarebbero stati i loro testimoni.
Charlie aveva ereditato gli stessi capelli biondi del padre, ma aveva dato posto al colorito abbronzato della madre. Era un bambino stupendo. Ormai avrebbe compiuto un anno, e Theo insegnò al figlio che la bella Juliet era una specie di zia. La zia speciale, quella che lo adorava tantissimo.

Gli sposi non avevano badato a spese, anche perché lui aveva trovato un lavoro più prestigioso e pagato.
E lei ovviamente non poteva scegliere abito più adatto alla sua personalità.

Juliet si presentò a casa di Wanda puntuale, per aiutare la sposa a vestirsi. Ebbene sì, si erano trasferiti in una casa più grande, e ciò rendeva ancora più surreale quel periodo.

La casa vuota, due appartamenti senz'anima viva.

Edward era da Dan, come testimone e fratello.

Wanda abbracciò Juliet con trasporto, appendendo l'abito da damigella appartenente alla ragazza.

A casa della punk c'erano già parrucchiere e make up artist, che truccavano la madre di Wanda.

Era una signora di mezz'età, con lunghi capelli grigi che le conferivano un'aria sofisticata, al contrario di quello che era Wanda.

«Piacere Juliet, sono Kara.» le disse.

Juliet sorrise, stringendo la Mao della signora.

Truccarono la sposa con un velo di eyeliner, sotto guida di essa, e rossetto viola. La madre invece aveva uno smoking eyes abbastanza carico, anche non diaarmava gli anni che portava con furore.

Juliet decise di farsi mettere dell'eyeliner e ombretti chiari, in più rossetto fragola.

L'abito da damigella comprendeva un vestito color sabbia, scollo profondo e varie applicazioni intorno. Wanda le aveva detto che era sexy, ma lei non si era mai sentita tale.

Le acconciarono i capelli in un raccolto elaborato, e mise il fantomatico cerchietto rosso. Lo aveva regalato Edward, ma lei lo aveva fulminato, dicendogli che non era adatto per un matrimonio. Wanda però appoggiò Ed dicendo che era una cosa molto romantica.
Ed aveva acconsentito.

Wanda aveva i capelli neri sciolti lungo le spalle, che le conferivano un'aria dolce e sognante.

E l'abito della sposa era meraviglioso: ampio, con uno scollo all'americana, e come accessorio guanti neri. Quello era il tocco stile Wanda.

Kara indossava invece un completo bianco e nero, composto da giacca a pois e due orecchini sfarzosi.

Erano pronti e se non fosse stato per la pungente puntualità di Juliet avrebbero persone molto più tempo.

Guidava l'auto il padre di Wanda, che era davvero un tassista di Emburgo.

Juliet corse verso Edward, cercando di non inciampare nell'abito lungo, anche perché aprivano loro la navata.

Iniziò la musica, e tutti i presenti si alzarono. Camminarono a passo veloce, ma non troppo, rimanendo vicini per tutta la durata della cerimonia.

«A proposito, ciao amore.» le disse. Lei sorrise, guardando prima Wanda avanzare, poi Dan che stava per piangere.

Wanda aveva fatto un bouquet di gigli, in onore dei fiori preferiti di Emily.

Una lacrima sfuggì anche a Julie t, così come Wanda, che non piangeva per rovinare il trucco.

Arrivata all'altare, però, scoppiò in lacrime, che Dan asciugò.

«Siamo qui riuniti, insieme alla presenza di Dio, per unire due giovani cuori: Daniel Lancaster ed Wandalyn Rose Fletcher.»

****

L

a sala ospitava meno di sessanta persone. Juliet ed Edward erano seduti in un tavolo vicino a quello degli sposi, allestito apposta per la coppietta.

Juliet non capiva il perché. Non che la sua metà le dispiacesse, tutt'altro, ma era solita conversare con qualcuno.

Edward sembrava così tranquillo! Mangiava con gusto il suo piatto composto da anatra in salsa agrodolce.

Ad un certo punto partì una canzone, Come on Eileen. Un ritmo bello, anni novanta. Furono trascinati in pista, ed iniziarono a ballare scatenati.

Persino i parenti più anzianotti ballavano, a modo loro.

Dopo venti minuti di puro divertimento, Wanda annunciò «Ora il tiro del mazzo!»

Si posizionarono tutte le signore nel lato est, mentre Wanda nel lato ovest. C'era una vecchietta che era pronta a tutto pur di prendere dei semplici fiori.

Juliet ridacchiò, tentandoci anche lei.

«Uno, due... Tre!» urlò. Ma il mazzo non volò. Wanda si diresse verso le signore, e diede in mano a Juliwt la composizione floreale. Tutti erano stupiti, confusi, come Juliet.

Wanda la trascinò al centro, e quanto imbarazzo provò Juliet!

Partì una marcia nuziale, e fu allora che Juliet lo vide. Edward entrò in sala dal lato del giardinetto, e Juliet rimase pietrificata.

Le sfiorò con la mano una guancia, inginocchiandosi davanti a lei. Ella portò le mani sulla bocca, mentre gli occhi iniziavano a diventare lucidi.
Edward portò la mano nel taschino, uscendo un cofanetto.

Tutte le signore guardavano intenerite quel gesto d'amore puro, vero.

«Caro amore mio, la mia vita non poteva essere più completa da quando sei entrata tu in essa. Sei la mia migliore amica, la mia confidente, la cosa più bella» la voce tremava, soffocata da qualche lacrimuccia. «Perciò ti chiedo: mi vuoi sposare?»

Ed aprì il cofanetto, mostrando un anello pregiato, decorato con zaffiro rosso.

«SI!» urlò, ed Edward le mise l'anello. Partirono gli applausi, così come la musica del Titanic, My heart will go on.

Si baciarono, abbracciandosi teneramente. Non potevano separarsi ora, mai più.

«Rosso, ti piace?» le disse, cullandosi col suo profumo.

«Beh, Rosso come te.» gli rispose, aprendo le danze come principe e principessa.

Spazio autrice:

Wanda e Dan sposi, la proposta di matrimonio.... Vi è piaciuto?

Capitolo non molto lungo, e ci devo dire che il prossimo è l'epilogo. Quando finirò questa storia ne inizierò un'altra, m questa è stata la mia storia preferita in assoluto.

Creare, scolpire, vedere andare avanti un amore così giunto e così eterno non è facile. Ma è stato fantastico al tempo stesso.