Le eclissi hanno sin dal passato, suscitato grande interesse per il loro fascino misterioso.
I Babilonesi furono i primi a descrivere un'eclissi di sole su delle tavolette di argilla, e nel corso del tempo tanti altri raccontarono leggende con i principali protagonisti della luna, il sole e la terra.
Le Eclissi Solari, sono quelle in cui la Luna si trova tra il sole e la terra, impedendo ai raggi del sole di raggiungere quindi parte del nostro pianeta.
Le Eclissi Lunari trovo che siano più affascinanti, si verificano quando è la terra a posizionarsi tra il sole e la Luna. In questo caso la Luna perde la sua luminosità.
Sono degli incastri che vengono ammirati dalle persone, ma queste manifestazioni sono anche dei presagi di eventi significativi, molte culture antiche interpretavano l'eclissi come un drago o un demone che divorava il sole.
«Come fanno a non innamorarsi dei tuoi occhi Rhea?» la mia compagna di banco, Noelle, fissa intensamente i miei occhi con la guancia appoggiata al palmo della mano. Non è la prima volta che me lo dicono, attribuiscono il colore al mare cristallino, oppure alla candida gradazione della luna. Dipende dalle stagioni, all'illuminazione del sole, ma i compagni di scuola piace dire che le sfumature si basano sui miei umori spumeggianti e insistenti.
Non sono mai stata una ragazza e né tanto meno una bambina silenziosa, il mio essere impulsivo, esuberante è sempre apprezzato da tutti...quasi tutti.
«Va bene bambini, ora andate tutti a pagina 55 e completate gli esercizi».
Prima di prendere il libro chiedo alla maestra di andare in bagno, tutto il succo di albicocca che ho bevuto durante la ricreazione si sta facendo sentire.
Dopo aver scaricato l'acqua del water, apro il rubinetto del lavabo e in tasca prendo la saponetta gialla regalata da mia madre.
Percorro il corridoio per tornare in classe, ma da dietro sento strattonarmi i capelli
«evita di starmi tra i piedi Rhea»
Non sono certa di niente della mia vita, ma di una cosa sono fermamente sicura: non piaccio a Eden Green.
All'asilo ha sempre avuto l'indole di tirarmi i capelli corvini, erano perennemente liberi e lunghi rispetto alle mie compagne di classe.
« Sei tu che intralci la mia via »
Noto i suoi occhi fissarmi, un bel colore giallo d'ottone mischiato con sfumature quasi impercettibili di verderame. Perlopiù sembra anche essere illuminato dai raggi di sole che filtrano dalle finestra.
Eden all'asilo era alto quanto me, ma ora che siamo all'ultimo anno delle elementari la sua spalla arriva all'incirca al mio mento. Mi passa accanto senza distaccare lo sguardo, era un bambino curioso, ma molte volte troppo fastidioso e capriccioso.
Eden e il suo gruppo di amici si sentono grandi perché andremo alle medie tra non meno di sei mesi, hanno l'abitudine di rubare gli oggetti e le merendine, si divertono con poco.
Per l'ennesima volta il diavolo mostra il suo lato peggiore, sussurra qualcosa al suo migliore amico, ma io so già cosa vuole fare, Elias ruba furtivamente il diario di Emy, una bambina molto dolce e gentile. Eden si sposta i capelli voluminosi e mossi, di un colore nocciola, che a lui dona tanto, se non fosse per il suo carattere. Mordicchio la matita al lato della bocca, probabilmente vuole leggere i segreti della mia amica, ma io non permetto più che si comporti così, decido di andare dalla maestra appena finiscono le lezioni.
Suona la campanella, sistemo la mia cartella insieme a Noelle,
«Fra poco è il tuo compleanno Rhea, come festeggerai?» mi sistemo le ciocche dei capelli, la mia migliore amica invece se li tiene eccessivamente legati, sembra che non passi aria.
«Sai come lo festeggerò, solamente con te come è sempre stato» mi prende a braccetto ridendo e ci dirigiamo verso l'uscita,
Tobias ci blocca davanti alla porta
«Vi ricordate che giorno è domani?» ci guardiamo intorno ma nessuno dice niente.
Esasperato si sistema gli occhiali e spiega che domani come ogni mercoledì della settimana viene pubblicato il giornalino fatto da lui stesso
«come se a qualcuno interessasse» Eden si mette lo zaino sulla spalla destra, sorpassa Tobias con tale indolenza che mi fa arrabbiare «Solo il tuo gruppo ride, sai perché? Perché hanno ripreso la tua intelligenza» lui si gira verso di me, guarda dritto nei miei occhi e se ne va senza controbattere
«Guarda che lo dico alla maestra!» il fumo mi esce dalle orecchie, ma una mano sulla spalla mi fa sussultare
«Eden è sempre così silenzioso, andiamo Rhea» prende la mia mano, io rimango ferma.
«Noelle ci vediamo domani, devo fare una cosa» la saluto scuotendo la mano.
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Eclissi di luna e sole
Roman d'amourFin dalle elementari, Rhea è una bambina socievole, curiosa e sempre pronta a ficcarsi in situazioni complicate. È l'opposto di Eden, un ragazzo silenzioso, ma astuto, che riesce a mantenere l'immagine del "bravo bambino" mentre dirige un gruppo di...