ANTINORI'S Series #2
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"Riconoscere le persone che ti fanno stare bene e trattenerle nella tua vita"
"Mantenersi aperti alla possibilità di incontrare la persona giusta per te"
"Sentirsi connessi"
Desiderio, Attrazio...
⚠️In questo capitolo sarà presente un linguaggio volgare atto a descrivere scene di sesso
Capitolo dedicato interamente ai fratelli Wallace, con tanto di primo POV di Jeremy! 💕🔥
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Trenta con lode...esco fuori dall'aula di Diritto Penale rilasciando un profondo respiro liberatorio ma appena alzo gli occhi, trovo mio padre e mia madre seduti su una panchina, evidemente nervosi, che al rumore della mi gola che si schiarisce sollevano di scatto lo sguardo.
Questi due individui, sono le mie fondamenta, senza di loro non sarei l'uomo che sono oggi, mia padre mi ha sempre insegnato il rispetto, la determinazione la pazienza e la costanza, il tutto condito dall'amore; Mia madre invece, mi ha trasmesso la passione, l'ironia, la compassione, la pazzia, quella più a Jer che a me a essere onesti, ma ciò che voglio dire, è che io sono il prodotto di un'unione perfetta, due metà che hanno trovato il loro incastro, Malcom e Liv Wallace.
Faccio un passo in avanti e mimo il tre con le dita, mia madre scoppia a piangere e mio padre a ridere...perfetti!
Dopo diversi minuti di effusioni genitori - figlio, mio padre mi da una pacca sulla spalla
<credo tu debba andare fuori adesso, ti abbiamo trattenuto anche troppo> aggrotto le sopracciglia confuso
<in che senso?> mio padre mi indica l'esterno dell'edifico con il capo, non capisco ma decido di fare ciò che mi dice
Cammino lungo il grande corridoio e arrivato all'ingresso principale , alzo gli occhi e
la vedo...
la mia bambina, con una gonnellina nera a pieghe, una maglietta rosa corta, che le lascia scoperto il ventre, i capelli sciolti, per la prima volta da quando la conosco. In mano regge il filo a da cui svetta un palloncino rosso con il numero trenta scritto a pennarello.
Cosa posso volere di più, se ho tutta lei. Questa ragazza dagli occhi marroni come il cioccolato, mi ha stravolto l'esistenza in poche ore.
Le corro incontro lasciando cadere a terra la tracolla piena di libri e appena le sono davanti, ancoro le mani sul suo sedere e la sollevo da terra, facendola volteggiare con me. Alessia avvolge le gambe al mio bacino e cattura le mie labbra in un bacio che riflette perfettamente quanto ci siamo mancati. Erano tre giorni che non la vedevo, ed anche quando ci eravamo visti era stato per pochissimo tempo e una settimana che non facevamo l'amore.
Ma adesso è tra le mie braccia, mie e basta
<scusate il disturbo> la voce di mio padre ci obbliga a staccarci e riprendere fiato, ma non la poso per terra, non mi frega un cazzo, lei resta qua, avvinghiata alla mia vita.
<sig. Wallace, salve> dice Alessia, diventando rossa come un pomodoro
<mettimi giù Thomas!> mi sgrida, ma io la stringo ancora di più
