6. Caro diario

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Ciao belle/i, vi chiedo il favore di lasciare una stellina se il capitolo vi è piaciuto e se vi va un feedback nei commenti.
Baci, vostra Nyliæ ❤️

Calliope

«Ero rimasta folgorata da Nikolay. Il suo modo di flirtare, la sua vicinanza, i suoi occhi, mi hanno incendiato il corpo senza nemmeno toccarmi. Poi improvvisamente è scappato da me. Giusto tu non sai chi sia, o forse si visto che vegli su di me. Vero Will?» annoto nel mio diario.

Non ho preso bene la morte di Will, come avrei potuto. Tutti intorno a me vedevano il dolore consumarmi, per i primi due mesi non sono riuscita a uscire di casa, tutto mi ricordava lui e lo fa ancora, ma adesso vivo anche per lui.

È difficile trovare una persona a te estranea che ti completi, che ti capisca, che faccia di tutto pur di vederti stare bene, di farti ridere, di donarti il suo affetto, e perché no farti anche innervosire. L'esatta metà che ti completa.

C'è chi non l'ha mai incontrata e chi come me l'ha persa troppo presto. È una sofferenza continua, perché il tempo continua a scorrere e tu non puoi rimanere a lungo spettatore della tua vita.

Il mio psicologo mi diede una leggera cura, una specie di soluzione che mi permetta di riprendere la mia vita in mano. È vero non potevo più vedere il mio migliore amico, né sentire la sua voce, ma io potevo parlare con lui, potevo raccontargli la mia giornata.

Ho trovato un modo per tenerlo vicino a me. Un diario, in cui parlavo di tutto ciò che mi capitava.
Tutto fluiva attraverso le parole.

«Tornando a noi, Nikolay Diaz è uno dei ragazzi più popolari della scuola. Moro, occhi verdi e la sua altezza mi sovrasta. È uno dei ragazzi più belli che abbia mai visto, ma non solo. È anche enigmatico, misterioso, nasconde una tristezza negli occhi, ma anche astuto, seducente, perverso. Ah studia informatica, proprio come me, forse lui non si annoierebbe se gli parlassi dei programmi che vorrei studiare. So cosa diresti 'robaccia da nerd'. Non so perché mi viene naturale rivolgergli la parola, forse perché mi incuriosisce la sua persona, continua a dire che abbiamo lo stesso caos negli occhi, non capisco cosa significhi; o forse per il suo aspetto, ma lo sai non sono mai stata la tipa che sta dietro a quel genere di ragazzo. Circondato da mille scolarette ai suoi piedi, che a quanto pare a lui non interessano a quanto dice Lincy. (La ragazza della festa di benvenuto ti ricordo). Eppure con me ha flirtato, mi ha confessato la sua attrazione, poi mi ha respinta. Mi ha detto di stargli lontana dopo essersi comportato in modo strano. Sembrava perso nella sua mente» scrivo.

«Oh Callie ho avuto una giornata pesantissima» dice Evelyn facendo il suo ingresso nella nostra stanza rompendo la mia quiete.

Lancia la sua giacca e la sua sciarpa sulla sedia e si butta sul letto a pancia in giù. Mi scappa una piccola risata. In queste settimane abbiamo stretto il nostro legame. Da sconosciute-coinquiline, adesso siamo per prima cosa amiche. Siamo costrette a convivere l'una con l'altra, con i nostri sbalzi d'umore, per fortuna ci andiamo a genio.

«Adesso devo andare Will. Dramma Eve è entrata in camera, ha bisogno di me. Ti aggiorno presto.»

Mi alzo dal mio letto dopo aver posato il mio diario sul comodino. Raggiungo la parte opposta della stanza e mi faccio spazio nel suo letto mettendomi seduta. Lei tiene la faccia immersa nel cuscino mentre sbuffa.

«Ti va di raccontarmi cos'è successo?» chiedo gentilmente.

Mi mostra il suo viso. È un mix tra rabbia, stanchezza e tristezza.

«Quanto tempo hai?» mi chiede.

«Tutto quello di cui hai bisogno» ridacchio. «Me lo racconti davanti una coppetta di gelato?»

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