7 Capitolo

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Pov's Carmine
Il grande giorno finalmente è arrivato, oggi mi sposo con l'amore della mia vita, sono emozionatissimo non vedo l'ora, sono in chiesa che la aspetto, l' ansia inizia a farsi sentire, vado avanti e indietro sperando che il tempo passi molto più serenamente, credo di aver scavato un vortice, ad un certo sento la porta della chiesa aprirsi, mi volto e la vedo entrare, è meravigliosa indossa un vestitino bianco semplice non troppo corto, ed ha un trucco molto semplice ed elegante, lo preferisco all'ultima volta, trovo che stia meglio così è molto i più bella, i capelli li ha lasciati sciolti e ha fatto dei boccoli, devo ammettere che è veramente meravigliosa, non posso credere che tra poco diventerà mia moglie, mi sembra ancora un sogno dalla quale però non ho intenzione di svegliarmi.
Si avvicina a me e mi lascia un dolce bacio sulle labbra.
<<Sei bellissima>> le sussurro all'orecchio.
<<Anche tu lo sei>> sussurra a sua volta.
Il prete ci raggiunge, ci saluta e ci dice che possiamo iniziare.
Dopo la messa ecco che finalmente il prete dice quella maledetta frase che aspetto ormai da mesi
<<Vi dichiaro Marito e Moglie, può baciare la sposa>> prendo mia moglie per i fianchi e la bacio.
<<Finalmente>> dico e Rosa e il prete scoppiano a ridere, il prete ci fa gli auguri e noi usciamo dalla chiesa, per fortuna non c'è nessuno fuori, ci dirigiamo nella nostra cella e ci cambiamo con qualcosa di più comodo.
<<Guardo la fede sul dito, non ci posso credere, ho sposato l'amore della mia vita>> sento la voce di Rosa chiamarmi.
<<Amore mi aiuti con la lampo per favore?>> chiede lei.
<<Arrivo tarantè>> la aiuto con il vestito e in seguito bacio una delle spalle ormai scoperte.
<<Finalmente sei mio>> dice e la stringo da dietro.
<<Sono sempre stato tuo tarantè>>la direttrice ci chiama nel suo ufficio e ci dice che oggi io e Rosa abbiamo diritto a un permesso per poi tornare domani mattina presto, io e Rosa la ringraziamo e torniamo in cella a prendere le cose per la giornata.
<<Tarantè ti porto a pranzo, dobbiamo festeggiare>> la prendo per i fianchi.
<<Che bravo Maritino>> si avvicina sempre di più al mio viso e mi morde le labbra.
<<Dopo aver pranzato dove vuole andare signora Di Salvo>> la stringo sempre di più a me.
<<Voglio andare al mare, ho bisogno di rifare l'amore con te sulla spiaggia>> sorrrido sulle sue labbra.
<<Credo di poterla accontentare mia signora>> la prendo in braccio e usciamo da questo inferno insieme, finalmente sposati.
Dopo aver pranzato in un ristorante che affaccia sul mare, ci dirigiamo sulla spiaggia.
<<Finalmente tra poco ci godremo questa libertà con le nostre figlie tarantè>> la stringo tra le mie braccia e in seguito gli mordo la spalla.
<<Nun vec l'ora Ammor mij>> gira il volto quanto basta e mi bacia.
Dopo poco tra baci e carezze finiamo per fare l'amore nuovamente su quella spiaggia, quando è ormai sera decidiamo di andare nell'hotel che abbiamo prenotato prima per passare la notte.
Rosa si reca in bagno per fare una doccia e intanto io decido di aspettare che esca dalla doccia, esco fuori al balcone per fumare una sigaretta, non posso credere a tutto ciò che è successo oggi, mi sono sposato, dopo ciò ciò che è successo due mesi fa non credevo possibile tutto questo e invece, mi ritrovo qui insieme alla donna della mia vita a passare la prima notte di nozze.
Entro in bagno per vedere se Rosa ha finito, la trovo intenta a fare skin care in biancheria intima in pizzo nero, credo di non aver mai visto nulla di più bello, la prendo per i fianchi da dietro e le lascio qualche bacio sul collo.
<<Ti amo>> le dico.
<<Anch'io, tanto>> sorrido e le bacio la guancia.
<<Sei bellissima>> smette di fare ciò che stava facendo e si gira verso di me.
<<Tu mi fai sentire ancora più bella>> mette una mano tra i miei capelli e li massaggia.
La prendo in braccio e lei intreccia le gambe al mio bacino, la bacio e la porto sul letto, lei allarga le gambe e mi metto tra di esse, la bacio per poi scendere sempre di più fino ad arrivare alla sua intimità, le sfilo le mutandine e inizio a leccare per provocarle piacere, la sento ansimare e sorrido, continuo a stuzzicarla e i suoi gemiti si fanno sempre più forti fino a riempire la stanza.
<<C-Carmine T-ti prego>> amo fare l'amore con lei ogni volta vorrei che il tempo si fermasse, resterei intrecciato al suo corpo per tutta la vita perché per me non c'è niente di più bello, non esiste niente per me paragonabile ha lei, è tutto ciò che ho sempre desiderato, non mi sono mai sentito così, neanche quando stavo con Nina, lei mi fa sentire vivo come non mi sono mai sentito, mi sento l'uomo più felice del mondo, spero che tutto questo tra di noi non svanisca mai, perché non potrei soppportarlo, non adesso che aspettiamo un bambino.

Angolo Autrice:
Hey, eccomi
Scusate il ritardo, spero che il capitolo vi piaccia, fatemi sapere.

𝐓𝐨 𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐨𝐨𝐧- 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐮𝐫𝐨𝐬𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora