16 Capitolo

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Pov's Carmine
Io e Rosa nei giorni a seguire sfruttavamo ogni minuto libero da Marta  per stare insieme.
<<Un giorno di questi ci scopre>> Rosa è attaccata alla parete mentre faccio scivolare la bocca sulla sua schiena nuda fino a scendere sempre più giù.
<<Lei non viene mai qui nel magazzino>> le dico non curandomi di Marta in quanto momento.
<<Si è vero, ma non siamo molto silenziosi>> afferma ridacchiando e le mordo la spalla.
<<Mi fai male>> si lamenta.
<<Tu ti lamenti per un morsetto? fino a qualche minuto fa non opponevi resistenza>> la stuzzico e le lascio qualche bacio sul collo per poi scendere sempre di più.
<<Fino a qualche minuto fa la situazione era molto piacevole, come avrei potuto opporre resistenza?>> chiede e mi morde le labbra.
<<Ti amo>> affermo.
<<Ti amo anch'io, ma dobbiamo sbrigarci altrimenti la tua fidanzata rompe>> dice e fa per prendere i suoi vestiti sparsi per il pavimento.
<<Io non ho nessuna fidanzata, ho una moglie, lei per me non vale nulla>> le dico.
<<Perchè non usciamo allo scoperto allora?>> chiede, la sua espressione è realmente esasperata.
<<per me lo possiamo fare ma non voglio che ti faccia nulla, potrei non contenermi se ti sfiorasse anche solo un capello>> le dico, mi preoccupa questa situazione, Marta non è così ingenua come vuole far sembrare.
<<A me nun m n fott e ess, ij voglij sta cu te, io e te ci apparteniamo Carmine>> dice e abbassa la testa.
<<Ammor mij o sacc ca c'appartnimm, ma all'idea che ti possa fare del male mi sale il panico >> le confesso.
Mi bacia ci vestiamo velocemente e usciamo.
<<Amore dov'eri?>> ma questa non si stanca mai di rompere?
<<Ero con Cardio>> invento una scusa e Gianni per fortuna mi asseconda e annuisce, gli sono debitore.
<<ah ok>> mi bacia la spalla e mi allontano immediatamente.
<<Smettila>> le dico innervosito.
<<Perchè ti arrabbi>> mi chiede.
<<Non sono in vena di smancerie>> la liquido, e vado a fumare una sigaretta.
Mentre sto fumando vedo Rosa avvicinarsi a me.
<<Tarantè>> le prendo la mano.
<<Amo>> lei la stringe prontamente.
<<Che hai?>> le chiedo.
<<Vorrei che avessimo più tempo per noi>> confessa.
<<Appena ci daranno un permesso ti porto dove vuoi.
<<Ce ne andiamo a Firenze io, tu e Futura?>> chiede.
<<Certo Ammor mij>> le bacio la punta del naso.
<<Aropp ma vien a da a buona nott?>> sussurra al mio orecchio in modo che nessuno la possa sentire
<<Ovvio c veng tarantè, però nun so tant sicur ca ruomm sta nott>> sussurro a mia volta, sorride con malizia.
<<Non vedo l'ora>> se non fossimo rinchiusi in questo posto di merda sono sicuro che avemmo sfornato già dieci bambini, basta Carmine ti devi contenere, tua moglie fisicamente è piccolissima mi ricorda la mia coscienza, ma mi provoca da morire, ogni volta che finiamo per fare l'amore non vorrei più fermarmi, ogni volta è sempre più bella della precedente.
Arriva la sera, io finisco di fumare la mia solita sigaretta, prima di rientrare raccolgo una rosa bianca e mi dirigo nella cella di Rosa.
La ritrovo intenta a leggere accanto al davanzale della finestra, indossa una camicia da notte bianca in seta, quella che ha indossato la prima notte di nozze, diamine se è un sogno non svegliatemi perché è la donna più bella del mondo, ogni volta mi incanto a guardarla.
Mi risveglio dal mio stato di trance e richiamo la sua attenzione.
<<Tarantè>> lei alza lo sguardo e si volta verso di me.
<<Amore>> mi sorride e viene a darmi un bacio.
<<Buona notte vita mia>> le dico e le porgo La Rosa bianca che ho raccolto apposta per lei, mi bacia e piano piano il bacio diventa sempre più passionale, la prendo in braccio e la faccio stendere sul letto, la mia mano inizia a viaggiare sotto la sua camicia da notte per poi sbarazzarmene in modo tale da farla restare completamente nuda sotto i miei occhi, con la mano le accarezzo il seno destro mentre sono occupato a stuzzarle il capezzolo sinistro con la lingua.
<<Carmine>> sento uscire dalla sua bocca, ho la mente offuscata e ho bisogno di avere di più, di sentirla mia fino allo sfinimento, dopo poco anche i miei vestiti finiscono a terra così come la sua camicia da notte.
<<Voglio essere tua per tutta la notte>> mi dice con il respiro irregolare e così è stato ci siamo amati fino all'alba e poi ci siamo addormentati stanchi e sfiniti ma felici stretti l'uno all'altro.

Angolo Autrice:
Hey, ecco un nuovo capitolo, scusate il ritardo spero vi piaccia, buona lettura

𝐓𝐨 𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐨𝐨𝐧- 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐮𝐫𝐨𝐬𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora