9 Capitolo

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Pov's Carmine
Svegliarmi tra le sue braccia è la sensazione più bella che abbia mai provato, amo sentire il profumo della sua pelle, dei suoi capelli, amo i baci che lascia sulla mia pelle per darmi il buongiorno, non potevo desiderare di meglio, tornare qui è stata la scelta migliore che potessi fare, anche se adesso sono di nuovo rinchiuso in queste quattro mura, almeno ho la donna della mia vita al mio fianco e non ho intenzione di perderla per nulla al mondo.
<<Buongiorno>> continua a lasciare baci e morsi sul mio petto.
<<Buongiorno amore mio>> le lascio un bacio sulla punta del naso e poi la faccio sedere su di me, è ancora nuda per la notte passata e per me è semplicemente spettacolare.
Siamo quasi alla fine del terzo mese e il nostro piccolino inizia già a farsi sentire.
<<Non vedo l'ora di vedervi insieme>> dice.
<<Anch'io amore>> lascio un bacio sul pancino appena visibile.
<<Chissà come la prenderà Futura>> si chiede.
<<Amore la prenderà benissimo vedrai, tra poco avrà qualcuno con cui giocare>> la rassicuro.
<<Amore io non sono sua madre, anche se la amo da morire, ma onestamente io non sono nessuno per lei, perché lo dovrebbe essere questo bambino?>> è sempre stata molto paranoica anche prima di restare incinta, ma non ha senso Futura la ama e lo farà sempre e amerà anche suo/a fratello/sorella.
<<Amore ascoltami, Futura ti chiama Mamma, ti ama da morire e amerà anche questo bambino ne sono sicuro, voglio che adotti futura a tutti gli effetti ovviamente se te la senti>> le dico.
<<Cosa?!>> le scende una lacrima che sono pronto a raccogliere.
<<Certo che voglio Ca!>> continua poi è in seguito la stringo a me.
<<Ti Amo>> le lascio un bacio sulle labbra.
<<Ti Amo anch'io>> ricambia il bacio.
Dopo due giorni finalmente la direttrice ha deciso di farci uscire dalla cella di isolamento, mentre sono sotto la doccia sento delle urla provenire dalla sala comune, mi vesto veramente e corro di là, ed ecco che trovo Rosa che litiga con Tamara, mi metto tra loro per far sì che Rosa non si faccia male.
<<Amore calmati>> la prendo per i fianchi e la allontano un po' da Tamara.
<<Chella cess ma rutt o cazz>> si dimena tra le mie braccia per aggredirla.
<<Nun val a pen tarantè, o fa sol p t provocà>> le dico.
<<T'adda sta luntan Carmine>> ribatte.
<<O sacc tarantè, ma tu più le dai corda più lei ti stuzzica>> le dico.
<<ij a strapp e capill a cap, ma comm è fatt a t mettr cu chell?>> mi chiede e io scoppio a ridere.
<<Volevo dimenticarti tarantè, ma non ci sono riuscito>> la prendo per mano e la porto sul tetto dell'ipm, fortunatamente la serata è fresca e il cielo è pieno di stelle.
Rosa si affaccia per vedere la luna e la abbraccio da dietro.
<<Nun c sta nient ca c po separà tarantè>> le sussurro all'orecchio e le mordo la spalla.
<<Ho paura Ca>> confessa.
<<Di cosa tarantè?>> le chiedo.
<<Che tu te ne vada>> non mi piace vederla in questo stato, voglio vederla felice e spensierata, io non potrei mai lasciarla, soprattutto adesso che ci siamo ritrovati e aspettiamo un bambino.
<<Tarantè io non andrò mai via, io ti amo da morire>> le dico e la stringo a me, e mi lascia un bacio sulle labbra, mai nessuno è riuscito a trasmettermi tutte le emozioni che mi fa provare lei, non riesco a gestirle certe volte, mi sembra di essere all'interno di un tornado.
<<Si tutt a vita mij>> le sussurro.
<<E tu a mij>> appoggia la fronte contro la mia e sfrega il suo naso contro il mio.
Il mattino dopo ci svegliamo presto, oggi c'è il primo giorno di lezione di lettura.
Per fortuna hanno spostato il corso di caffè il pomeriggio.
Faccio una doccia veloce, mi vesto e vado a lezione insieme a Rosa.
Dopo tre interminabili ore (e direi anche per fortuna) ecco che ci ritroviamo ad uscire un po' all'aria aperta.
<<Ho un mal di testa incredibile>> si lamenta Rosa.
<<Sei stanca amore?>> le chiedo.
<<Si>> afferma, la prendo in braccio e la porto in cella.
<<Dopo mi aiuti a studiare?>> mi chiede.
<<Certo>> le bacio la fronte e una volta arrivati in cella la faccio stendere sul nostro letto e la copro con la coperta.
<<Riposati amore>> le sorrido ed esco dalla cella in modo che possa riposare.
Sono felice che ieri si sia aperta con me, questo mi fa capire che si fida di me finalmente, mi sento molto più sereno per quanto riguarda la nostra relazione.
Vado fuori a fumare una sigaretta insieme a Cardio e Pino, ho bisogno di rilassarmi un attimo.
<<Come vanno le cose con Rosa?>> mi chiede Cardio mentre aspira il fumo.
<<Non vorrei dirlo per non gufarmi da solo, ma le cose ultimamente vanno molto bene tra di noi>> affermo soddisfatto.
<<Si nota, c'è molta più intesa e comprensione tra di voi ultimamente>> dice, mentre getta la cenere in eccesso.
<<Sarà perché ci siamo sposati>> ironizzo, in realtà ci tengo al fatto che loro lo sappiano.
<<Che staij ricenn fratm?>> chiede Pino, credo sia convinto che io stia scherzando, ma non è assolutamente così, finalmente posso gridare ai quattro venti di essere sposato con l'unica donna della mia vita, ridacchio e mostro la fede che porto al dito ad entrambi, i due mi sorridono felici e in seguito mi abbracciano fortissimo, sono felice di condividere questo momento della mia vita con i miei amici, sono felice di avere Rosa, Futura e il piccolo in arrivo nella mia vita, non potevo chiedere di meglio, sono l'uomo più felice della terra, finalmente.

Angolo Autrice:
Hey eccomi, mi scuso per il ritardo
Spero vi piaccia anche questo capitolo
Buona lettura.

𝐓𝐨 𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐨𝐨𝐧- 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐮𝐫𝐨𝐬𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora