I giorni continuarono a passare e Holden e Sarah continuavano a vedersi di nascosto cercando sempre qualche scusa. Ovviamente vedendo che la famiglia notava che nei dt i due erano sempre vicini o comunque vedevano pure i social che ne parlavano e insinuavano senza avere effettive prove, facevano sempre domande, alle quali lei sempre sviava per paura di essere giudicata, soprattutto Lorenzo, il fratello. Dopo una lunga giornata piena di lezioni, la sera, Sarah si ritrovò con Marisol, nel mentre che pulivano la cucina, a parlare della sua situazione.
Sarah: "...È molto difficile nascondersi tutto il tempo!" Esclamò Sarah nel mentre che sistemava i piatti e bicchieri.
Marisol: "Bene, per quanto pensi di continuare così?" Disse Marisol guardandola.
Sarah: "Non lo so, finché non troverò il momento adatto per dirlo alla mia famiglia e a tutti qui in casetta.." Disse facendo un sorriso facendo un po' la vaga ovviamente il tutto parlando a bassa voce per non farsi sentire.
Marisol: "Guarda ti do un consiglio d'amica! Il momento adatto non viene da te e suona alla porta, è qualcosa che tu devi decidere." Rispose Marisol sedendosi sullo sgabello appoggiando le mani sul bancone.
Sarah: "Si, hai ragione..però è difficile, davvero! E poi non sopportiamo più di mentire continuamente agli altri, specialmente io ai miei e a mio fratello..." Disse mette i seduta anche lei.
Marisol: "Beh..ho capito, ho capito..tecnicamente non gli state mentendo, voi state solo omettendo di dargli un'informazioncina." Marisol le disse sorridendo.
Sarah: "Beh, non cambia molto. Devo sempre..inventarmi qualche scusa non appena cominciano a sospettare." Sarah disse guardandola sentendosi dentro quella sensazione di colpevolezza.
Marisol: "Perché, loro già sospettano qualcosa?" Chiese sussurrando avvicinandosi all'amica.
Sarah: "Shh! Non lo dire. Perciò, non parliamone più perché se no divento nervosa." La zittì subito mettendole una mano sulla bocca.
Marisol: "Va bene, va bene." Disse togliendole la mano. Dopo un po', visto che era ancora presto, Sarah si diresse in camera sua per prendere un il lucida labbra e un po' di mascara per poi raggiungere Marisol e le altre ragazze in gradinata per andare a fare una serata pijama party tutta tra ragazze, visto che Sofia aveva vinto l'oreo challenge. Quando arrivò alle gradinate vedendo che c'era lo specchio decise di truccarsi lì nel mentre che le altre ragazze si diressero a mettersi il pijama di corsa. Proprio quando se ne andarono, dalla stanza blu apparse Holden che la vide truccarsi davanti allo specchio. Lei lo intravide ma non pensò che il ragazzo si sarebbe fermato dietro le sue spalle a pochi centimetri ammirandola.
Holden: "Non hai bisogno de truccarte, amore, sei stupenda sempre e comunque." Lui le disse sussurrandole queste parole all'orecchio. Lei sentendo quelle parole sentì una scarica elettrica su tutto il suo corpo e sobbalzò.
Sarah: "Puoi evitare di dire queste cose ora che ci sono gli altri che possono spuntare da un momento all'altro e ascoltarci." Disse lei facendo un sorriso sarcastico girandosi verso di lui.
Holden: "Beh, allora usciamo da qui." Rispose sempre sussurrando e guardandola con un sorriso compiaciuto.
Sarah: "E dove andiamo? Ora devo uscire con le ragazze." Disse Sarah agita.
Holden: "Dove te posso di' quello che voglio dirte , dai solamente 2 minuti che saranno mai!" Holden parlò di nuovo avvicinandosi e prendendole la mano. Lei si guardò intorno e decise di seguirlo. Una volta usciti fuori in giardino lui chiuse la porta e lei si girò vero di lui ancora nervosa.
Sarah: "Joseph, possiamo fare in fretta, prima che qualcuno ci scopra qui da soli?" Disse nervosa.
Holden: "No, noi non andiamo da nessuna parte, calmate adesso. Io e te siamo amici, lo sanno tutti, non è un problema." Lui disse scandendo bene la parola amici.
Sarah: "Non siamo mai stati amici e se qualcuno ci vedesse, come ad esempio Giovanni, avrebbe ancora più sospetti di quanti ne ha già." Lei rispose facendo la paranoica.
Holden: "Ma nessuno è qui al momento, stanno nel giardino davanti a fuma'." Disse trovandosi la qualunque scusa.
Sarah: "Non mentire! Non hai idea di cosa stiamo facendo i ragazzi." Disse capendo subito che lui non sapesse nulla di dove fossero.
Holden: "Va bene, può esse' che te stia mentendo un po', ma devi smetterla de preoccuparti, sei troppo tesa." Holden rispose ridendo.
Sarah: "C'è solo un modo per tranquillizzarmi..." Mormorò Sarah. Lui si fermò qualche secondo a guardarla per poi riprendere a parlare.
Holden: "Davvero pensi che sia un buon momento pe' di' tutto?" Domandò.
Sarah: "Ovviamente no! Non esiste un buon momento." Rispose ironica alzando le mani in aria come segno di rassegnazione.
Holden: "Bene, e allora che famo?" Rispose subito serio.
Sarah: "Non lo so..potremmo dire solo qualcosa..per esempio, mh?" Esclamò la ragazza.
Holden: "Qualcosa?" Rispose lui non capendo.
Sarah: "Si..io potrei dire che..proprio ora...durante questa conversazione, "uhh, mi sono resa conto che provo un sentimento per te". Le ragazze sanno già tutto, ci potrebbero aiutare no?" Lei disse tutta convinta.
Holden: "Io insisto che dobbiamo di' tutto." Lui rispose stando sempre sulla sua.
Sarah: "No! La mia famiglia si arrabbierebbe perché le ho mentito tutto questo tempo, Jo.." Sarah iniziò a dire ma venne interrotta.
Holden: "Beh, ma le continuerai a menti' anche facendo come dici, raccontandole qualcosa." Parlò diretto guardandola.
Sarah: "Beh..si e no..insomma..sarebbe come fare un primo passo. Inizierei a raccontar loro tutta la storia dal principio, saltando qualcosa..haah...Ahh! Non so cosa fare! Oh sento le ragazze devo andare ciao!" Sarah disse finendo la conversazione e andandosene dandogli un bacio sulla guancia di fretta, lasciandolo lì da solo. Una volta entrata Sarah raggiunse le ragazze e così uscirono mostrandosi ai ragazzi, i quali erano tutti contenti di vederle tutte carine con i loro pijama. Poco dopo a raggiungerli ci fu anche Holden che si appoggiò alla porta con l'iqos in mano continuando a guardare l'unica che per lui esisteva, si lei..sempre lei, la piccola minorenne con le lentiggini.
Kumo/Giovanni: "...Ciao ragazze!" Dissero guardandole uscire.
Giovanni: "Ragazzi! Avete visto quello che ho visto io?" Disse girandosi verso di loro.
Holden: "Cosa?" Chiese curioso.
Giovanni: "Io non me ne ero mai reso conto!" Continuò a dire.
Kumo: "Di cosa Gio?" Domandò il ricciolino anche lui curioso di sapere.
Holden: "So' sicuro che esageri o che te sbagli, quindi neanche te ascolto." Holden disse iniziando a dirigersi dentro in casetta.
Giovanni: "Di quanto sia bella Sarah!" Confessò il moro tutto entusiasta, il quale fece immediatamente scattare il giovane Holden.
Kumo: "Aaa!" Esclamò capendo finalmente.
Holden: "A me non sembra niente de speciale.." Si intromise di nuovo Holden. Tutti i ragazzi lì fuori si girarono verso di lui guardandolo strano.
Ayle: "Ma cosa dici Jo, è carina dai." Disse anche il biondo tatuato.
Giovanni: "È bellissima!" Disse di nuovo.
Holden: "Io dico che stai esagerando però.." Iniziò a dire ma Giovanni lo interruppe.
Giovanni: "Ragazzi, voi credete che..si possa interessare a me?" Chiese il ragazzo molto gasato.
Nicholas: "Si!" Rispose l'amico sostenendolo.
Holden: "No!" Disse diretto facendo voltare di nuovo tutti.
Giovanni: "Perché no?" Domandò dubbioso.
Holden: "Beh..perché...perché no! Perché non è il tuo tipo e perché..vi vedo come una coppia male assortita." Iniziò a rispondere balbettando nervosamente per non far capire la sua gelosia interiore.
Giovanni: "E sentiamo, quale è il mio tipo?" Chiese subito guardandolo.
Holden: "Non lo so, però Sarah non lo è." Rispose accendendosi una sigaretta di nuovo dal nervoso.
Giovanni: "Ho capito! Stai cercando di dire che Sarah..è troppo carina per me no?" Disse avvicinandosi al ragazzo come segno di sfida.
Ayle: "Giova', non fare marcia indietro. Ti prego, io ti dico se ti piace provaci." Esclamò Ayle alzandosi e dando una pacca a Giovanni.
Holden: "Ma no! Vi dico che non è una buona idea." Insistette.
Nicholas: "Perché no Holden?!" Gli disse Nicholas non capendo perché questo rifiuto da parte sua.
Holden: "Perché..adesso te lo spiego..a me è parso..." Iniziò a parlare ma Giovanni di nuovo lo interruppe.
Giovanni: "Già so che cosa vuoi dirmi! Tu sei mio amico e non vuoi che io stia male se Sarah mi respinge no?" Iniziò a dire.
Holden: "Beh.." Cercò di dire ma venne fermato subito.
Giovanni: "Però..lascia che ti dica una cosa. Io credo di meritare una possibilità. E voglio invitarla al prossimo oreo challenge che vincerò!" Finì il suo discorso deciso e determinato.
Kumo: "Così si fa, amico!" Rispose contento dandogli il cinque per poi rientrare in casetta lasciando fuori Holden da solo. Dopo qualche minuto i ragazzi si misero sulle gradinate per guardare un po' la tv e a raggiungerli ci fu Petit che si mise accanto a Giovanni.
Nicholas: "Petit, è un bene che tu sia qui, perché devi aiutarci!" Disse mettendo una mano sulla spalla del ragazzo.
Petit: "Io? E come?" Chiese confuso.
Nicholas: "Giovanni, vuole provarci con Sarah." Disse tutto entusiasta. Petit si girò verso Giovanni ridendo. In cima alle gradinate a vedere e sentire la scena c'era Holden che li guardava dietro le loro spalle con sguardo infastidito.
Giovanni: "Si però ragazzi lasciamo stare, perché..quando sono davanti a lei.. non riesco a dirle ciao, non posso farcela!" Confessò abbattuto il moro.
Petit: "Ma certo che puoi farcela." Lo rassicurò.
Giovanni: "E tu pensi di potermi aiutare?" Chiese Giovanni speranzoso.
Petit: "Io conosco una frase che in passato mi ha dato sempre buoni risultati, ascolta qua: "Ciao bella, i tuoi occhi mi hanno ipnotizzato e non smetto più di pensare a te" Lui gli disse. Dopo quelle parole Holden sbottò.
Holden: "Regà, ora basta co' queste idiozie! Smettiamola de illuderlo! Sarah non accetterà le avance de Giovanni." Disse di botto sentendo nel tono un grande fastidio.
Petit: "E perchè scusa?" Chiese non capendo.
Nicholas: "Dai ora Holden, non incominciare a dire che Giovanni non è il tipo per Sarah, perché lui ti crederà e diventerà un problema." Disse diretto.
Giovanni: "Tanto lo so già.." Mormorò il ragazzo abbassando la testa.
Nicholas: "Hey, hey! Aspetta un momento! Petto in fuori, con fiducia!" Disse incoraggiandolo.
Holden: "Che state a di'?! Pensate davvero che lei gli dirà de si grazie a due paroline?! Non ve rendete conto che de quanto siete ingenui?" Esclamò il ragazzo stufo di questa pagliacciata.
Giovanni: "E allora..dimmi una cosa Holden, tu come fai a sapere che lei non apprezzi queste parole, non sarà che vuoi provarci pure tu, lei ti piace??" Domandò Giovanni curioso di sapere e di avere conferme da parte di lui soprattutto dopo che era successo qualche giorno prima, dove aveva sorpreso Holden e Sarah insieme in sala relax in atteggiamenti che gli sembra ambigui ma lasciò perdere e si convinse con il discorso fatto con le ragazze.
Holden: "No, no! Questo non è affatto vero! Io voglio che solo che tu non soffra, perché sono tuo amico!" Rispose immediatamente allarmandosi.
Petit: "Giovanni, ha le stesse possibilità che lei gli dica di no e che gli dica di sì!" Gli rispose al ragazzo difendendo Giovanni.
Nicholas: "Esatto!" Concordò anche Nicholas.
Giovanni: "E per questo la voglio invitare all'oreo challenge!" Disse tutto convinto e determinato. Sentendo i tre Holden si alzò seccato e scioccato da tutta la situazione e se ne andò discretamente usando la scusa del sonno per andarsene via in camera sua.
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you can't escape me
FanfictionQuando non puoi sfuggire dalla persona che più ti capisce nel momento meno opportuno diventa complicato