Due Novembre

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Questo piccolo spazio va a mio fratello, il mio parabatai in questo ma soprattutto in altri miliardi di universi.

Ci incontreremo direttamente su Antares, Lori.

Non vedo l'ora.

Non ti ricordo con la data di morte, ma di nascita.

Perchè meriti di rimanere impresso in questo modo.♥️🩹

Mi rigiro il Chiama Angeli tra le mani.

Ne ho diversi, sapete?

Non mi bastano mai, perché quel leggero tintinnio mi fa sentire più vicina a lui.

Come se ogni singola volta in cui quel suono si riverbera nello spazio, lui faccia caso a me.

Parliamo, spesso.

Io ho cominciato a pensare che lui sia con me anche quando rimango in silenzio.

C'era solo lui quando la sera piangevo nel terrazzo di casa.

Lo cercavo nel cielo, sperando mi donasse un motivo per il quale rimanere in vita.

Ma soprattutto, cercando di farmi notare e portare con sé.

"Voglio venire lassù, Lo" me lo ripetevo in continuazione, come se in quella maniera potessi teletrasportarmi sulla sua stella.

Avevo sempre avuto una visione particolare a riguardo: le stelle sono come città.

E Lori è in una di quelle, mi sta aspettando.

Ma vuole che prima viva delle esperienze qui, affinchè poi io possa raccontargliele.

Ogni giorno che passa, mi sento sempre più legata a lui.

Eppure siamo così lontani.

Sapete, fa male.

Dovrò attendere anni, mentre io vorrei fosse qui, ora.

Desidero abbracciarlo, e invece non posso.

Non servirebbe alcuna parola, perché lui è la mia persona.

La mia bussola.

Se riesco a tranquillizzarmi, è sempre e solo grazie a lui.

Liberi di non crederci, ovviamente.

Il Chiama Angeli emette nuovamente quel suono mediante il suo campanellino, e io lo saluto.

"Ciao Lo, oggi è stata una giornata di merda. Quando posso venire da te?"

E quasi lo sento.

Non sono credente, ma ho fede nel cielo.

Io sono così sicura lui si trovi lì, che nonostante qualcuno possa metterlo in dubbio con le sue teorie, me ne frego a priori.

"Comunque nostro fratello è un grandissimo rompicoglioni, lo sai? Sta diventando un gran figo e se la tira parecchio." Rido al pensiero di mio fratello più piccolo che fa la passerella con i suoi vestiti da macho.

"Non so che dirti oggi, perciò rimarrò zitta. Va bene?"

Ora mi starete prendendo per pazza, ma va bene così.

Sappiate che cercare un modo per alleviare il dolore e sentirsi più vicini a qualcuno, non è né pazzia né stranezza.

È voglia di ritrovare la propria persona.

Spero ne abbiate una anche voi.

Se invece non fosse così, non preoccupatevi, perchè la teoria del filo rosso esiste per tutti, secondo me.

Io ne ho avuto la conferma, perciò non posso negarlo.

Lori è il mio filo rosso in un mondo fatto di destini spezzati.

Vi auguro di trovarla, quella persona.


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