DEVILMAN

73 7 0
                                    


Recensione scritta da Il_Procione_Verde

Come prima recensione per Ligantis sono orgoglioso di portare su questa pagina uno dei miei manga preferiti di sempre. L'opera in questione è Devilman, un fumetto pubblicato in Giappone in 11 Tankobon tra l'11 giugno 1972 al 24 giugno 1973, presso la rivista giapponese Weekly Shonen Magazine dal maestro Go Nagai, uno degli autori più influenti del Sol Levante il quale diede la sua impronta nella creazione del genera mecha con il famoso Mazinger Z.

In Italia, la storia venne distribuita per la prima volta nel 1991 da Granata Press (fallita nel 1996), per poi infine venire ripresa e rilasciata nuovamente da J-Pop Manga.

Il manga è uno shonen, ossia un fumetto per un pubblico prettamente giovane, a partire dall'età scolare fino alla maggiore età. Ad ogni modo, malgrado rientri in quel genere, nell'opera sono spesso presenti scene violente, esplicite e gore, contenuti decisamente NON adatti ad un pubblico di minori o particolarmente sensibile.

L'attuale edizione di J-Pop Manga è disponibile sia come omnibus, che divisa in 5 volumi. Essendo amante della casa editrice sopra citata, desidero confermare l'ottima qualità della carta, nonché ottima la scelta di prendere sequenze del fumetto e schiaffarle sulla copertina, esattamente come tutte le opere di Go Nagai distribuite dall'azienda.

La trama ha come protagonista Akira Fudo, un giovane e timido studente che vive nella casa della sua amica e compagna di scuola Miki Makimura, di cui è molto innamorato. Un giorno, il ragazzo s'imbatte nel suo amico Ryo Asuka che gli comunica della morte del proprio padre in circostanze misteriose. Avendolo convinto a raggiungerlo nella sua lussuosa villa, Ryo mostra ad Akira un libro antico che racconta la storia dei Demoni: esseri terrificanti che esistevano già ancora prima della venuta degli esseri umani. Queste malvagie creature si stanno risvegliando dopo un lungo riposo nei ghiacciai durato millenni. Il giovane convince successivamente il protagonista che l'unico modo per fermare questa minaccia è quella di combattere il fuoco con il fuoco, perciò riesce a farlo fondere, tramite un rituale, con il demone più potente e temuto di sempre: Amon. La fusione riesce creando Devilman, ossia un individuo che custodisce dentro di sé lo spirito di una creatura infernale. Ryo sarà quindi successivamente in missione per liberare il mondo dal male, in compagnia del suo fedele amico.

A primo impatto questa premessa pare essere molto innocua e semplice, data la semplicità dell'autore nel descriverti in modo molto basilare dei personaggi; tuttavia superata la prima, ingannevole parte arriviamo nel vero pieno della trama, dove ci rendiamo subito conto di essere stati presi in giro da un'opera, almeno all'inizio, apparentemente mediocre.

Arriviamo dunque alle mie sensazioni, ossia la parte che più premo a raccontare.

Allora, come posso descrivere questo manga senza fare pesanti spoiler? Mi basterebbero 3 semplici parole, ma so che non sarebbe sufficiente per i neofiti che vogliono approcciarsi al fumetto; ma la recensione rimane personale quindi beccatevele tutte e 3: profondo, doloroso, VERO. È su quest'ultima parola che voglio sfogare tutta la mia felicità nell'ammettere di essermi ritrovato una storia che va ben oltre i classici shonen a cui siamo abituati. Devilman è un manga realistico che ti mostra cosa succederebbe se l'uomo si ritrovasse ad affrontare minacce che vanno ben oltre le sue capacità. il concetto di "divino" qui risulta centrale ma in realtà poi, come si scoprirà in seguito, è soltanto la punta dell'iceberg: i fattori umani saranno la colonna portante del capolavoro di Go Nagai, e il lettore di questo se ne rende subito conto a quando arriva al punto chiave. Questo è uno di quei racconti che ti fanno stare col mal di pancia e la tristezza nel sapere che tutto quello che leggiamo di Devilman non è pura fantasia, ma il VERO destino della Terra. Non so che darei per far sì che mi cancellino i ricordi per poterlo leggere di nuovo come una prima volta.

Detto questo concludo questa recensione promuovendo il manga con un bel 9/10. Se avete appena finito di leggere questo papiro, vi prego: dal profondo del mio cuore verdognolo, recuperate Devilman e assaporatevelo. So bene che esistono varie trasposizioni animate, tra cui una serie recente su Netflix ma fidatevi che, se volete focalizzarvi solo su l'anime, non avrete visto niente.


Akira Fudo (in alto) e Ryo Asuka (in basso).

Akira Fudo (in alto) e Ryo Asuka (in basso)

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
RECENSIONIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora