RECENSIONI

CARMILLA

Recensione scritta da Il_Procione_Verde

Il racconto di cui vi voglio parlare oggi ha anticipato Bram Stoker prima che scrivesse molti anni più tardi il suo capolavoro, Dracula. Quest'ultimo l'ho già recensito sul canale "RECENSIONI".

Scritto da Sheridan Le Fanu nel 1872, Carmilla è stata una delle prime vere storie di vampiri a finire pubblicate su carta. In pieno stile gotico/horror, il racconto dello scrittore irlandese riesce a trasmettere fascino e inquietudine, nonostante il peso degli anni che esso si porta.

La storia, raccontata in prima persona, narra quella di Laura: una giovane ragazza di origine inglesi, che si trasferisce dalla sua terra natia in Austria, in un castello isolato, nella remota regione della Stiria con suo padre. Nelle giornate successive, Laura rimane in compagnia delle sue badanti, e questa sicurezza nei suoi confronti è dovuta dal padre, che decise di farla tenere d'occhio da quando la giovane subì un profondo trauma quando era piccola. Una sera, la vita della ragazza viene completamente stravolta dall'arrivo di una giovane dai capelli scuri e dall'aspetto irresistibile: ella si fa chiamare Carmilla, e fin da subito crea un legame profondo con la ragazza, a tal punto da diventare una figura fondamentale nella sua vita. Tuttavia la misteriosa ragazza nasconde un segreto: con quella maschera di fascino cela a tutti di essere in realtà una creatura della notte che si ciba del sangue umano.

La trama non è molto complicata, proprio come Dracula, però devo ammettere che nella sua semplicità, è riuscita a tenermi incollato alla lettura.

Carmilla ha dalla sua parte, tramite la scrittura di Le Fanu, la capacità di trasmettermi emozioni molto forti. Perché un racconto del genere ci è riuscito? Per il tema dell'amore. Il racconto narra una bellissima situazione amorosa tra Laura e Carmilla. Non è uno slogan del politicamente corretto, e ne sono felice! Al giorno d'oggi dobbiamo a tutti costi dire a quale sessualità apparteniamo, a quali gusti ci avviciniamo di più ecc. C'è davvero bisogno di un manifesto pro LGBT per parlare di una storia d'amore? No!

"Ma come osi procione!? Sei contro questo movimento?"

Dammi un attimo bambino/a/dinosauro/kitty speciale, che ti argomento bene bene di cosa sto parlando.

Allora, il rapporto tra le due protagoniste è narrato in maniera splendida. Come una buona storia di una coppia eterosessuale, anche in Carmilla vi è una descrizione romantica del forte affetto che le due donne manifestano l'una con l'altra, senza scadere nel ridicolo che il mondo di oggi deve obbligatoriamente inserire come un gesto al "ehi! Anche noi siamo inclusivi", per poi venire bollati dai consumatori su qualsiasi social; perciò ritornando noi: questo racconto di Le Fanu, è la dimostrazione di quanto possiamo elogiare un amore di minoranze, quando esso viene narrato in modo naturale, senza forzature.

"Eh ma procione, qui si parla di vampiri!"

Lo so, per questo non intendo trascurare il lato horror.

Se ci soffermiamo su questo lato, Carmilla è una storia che è in grado di trasmetterci angoscia e timore, quando il sole viene a mancare. Siamo in costante preoccupazione che la protagonista possa cadere definitivamente tra le braccia, o tra le zanne del vampiro. Le mura del castello non possono proteggervi, quando il pericolo vi è all'interno.

Devo ammettere che la mia curiosità per questi mostri è riuscito a farmi appassionare per il vecchio mondo della letteratura. Dracula è stato il primo romanzo sui vampiri che ho letto, e consiglio comunque di partire da lì per conoscere la figura del mostro che si nutre di sangue. Però poi, vi consiglio caldamente di reperire Carmilla: fidatevi, se vi è piaciuto il libro di Stoker, adorerete anche il racconto di Sheridan Le Fanu!

In conclusione, potete recuperare Carmilla in qualsiasi edizione, dato che è un'opera di pubblico dominio, come Dracula. Quindi, non fate i pigri e correte a prenderne una copia.

Voto: 7!