2010: ODISSEA DUE

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Recensione scritta da TheBrainStealer.

Salve!

Dopo un po' di tempo, sono molto contento di potervi portare la seconda recensione dedicata al ciclo dell'odissea nello spazio.

Infatti, oggi vi presento "2010: odissea due", scritta da Arthur C. Clarke.

Per chi non lo avesse ancora fatto, consiglio di leggere prima il capitolo dedicato a "2001. Odissea nello spazio" e di leggere tale libro, dato che, per quanto scriva recensioni prive di spoiler, dovrò riprendere alcuni elementi del libro precedente, in modo da fornirvi qualche argomentazione in più. Quindi, malgrado i miei sforzi, dovrò per forza mostrarvi qualcosa dal buco della serratura, per così dire...

Chi invece avesse già letto quella recensione, saprà già quanto mi piaccia l'autore in questione, partendo dal suo stile di scrittura fino ad arrivare agli argomenti trattati.

Il romanzo, pubblicato per la prima volta nel 1982, è ambientato nove anni dopo la spedizione avvenuta nell'anno 2001 (esattamente come suggerisce il titolo).

Tuttavia, è importantissimo specificare un grande differenza dal punto di vista dell'ambientazione...

Infatti, se in "2001: odissea nello spazio", la Discovery navigava verso il pianeta Saturno, nel secondo libro Clarke ha scelto di riprendere come punto di riferimento il gigante gassoso Giove, che è esattamente l'ubicazione scelta assieme a Kubrick per il primo film. Per quanto però sia cambiato questo fattore, tutte le conseguenze e le conseguenze e i segreti nascosti dentro al primo capitolo del ciclo dell'odissea rimangono invariati. Quindi, per quanto possa far storcere il naso, alla fine questo è un punto che può essere abbastanza sorvolato e, almeno personalmente, non mi ha impedito di godermi appieno questo bel mucchietto di pagine.

LA TRAMA:

Come già specificato, "2010: odissea due" è ambientato nove anni dopo la prima spedizione. Dopo tutto quel tempo, in cui nessuno è ancora riuscito a capire che fine abbia fatto David Bowman o le dinamiche esatte che hanno portato HAL9000 alla pazzia. Mentre gli stati uniti cercano di organizzare una spedizione che possa portare alla luce gli oscuri segreti che ruotano attorno alla Discovery, si scopre che l'unione sovietica è riuscita ad organizzare i preparativi con largo anticipo, e che riuscirà a partire di conseguenza un anno prima degli americani.

Affidato dunque ad un nuovo equipaggio, Heywood Floyd si imbarcherà sulla Leonov, viaggiando verso Giove per scoprire la verità che si cela agli eventi di nove anni prima, a bordo di una nave che punta dritta verso la Discovery e, non meno importante, verso il gigantesco monolito in orbita nel unto di Lagrange tra Giove ed Io.

Durante il viaggio, accadranno vari eventi assai particolari e, alcuni di questi, addirittura sconvolgenti.

I TEMI:

Come al solito, Clarke tratta in modo eccellente numerose tematiche molto affascinanti.

Molti di questi sono ricorrenti, come il viaggio spaziale e le difficoltà che ne conseguono...

L'autore ritorna con i suoi tecnicismi che, esattamente come nel primo romanzo, risultano tuttavia accessibili praticamente a tutti, a patto di avere la perseveranza di leggerne ogni parola e di apprezzarne il realismo. Di fatto, la Leonov è stata costruita solo pochi anni dopo l'astronave americana, quindi non ci troveremo ancora nel mezzo di tecnologie troppo differenti da quelle riscontrate in 2001. Il semi-realismo di questa tecnologia affascina ad ogni pagina e fa comprendere quanto sia ancora difficile per l'essere umano arrivare così lontani nel sistema solare, attorno al gigante gassoso Giove che osserva silenziosamente le minuscole mosche a bordo dell'astronave.

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