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Finalmente, dopo tanti anni posso ritornare nella mia città preferita in assoluto: Barcellona.
Non che la città dove sono nata e cresciuta, anche se all'età di 13 anni mi sono dovuta trasferire a Londra a causa del divorzio dei miei genitori, venendo così divisa anche da mio fratello Marc.
Il motivo del perché io e mio padre siamo tornati qui? Facile, lui si è reso conto, che dopo tante relazioni e frequentazioni nessuno è come mia madre, così sono ritornati insieme. Folle l'amore no?
In ogni caso, a momenti saremo a casa.
E rincontrerò mia madre e mio fratello, sono super emozionata.

Non ricordo molto della mia infanzia a barcellona, le poche cose che so per certo è che c'era un ragazzo, si chiamava Hector, era il migliore amico di mio fratello o da quel che mi ha detto lo è tutt'ora.
Lui mi ha reso la mia vita un inferno, mi infastidiva, mi metteva in imbarazzo con gli altri ragazzi e soprattutto mi prendeva spesso in giro.
Da lì io e lui non abbiamo mai smesso di odiarci, so che è passato molto tempo ma io sono una persona fin troppo rancorosa e non ho intenzione di perdonarlo.

POV HECTOR

Sono a casa di Marc,il mio migliore amico.
Stiamo giocando alla Play e ovviamente sto vincendo io.

«fra, oggi tornano mio padre e mia sorella» dice tutto ad un tratto.

«Mayla tornerà qui a vivere? »chiedo, poco mi importa di loro padre. mi è sempre stato sul cazzo sinceramente.

«si»annuisce, mentre cerca di lanciare la palla in porta.

«Ti chiedo di trattarla bene, anche se da piccoli vi odiavate potreste provare a diventare amici»continua.

impossibile penso, io e lei amici?nah

Lei era andata a londra, circa 4 anni fa,senza dirmi niente.
Non che mi importasse insomma la odio, però non avevo più nessuno a cui dare fastidio.

Qualcuno suona alla porta, noto Eva, la loro madre, andare verso essa ed aprirla.

«permesso» Mayla entra in casa in tutta la sua bellezza, cazzo, se già da piccola era carina adesso è qualcosa di illegale.

Marc subito si alza e corre ad abbracciarla, sono felice per lui che finalmente può stare con sua sorella e con suo padre.

Mi alzo e vado a salutare Manuel, loro padre.

«salve» lo abbraccio mentre lui mi dà una pacca amichevole, che tanto amichevole non è dato che non gli sto molto simpatico, ma la cosa è ricambiata.

poi guardo Mayla, vorrei dirle che è bellissima ma preferisco tornare come ai vecchi tempi.

«hai tolto l'apparecchio?» chiedo.
In prima media lo indossava e io la prendevo spesso in giro.

«beh direi di sì, sono passati 4 anni» mi risponde ovvia.

«mh, stavi meglio prima» la stuzzico un po' .

«pensa un po', tu nemmeno prima stavi bene, e vedo che non sei cambiato tanto. sei rimasto lo stesso coglione di 4 anni fa» mi sorride e va in sala a sedersi sul divano.

Non è cambiata nemmeno lei, è la bambina di sempre, che si divertiva a stuzzicarmi e rispondermi.
Ed è per questo che la odio.

Quiéreme||Hector FortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora