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💗commentini???💗

«Marc» dice Hector guardandolo, lui scrolla la testa.

«wow il mio migliore amico e mia sorella» applaude.

«e quando avevate intenzione di dirmelo?» domanda.

«non stiamo insieme» serra la mascella Hector.

Un po' mi fa male, non è che forse mi sta incominciando a piacere?

io esco dall'acqua e rimetto la maglietta.

«è successo per sbaglio Marc, non stiamo insieme e non ci piacciamo neanche anzi ci odiamo» vado sulla difensiva.

sento lo guardo di Hector bruciarmi addosso come se avessi detto la cosa più falsa di tutti i tempi.
ma non è così giusto?

«imparate a distinguere l'odio e l'amore è da quando avete 5 anni che va avanti questa storia.»

di cosa sta parlando?

Lui se ne va via deluso, intanto Hector esce dall'acqua ed io sono pronta ad aggredirlo.

«È tutta colpa tua!» urlo.

«mia?» domanda perplesso.

«si cazzo, non dovevi entrare in acqua, non dovevi baciarmi dovevi semplicemente restare dentro a farti i cazzi tuoi» sto andando fuori di matto, non mi piace l'idea di aver litigato con mio fratello.

«non mi sembra ti sia dispiaciuto, eri come una puttanella a strisciarti sopra di me» continua, quelle parole gli escono naturali, come se niente fosse.

Ha colpito il fondo, la cosa più cattiva che mi potesse dire.
La mia vista è ormai offuscata.

«cazzo mayla non volevo dire-» cerca di afferrarmi il braccio ma lo spingo via con forza.

«stammi lontano e non mi parlare più cazzo» me ne vado via, cercando mio fratello per chiarire.

«Marc, scusami è stato un errore io lo odio mi sta sul cazzo è solo uno stronzo» cerco di scusarmi in ogni modo possibile.
Sono tornata da poco e non voglio litigare con mio fratello.

«Non fa nulla, dopotutto si sapeva che sareste stati insieme» mi rassicura.

io e Hector stare insieme? pazzo psicopatico se lo pensa.

«non stiamo insieme» ribadisco.

«va bene, vedremo tra un paio di mesi» mi sorride e lo abbraccio.

Ricambia l'abbraccio e vediamo entrare Hector.

Mio fratello va verso di lui e lo abbraccia sussurrandogli qualcosa all'orecchio salendo poi al piano di sopra.

Hector si guarda intorno, e lo stesso faccio io notando che gli altri sono già andati a dormire.

Sbuffo e lo guardo.

«vieni» mi dice

«non mi fido di te potresti rapirmi» rispondo.

lui ridacchia.

Esce fuori e io lo seguo, il venticello si fa sentire così inizio a tremare e mi viene la pelle d'oca.

«tieni» mi porge la sua felpa.

All'inizio la guardo con disgusto ma poi per paura di finire in "ipotermia" la indosso.
Ha il suo odore.

«scusa» dice di punto in bianco.
mi limito a guardarlo aspettando che continui a parlare.

«per come ti ho trattato, adesso e tutti gli anni precedenti» continua.

«wow» dico
mi guarda male ed io ridacchio.

Quiéreme||Hector FortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora