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Una volta essere rii scesa in cucina trovo già le pizze servite nei vari piatti.
Se devo essere modesta la mia è la più bella.

mi siedo vicino a Lamine e iniziamo a parlare.

«Tu sei il mini messi Lamine, davvero sei fenomenale in campo» E lo dico davvero con tutto il cuore, per l'età che ha gioca veramente bene.

«Grazie Yla lo apprezzo, ti voglio bene» mi sorride e mi abbraccia con l'unico braccio libero dato che con l'altro reggeva la pizza.

Sento lo sguardo di qualcuno bruciarmi addosso.
chi se non Hector?

Prendo il mio cellulare e controllo le notifiche.

Un certo Alvaro mi ha scritto.

Eii, sono quello della
festa

Ei, scusa la domanda ma
come fai ad avere il mio numero?

La tua amica Yasmine

👍👍

«Yasmine!» la sgrido, lei è seduta vicino a mio fratello difronte a me.

«cos'ho fatto?» chiede innocentemente.

«Hai dato il mio numero ad Alvaro!» esclamo

«può darsi» Ridacchia.

Mi alzo a sparecchiare e vado a lavarmi i denti e pettinarmi dato che sembravano un cespuglio i miei capelli.

Appena torno giù sento i ragazzi sussurrare.

«Ragazzi di che state parlando?» si girano verso di me e vedo Marc piangere.

«Marc che succede! che sta succedendo» domando confusa come non mai.

«papà» dice soltanto.

«papà cosa?cazzo parlate» sono in ansia da ciò che potrebbero dirmi.

«ha- ha fatto un-n incidente» balbetta mio fratello.

«cosa? e come sta? la mamma lo sa? dov'è ora?» le lacrime mi scendono lentamente dopo aver fatto una raffica di domande.

Yasmine viene verso di me per abbracciarmi ma non è ciò di cui ho bisogno adesso.

«Eva lo sa. è in ospedale i medici dicono che sia in coma e non sanno quando si sveglia, e voi non potete andare fin lì ha paura che succeda qualcosa anche a voi» mi dice Fermin guardandomi con occhi pieni di dispiacere.

«Cazzo» mi alzo ed esco subito di casa, prendendo il mio skate sottomano e le mie cuffiette.

Vado nel mio posto preferito di quando ero piccola.
Non ci va mai nessuno, solo Hector e Marc sanno dell' esistenza di questo luogo.

È un piccolo laghetto in mezzo al nulla poco lontano da casa, nel bosco.
So che può sembrare un po' spaventato ma è il posto più tranquillo di sempre. Di solito ci venivo quando litigavo con i miei.

Pov Hector

Cazzo Cazzo Cazzo.
Doveva per forza scappare? adesso io mi ritrovo come un pazzo a cercarla dappertutto pensando ad un posto dove potrebbe essere.

Quiéreme||Hector FortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora