Capitolo 1: Insopportabili

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Rigiro la pistola tra le mani. L' ho fatto. È passato un giorno.

Riposo la pistola nel cassetto. So che dovrò nascondere le prove. Il corpo? Già fatto. La pistola? No.È ancora qui.

Cazzo, perché continuo a pensare al fatto che potrebbe essere stato uno sbaglio?! Ho avuto una reazione eccessiva? Ha cercato di uccidermi quindi, no. Direi che è una reazione più che giusta.

Prendo la borsa e esco di casa. Chiudo la porta e mi giro. Cazzo. Gli sbirri. Che ci fanno qui?
Due auto della polizia mi bloccano la strada. Un agente esce dalla prima auto.

" Lei è?"

Merda. Che m' invento?

" Tory Award". Ho rubato il nome a mia sorella. Non si arrabbierà, tranquilli.

"Sorella di Lexie Award?"

"Si"

" Vive qui? Dov'è sua sorella?"

" Non vivo qui".

Mi giro e cerco di andarmene ma l' agente mi posa una mano sulla spalla.

"Risponda alla seconda domanda"

Ma chi è questo, Sherlock Holmes?!

" Mia sorella non c' è "dico e lui mi lascia andare. Faccio per andarmene ma poi mi rigiro.

"Che volete da mia sorella?"

"Abbiamo trovato un corpo nei suoi cassonetti"

Merda. Il corpo di Jacob.

"Non penserete che sia stata lei... Non lo farebbe mai" dico in tono urgente.
Se mi beccano sono nella merda più totale.

" Non ne... Abbiamo la certezza. Ma è una sospettata"

"Posso assicurarle che non è stata lei"

"La sua parola contro quella della polizia".

Può anche andarsene al diavolo la polizia.

"Non la difenderei se non fossi certa della sua innocenza". Ecco. Mi sono giocata la carta di: 'sono sicura che sia innocente altrimenti non lo direi'.

"Scusi per il tono ma, abbiamo chiesto il suo parere?"

Stronzo. Faccio una faccia disgustata per poi girare i tacchi e andarmene.
Come si permette?! Vorrei girarmi e prenderlo a pugni. O fargli fare la fine di Jacob.

Improvvisamente sbatto contro qualcosa. Alzo lo sguardo e vedo un ragazzo.

I nostri sguardi si incontrano e rimango un secondo a studiare i suoi occhi. Sono di un verde chiarissimo. Ricordano le mele verdi appena colte, lo stelo di un fiore o la menta. Mi sposto immediatamente e lo sorpasso.

"Potresti almeno chiedere scusa per essermi passata addosso"

Mi giro. Fa un mezzo sorrisetto che mette in mostra le labbra carnose.

"Scusa?" Dico con tono aspro.

"Scontrosa... Giornataccia?"

" Gli affari tuoi?!"

"Come ti scaldi..."

" Ma come ti permetti?!"tuono io.

Mi rigiro senza degnarlo di un altro sguardo.
*
"Non fare il melodrammatico"sbuffo.

"Insomma hai ucciso una persona. Posso preoccuparmi almeno un po'?"

"Si ma se qualcuno te lo chiede io sono Tory Award"

"Usare il nome di tua sorella non ti proteggerà dalla polizia"

"Lo so. Ma non voglio proteggermi. Voglio confonderli"

"Che criminale. Non conoscevo questo lato di te, Lexie"

Mi dà una spinta amichevole. È incredibile come, anche in questi momenti, sappia scherzare. Ecco perché è il mio migliore amico.

"Lexie?"richiama la mia attenzione ma non capisco perché.

"Andrew?" Lo chiamo a mia volta.

"Un tizio ci sta fissando"dice guardando oltre alle mie spalle.

Mi giro. Non ci credo. Il ragazzo dagli occhi verdi.

Mi Ero Ripromessa Di Non InnamorarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora