9. Go Away Green

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Come ogni mattina, Giacinto si svegliò. I suoi occhi si spalancarono in automatico alle sei e trenta. Sia lui che i suoi colleghi si erano addormentati molto tardi, aspettando la tanto annunciata visita di Virgilio, che alla fine non era avvenuta. Stranamente, si era addormentato sulla sedia girevole, probabilmente colto da un colpo di sonno durante una partita a scacchi o un video su internet. Fece roteare la seggiola, appoggiando i piedi in terra per mettersi in piedi.

<<Ahia>>

Giacinto balzò spaventato, saltando giù dalla sedia. <<Scarpetta?!>>

Il ragazzo stava dormendo coricato per terra, con la testa appoggiata sulla chitarra e Giacinto gli aveva bellamente poggiato entrambe le piante in faccia.

<<Cos'è tutto questo baccano?>> Superdiva parlò con voce rauca, dovuta all'essersi appena svegliata. Si stropicciò gli occhi con grazia e classe.

<<Ma pensa te questa che si è pure presa il mio letto>> Giacinto portò una mano al volto.

<<Ovviamente! Pensavi per caso che avrei dormito per terra?>>

<<Scarpetta sta dormendo per terra! Potevate almeno fare smezzino del letto, tipo testa-piedi.>>

I due si guardarono per un paio di secondi in silenzio.

<<Non divido il letto con te Scarpetta, fottiti>>

<<Esplodi Superdiva>>

<<Il meglio dei tirocinanti della Genericini, selezionati direttamente da Beautesse...>> sospirò Giacinto.

I ricordi della serata precedente gli tornarono subito in mente. I tre ragazzi avevano aspettato insieme l'arrivo di Virgilio nella sua camera, chiacchierando del più e del meno. Sfiancati dalla situazione e dalla prima giornata di lavoro, si erano però addormentati in fretta e l'uomo non li aveva svegliati.

<<Il vecchiaccio mentiva>> commentò acida Superdiva, tirandosi su dal letto. <<Lo sapevo io, dal primo momento che il suo leccapiedi è venuto a parlarmi. Perchè uno della Genericini dovrebbe tenere a noi?>>

<<Secondo me avrà avuto un motivo per non venire>> anche Scarpetta si tirò su, facendo scrocchiare il collo bloccato per la posizione scomoda.

<<Anche secondo me!>> Giacinto stava pensando, una mano appoggiata alla scrivania <<Se fosse stato un balordo, gli altri tre ci avrebbero avvertiti>>

<<Voi due vivete nel mondo delle fiabe>> la ragazza scosse la testa.

Toc toc toc.
Qualcuno stava bussando alla porta.

<<Sì?>> disse calmo Giacinto. Nessuno ebbe fretta di nascondersi o non farsi vedere, come avevano scoperto il giorno prima non era vietato incontrarsi dopo il lavoro. Si trattava comunque di un normalissimo tirocinio universitario.

<<Permesso>> Lorenz si sporse dalla porta. <<Buongiorno a tutti e tre!>>

<<Oh Lorenz, buongiorno>> fece calmo Scarpetta <<Come mai qui?>>

<<Volevo approfittare di questi minuti per parlare con Giacinto. Abbiamo una questione in sospeso da ieri>>

Giacinto lo guardò in silenzio. Effettivamente, non gli aveva ancora detto perchè non avesse potuto parlare con Norton. Non ce l'aveva con lui, sapeva che sicuramente c'era un motivo validissimo, ma nella sua situazione faceva fatica ad accettarlo.

<<Aspetta, prima di tutto>> Superdiva lo interruppe, portandoglisi vicina <<Perchè il vecchio non è venuto? Stava mentendo? Siamo nei dormitori, puoi parlarci apertamente>>

Vita Ordinaria di Giacinto AgateaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora