Era notte fonda nella Grande Città e a casa Agatea-Flipper il silenzio regnava sovrano. Giacinto e Norton erano immersi nel mondo dei sogni ormai da un paio d'ore. Il primo parlava nel sonno, mugugnando diceva: <<Caravelle portoghesi>>
Il secondo, ribatteva con un sonoro: <<Saturno, molti soldi>>
Una normale notte insomma.Giacinto si muoveva veloce sotto le coperte. Il sogno che stava facendo doveva essere particolarmente movimentato. Non ricordava come fosse arrivato a quel punto, ma stava parlando con un signore. L'uomo, alto, un po'gobbo, era nel mezzo di un discorso, gli stava parlando con passione e decisione: <<Grazie al tuo aiuto, io e i cittadini di Granchiappasulmincio possiamo riprenderci KOALAKOALAKOALAKOALA>>
Giacinto aprì gli occhi all'improvviso. Alzandosi di scatto tirò una testata contro all'armadio sospeso sul letto.
Per il baccano, anche Norton aprì gli occhi. <<Oh nullafacente! Ti suona il telefono!>>
<<Me ne sono reso conto...>> sbadigliò Giacinto, stropicciandosi gli occhi.
La sua suoneria, era la parola "KOALA" urlata a ripetizione da una voce femminile non definita.
<<Ma che ore sono?!>> brontolò Norton, tentando di coprirsi le orecchie col cuscino <<E poi, perchè hai sta suoneria? Non puoi cambiarla?!>>
<<Ma che ne so io!>> si alzò barcollando <<È quella base del cellulare, non riesco a cambiarla, nelle impostazioni sotto l'impostazione c'è scritto "Ti tieni il Koala e ti attacchi">> allungò le braccia, era immerso nel buio pesto. <<Aspetta, fammi accendere la luce...>> Giacinto agguantò un oggetto metallico dal comodino. Si udì un suono strappato, poi la tenue luce di una candela iniziò a brillare.
Norton lo guardò confuso. Sgranò gli occhi. Si mise seduto sul letto per l'incredulità. <<Ma come sei vestito?!>>
Giacinto indossava un pigiama molto singolare; una camicia da notte ottocentesca bianca con tanto di cappello e lumino abbinati.
<<Cosa? È il mio pigiama!>>
<<Mi pari il ginecologo che aiutò la madre di Matusalemme a partorire. E conta che aveva già cento anni di esperienza alle spalle>>
<<Allora, intanto...>> stava per ribattere, ma il KOALA della suoneria si fece ancora più squillante ed intenso, come se stesse iniziando a perdere la pazienza. <<Vabbè senti ne riparliamo>> afferrò il telefono in carica sulla scrivania. <<Le tre del mattino...>> sussurrò, rispondendo così alla domanda di Norton, che ricambiò con un'occhiata incredula. Il chiamante era un numero non registrato.
<<Rispondo?>>
<<Ad un numero non registrato alle tre del mattino?>> fece Norton superiore <<Certo, magari è un serial killer ed è la volta buona che ti porta via>>
<<A posto>>
Giacinto strisciò il dito sull'icona della cornetta verde. Avvicinò cauto il telefono all'orecchio, come se avesse potuto accoltellarlo da un momento all'altro.
<<Pronto...?>>
All'altro capo della cornetta, una voce femminile rispose euforica, piena di gioia e contentezza. <<Giacinto! Ciao! Hai risposto!!>>
<<Uhm... Sì?>> era confuso, guardava Norton in cerca di qualche suggerimento, ma l'amico alzò le braccia muto. <<Ma chi è?>> disse veloce nel microfono.
<<Oh non mi hai riconosciuta? Sono Qweeny!>>
Panico. Giacinto sentì le gambe cedere. Portò il telefono al petto, poi sussurrò a Norton <<È Qweeny!!>>
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Vita Ordinaria di Giacinto Agatea
HumorUno scorcio sulla normale vita di Giacinto Agatea; un ragazzo normale, circondato da persone normali, che vivono situazioni altrettanto normali. Credits copertina: Giacinto e Norton: @genda_art (ig) Background: @honey果酱