Sygal si sporse quel che bastava per scrutare il vuoto sotto di sé, con il vento che gli scompigliava i capelli. Osservò gli scogli che affioravano dalle acque movimentate del mare di Flut, alcuni uccelli che volavano tranquilli e la spiaggia rocciosa che separava l'oceano dalla vegetazione presente a Noosh. Fece un bel respiro, mentre si girava verso i compagni.
Era giunto il giorno che aveva atteso di più negli ultimi anni: sarebbe stato trasformato dalla Regina in drago, dopo anni, e avrebbe spiccato il volo per la prima volta.
Sua madre lo guardava con apprensione. Era pronta a lanciarsi, se lui non fosse riuscito a controllare le sue ali e a frenare la caduta. Lo vedeva dalla luce nei suoi occhi, che avrebbe infranto senza esitazione la regola di non intervenire se l'avesse visto precipitare.
Ne avevano parlato la sera prima, ma sperava che la madre non si muovesse. Sarebbe stato umiliante se avesse dovuto soccorrerlo davanti a tutti quei draghi e alla Regina.
Di fianco a lui, Galapey scrutava lo strapiombo con la sua stessa tensione. Avevano chiacchierato per settimane al riguardo e avevano cercato di tranquillizzarsi a vicenda.
L'amico, come sempre, era stato più ottimista di lui. L'aveva rassicurato, ricordandogli che era da secoli che tutti i draghi affrontavano quella prova e mai nessuno si era schiantato a contatto con la costa sotto di loro.
Anche la madre lo aveva rincuorato. Al momento giusto, il suo istinto avrebbe primeggiato e avrebbe saputo cosa fare senza nemmeno rifletterci.
In effetti, la prova non richiedeva nulla di difficile. Dovevano solo frenare la caduta e atterrare sulla spiaggia dell'isola con delicatezza, senza sbandare.
Non gli sarebbe stato chiesto di fare movimenti difficili o si salire di quota. Dopo quel giorno, ognuno di loro sarebbe stato seguito da un genitore per imparare a volare davvero e per sviluppare tutti i muscoli che servivano per reggere le ali e poterle controllare, anche in casi difficili.
Non appena i genitori li avessero ritenuti pronti, avrebbero potuto volare in autonomia, rimanendo sempre nelle vicinanze. Era vietato spostarsi troppo lontano da Noosh o sul continente, per ragioni di sicurezza.
Non aveva mai davvero pensato a cosa implicasse quel divieto. Portò lo sguardo sul mare, sforzandosi di vedere le terre dall'altra parte. Più il tempo passava e più si sentiva attirato dal continente. Avvertiva qualcosa chiamarlo, chiedergli di partire. Per quello, non vedeva l'ora di imparare a volare e controllare le correnti ascensionali. Una volta che fosse stato pronto, avrebbe fatto di tutto per partire. Voleva vedere almeno una volta nella vita com'erano gli umani, le loro usanze e le terre di Daktsee.
L'arrivo della Regina lo ridestò e lo esortò a tornare vicino ai suoi amici. Galapey e Idran osservavano la donna appena giunta con ansia e parvero a malapena accorgersi di lui.
Alle loro spalle, si era raccolta una discreta folla. Erano presenti altri ragazzi che, come loro, dovevano affrontare la prova e tutti i genitori. Alcuni bambini avevano insistito per assistere, ma la tradizione vietava ai più piccoli di parteciparvi. Sarebbe giunto anche il loro momento; ma prima di allora, sarebbero dovuti rimanere al villaggio insieme alle loro famiglie. Avrebbero assistito al rito solo quando fosse stato il loro turno.
Dishga sorrise a tutti loro, prima di posizionarsi vicino al bordo del precipizio.
«Chi vuole essere il primo?» domandò, con dolcezza. Sygal era sempre stato colpito dalla delicatezza che emanava quella donna. Era l'unica umana sull'isola e lo incuriosiva. L'aveva vista qualche volta mentre sprigionava la sua magia ed era rimasto entusiasta dal potere che controllava.
Si chiedeva spesso se ci fosse qualcuno ancora più potente di lei. La magia lo intimoriva e affascinava allo stesso modo e un po' gli dispiaceva che non avrebbe mai avuto l'opportunità di praticarla.
STAI LEGGENDO
I Draghi delle Regine - raccolta di novelle
FantasyTERZO VOLUME DELLA SAGA Raccolta di racconti sui personaggi de "La Regina d'Argento". Per leggere le storie che troverete qui, è meglio conoscere quella principale. La trovate sul mio profilo. Gli aneddoti sono ambientati sia prima che dopo la stor...