~ Gli stadi del dolore ~

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Non riuscivo a credere alle parole di Yoongi, soprattutto perché non riuscivo a comprendere, avevo la ferma convinzione che il problema del padre di Seokjin fosse stato l'orientamento sessuale del figlio, invece era il pretendente che non andava bene ed io mi sentii ancora più geloso di Yoongi. - Mi stai dicendo che il padre di Seokjin vorrebbe te come genero? - mi guardò con quella sua solita espressione sul viso, quando metteva su quel piccolo broncio quando qualcuno gli faceva una domanda a cui sembrava non voler rispondere, perché doveva essere adorabile anche in quel modo? - Si.. - lo disse basso, come a non voler troppa attenzione, solo in quel momento mi fermai davvero a guardare la sua figura guidare quel coso di legno fiero, sicuro di sé, con quella divisa addosso che mi metteva agitazione solo al pensiero di poterla toglierla; Hoseok concentrati per favore, non è il momento. - Mi chiedo se ci sarà mai.. - sussurrai a me stesso, scossi la testa avvicinandomi piano, aveva alzato le maniche della divisa, le vene di quelle braccia forti erano così esposte da farmi salire il desiderio di sfiorarle e diamine se lo feci. Perfino quelle venature erano dure come il suo corpo, ricordando quel mattina e quello scherzo sciocco che mi aveva fatto, mi guardò come faceva sempre e come facevo solo con me, catturandomi come la luce fa con le falene. Mi chiesi come poteva essere a letto, mi chiesi quanto forte era capace di tenermi mentre mi sbatteva con il desiderio che gli leggevo in quegli occhi così scuri e misteriosi, HOSEOK! - Quindi.. - mi schiarii la voce, divenendo paonazzo come se lui avesse potuto leggere i miei pensieri: - Tu, il Sergente Maggiore Kim Namjoon e Seokjin siete immischiati in un intreccio amoroso? - la mia domanda poteva apparire come un giudizio, una colpa che stavo affibbiando a Yoongi. Ma la cosa non mi piaceva soprattutto perché non capivo in che posizione fosse lui, anche se in ospedale avevo visto chiaramente come si era rivolto a quel Seokjin e di nuovo la schiettezza con cui Yoongi mi rispondeva e la tranquillità che sembrava avere mi diedero sui nervi. - Proprio così.. ti aiuto a scendere.. - allungò nuovamente la sua mano, quella volta però l'afferrai ed il cuore fece le bizze, perché mise la mano sulla sua spalla mentre le sue strinsero i miei fianchi e quella maledetta presa, mi fece gemere. Ci guardammo per un attimo, sembrò che ogni cosa si fosse fermata, sentivo il suo respiro sulle labbra, le dita passeggiavano piano sulla mia pelle, quando la maglia si era sollevata?

- Yoongi.. - lo dissi basso e dopo un altro attimo, mi lasciò sulla sabbia bianca di quella piccola e meravigliosa isola. Mentre si assicurava che la piccola imbarcazione non se ne andasse lasciandoci lì, continuai a guardarlo chiedendomi se mi avesse sempre detto la verità. Fino ad ora l'aveva fatto, a modo suo ma era pur sempre stata la verità: - È ancora così? - e anche questa volta fu sincero. Quel sì detto con naturalezza e mi venne voglia di dargli un pugno, potevo? O avrei avuto problemi con qualche suo superiore? - E tu cosa pensi di tutto questo? - si voltò a
guardarmi nuovamente in quel modo, labruccio e occhi da cerbiatto, bastardo! - Perché ti interessa sapere la mia opinione? - non avevo dimenticato il suo rispondere alle domande con altre domande, soprattutto quando non voleva rispondere affatto, era un vizio il suo e lo faceva con chiunque: - Non sei forse tu la persona che mi ha lasciato in un cafe dicendomi "Addio Yoongi" non molto tempo fa? - cosa potevo rispondere davanti a quella domanda? Non era forse vero che gli avevo detto di non vederci più, stupido di un Hoseok ma il suo respiro su di me mi distrasse ancora una volta, non mi ero accorto che si fosse avvicinato così tanto, morsi le labbra spostandomi leggermente: - Chiedevo.. - sei un codardo Jung Hoseok e per avvalorare la mia già fondata opinione gli dissi che non mi interessava affatto la sua. Lo fece nuovamente, si avvicinò a me e nonostante fosse di poco più basso, sostenne il mio sguardo ed io trattenni il respiro: - Eppure sembravi così interessato.. - perché era così dannatamente vigile? - Vieni Hobie.. voglio farti vedere una cosa.. - e nel finire la frase inizio a fare strada verso quel luogo così lontano e magico per certi versi.

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