XXXIII. Eʀɪɴʏᴇs▬▬●

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"Ciao, se hai cliccato questo file
Di sicuro hai vuoti di memoria"
Lo scrissi perché non potevo accedere alla posta e pensai:
"Non ricordo le password, figuriamoci la storia"
Fra qualche anno dimenticherò chi sono
Cosa penso, che cosa mi piace, cosa detesto
Infatti eccoti qui come il tizio di Memento
Ok, ascolta sto pezzo e le rime dentro
Non aver paura di invecchiare
L'età che si dimostra attrae, vedi Persepoli
Non avere paura di stonare
Non le popstar, le campane suonano per secoli
In un mondo in cui tutti competono
Tu non cavalcare, monta la sella di Pegaso
E ricorda di omaggiare il silenzio
Fingendo di lasciare un fiore sulla tomba di Marcel Marceau"

"Ricorda: il tuo sesto senso è quello di colpa
E tutti ne approfittano almeno una volta
Perciò va bene l'apertura verso gli altri
Ma all'entrata mettici almeno una porta
Difenditi e difendi la cultura, non scendendo in piazza
Ma scendendo in piazza per andare al cinema o a teatro
Che quando hanno chiuso l'Odeon tutti protestavano
Già, e in un anno nessuno che c'era andato
Non è vero che è inutile il tuo diploma
È inutile discutere di glutei nel perizoma
Non tutti ti amano, diffidano dell'icona
Diventa santo e sarai di mira come Nicola
Ascolta ciò che ti piace non ciò che piace, che piaccia
Dimentica il Karma, chiunque l'ha fatta franca
Se ti fanno sindaco ringrazia, inaugura piazza, kiss
Per vedere chi spiazza"
--Migliora la Tua Memoria con un Click, Caparezza

════════ ◖◍◗ ════════

𝗔𝗲𝘀𝘁𝗵𝗲𝘁𝗶𝗰 𝗳𝗼𝗿: sailor-viv
𝗕𝗼𝗼𝗸 𝗡𝗮𝗺𝗲: Uthopia
𝗔𝗰𝘁 𝗡𝘂𝗺𝗯𝗲𝗿 𝗜𝗜: Protagonist

Salve a tutti. Viv ti chiedo venia per il ritardo: tra gli esami, l'operazione di mio fratello, il lavoro e la patente sono praticamente impazzita. Unica mia nota, la canzone qui sopra è parte integrante dell'aesthetic, che non potevo descrivere in altro modo perché non c'era immagine che tenesse. Per non perderci in chiacchiere, procedo alla descrizione.

 Per non perderci in chiacchiere, procedo alla descrizione

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𝗜𝗻𝘁𝗿𝗼𝗱𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: La protagonista principale della storia si chiama Erinyes, è una ragazza di origine greche come il suo nome, ovvero le Erinni, meravigliose divinità della vendetta della mitologia

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𝗜𝗻𝘁𝗿𝗼𝗱𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: La protagonista principale della storia si chiama Erinyes, è una ragazza di origine greche come il suo nome, ovvero le Erinni, meravigliose divinità della vendetta della mitologia. Ha 24 anni, trasferita in Italia quando ne aveva 8; attualmente frequenta l'Accademia delle Belle Arti di Firenze e sta frequentando un tirocinio lavorativo proprio al meraviglioso museo degli Uffizi. Viene descritta da tutti sia come una ragazza artistica che scientifica: la sua immaginazione prende sempre il volo per storie fantasy, il suo genere preferito, ma quando si parla del mondo reale crede solo nei fatti. Le divinità, i mostri e i fantasmi hanno solo spazio nella mente degli uomini, non nel mondo fisico. Sarà lei a scoprire, con suo immenso stupore e scetticismo, che nel museo in cui lavoro c'è molto più da scoprire di quanto la nostra Erinnyes non pensasse.

Immagine I & III: Si tratta del "posto segreto" di Erinyes, una piccola casetta nel suo giardino immerso nelle piante, dove lei passa tutto il suo tempo. Lo usa come studio quando deve esercitarsi a dipingere o nella costruzione dei suoi vasi di creta. Se ha un qualsiasi problema o dubbio, si può mettere le mani sul fuoco che la si troverà lì, a lanciare colori sulla tela in base alle sue emozioni. Nessuno può entrare in quel luogo senza il suo permesso, lei ha la sola chiave del posto, e nonostante la casetta di suo sia molto piccola, se Erinyes nasconde qualcosa lì dentro, potete essere sicuri che nessuno lo troverà mai

Immagine II, IV, VI & VIII: L'aspetto della nostra protagonista si vede da queste immagini. Sono tante per un motivo semplice: ha un aspetto così unico che sarebbe impossibile non riconoscerla, quindi se mai dovesse scappare da qualcuno, questo sarebbe molto difficile. Uno scompenso genetico che circola nella sua famiglia l'ha fatta nascere con la vitiligine e un singolo occhio dalle due sfumature azzurre e marroni. I suoi capelli sono ricci e castani. Tutte queste particolarità le hanno causate molte prese in giro, ma da brava artista qual è, lei si considera una opera d'arte a tutti gli effetti. Ciò che é normale è noioso, nessuno a modo suo è normale, ma lei è più particolare degli altri. Far vacillare il suo ego per il suo aspetto fisico è un'impresa tanto facile come quella di entrare in un buco nero e uscirne vivi

Immagine III & VII: Il museo è il luogo in cui Erinyes passa la maggior parte del suo tempo. Gli Uffizi sono così grande che nemmeno in un anno riuscirebbe a imparare tutto ciò che c'è da sapere su di essi. Erinyes ogni tanto gioca a nascondino nei corridoi, come se qualcuno la stesse inseguendo, giusto per divertirsi: la fa sentire la protagonista di una storia. Proprio una di queste ale sconvolgerà la sua vita per sempre, ma lei ne è completamente ignara. Lei ammira l'arte, pensando che essa non le farà mai del male. Del resto, con la sua mentalità, come farebbe qualcosa che non può muoversi a ucciderti?

Immagine V: Questa frase di Nietzsche descrive la sua mentalità in modo perfetto. Lei non giudica in base alla bellezza: lei adora l'arte, ma giudica con la bellezza solo gli oggetti, non le persone. In una qualsiasi situazione lei detesta la violenza, sarebbe pronta a ripudiare anche chi uccide un ragno: capisce chi ne ha paura, ma è veramente giusto uccidere una creatura che non ti ha fatto nulla di male solo perché il suo aspetto fisico ti spaventa? Lo considera orribile, inutile, infantile. Inoltre, mantenendo la metafora dei ragni, loro sono utili all'ecosistema. Tutti abbiamo un ruolo da ricoprire e nessuno merita di morire per la paura di qualcun altro. La nostra fobia annebbia il nostro giudizio, per questo quando si tratta di ragionamenti Erinyes risulta estremamente fredda. È inoltre estremamente vendicatrice nei confronti di chi non condivide la sua mentalità. Come fai, come fai davvero a dire "ma chissene frega, questo animale è brutto, uccidiamolo". La vita è una e una soltanto, a meno che la scienza non dimostri il contrario, quindi nessuno merita la morte per paura.

Questo suo ragionamento non corrisponde ad altre mentalità, come quella vegana. Comprende quando uccidere qualcuno è necessario: ci sono persone che senza carne a causa dei problemi fisici non possono sopravvivere. Non è specista, non mette la vita di tutti gli animali alla pari di quella degli uomini. Tra la vita di un uomo e quella di un gatto sceglie ovviamente quella dell'essere umano, ma nonostante questo ritiene che ciò non escluda il fatto che uccidere un gatto solo perché vale meno di un uomo sia stupido. A detta di alcuni il suo modo di pensare è complesso: lei lo ritiene estremamente semplice, è logico e coerente, e rispetta la mentalità di tutti. Anzi, ritiene persino stupidi chi non riesce ad arrivarci. Il rispettare la vita di tutti come meritevoli di vivere non significa che non farlo ti dia il permesso di calpestarne altre. La sua morale è ferrea e inamovibile, nessuno le farà cambiare idea, ma questa sua rigidità potrebbe tornarle poco utile se si parla di metafisica.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 31 ⏰

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