XXII. Pᴀʀᴀɴᴏɪᴀ▬▬●

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𝐀𝐞𝐬𝐭𝐡𝐞𝐭𝐢𝐜 [𝐂𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭] 𝐟𝐨𝐫: sailor-viv
𝐓𝐡𝐞𝐦𝐞: Story

Salve. Non so molto che dire oltre al fatto che questo aesthetic... non sia bello(?). Non da vedere, per lo meno. Ed è stato abbastanza intenzionale (?), si capirà con la storia, se l'ho raccontata bene. Altrimenti ho fallito con l'esperimento e onestamente pace. Ho tentato di portare qualcosa di cui non ero particolarmente sicura quindi mi va bene qualunque critica o giudizio che verrà portata.

So, questa storia non appartiene da un mio OC (sarebbe stato abbastanza ripetitivo), né l'ho inventata, ma non è nemmeno una cosa che è successa a me(?). O meglio, sì, è accaduta a me, ma non fisicamente parlando. È una storia organizzata a flussi di pensieri, non piacevoli, fatti per tutte quelle persone che affermano che tutti abbiano l'ansia e che il disturbo paranoide si curi semplicemente "stando più tranquilli". Vorrei che vivessero almeno una settimana nella mia testa per farli divertire un po', o ricredere.

 Vorrei che vivessero almeno una settimana nella mia testa per farli divertire un po', o ricredere

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Per i colori, mi riferirò più al primo aesthetic che al secondo

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Per i colori, mi riferirò più al primo aesthetic che al secondo. Si parte con un pensiero ansioso, intrusivo, sia concesso al lettore pensare a quale, anche qualcosa che lo ha assillato di recente. Non si pensa ad altro, ci si consuma, poi si arriva a stancarsi, a non pensarci più per un po' (verso la seconda immagine) e quando torna, essendo già esausti, lo si "sopporta", cercando di non farsi caso, ma è comunque impossibile da non notare, come una persona che ti fuma sotto al naso (terza immagine). Dalla quarta immagine, si riprende il controllo del proprio pensiero e si pensa di esser totalmente liberi, ma si stringe comunque "la collana", o qualsiasi oggetto e pensiero che ti assicuri che quel pensiero o paranoia sia smentito. "Non puoi avere x malattia perché non hai x sintomo", per intenderci". Poi si pensa al fatto che tale "x", incognita sempre lecita al lettore di colmare, possa esser supportata da altro e che questa ti stringa come la morsa di un serpente, senza lasciarti tregua (quinta immagine). Di conseguenza, nella realtà continui a sederti, a stringerti ad un "bracciolo", a qualsiasi cosa o qualsiasi persona ti tenga calmo o smentisca delle teorie che poi sarai convinto di non aver più (sesta immagine). Irrimediabilmente però si crolla. La paranoia è intrusiva, non può esser controllata come molti dicono, e quella convinzione ritorna, ti resta accanto o prende il possesso della tua capacità cognitiva; arrivi a dimenticarti come riuscivi a ragionare senza quella pulce nell'orecchio, ti dimentichi come ci si senta bene (settima immagine). Allora, si inizia a vedere tutto, è la tua stessa testa che ti conferma dei dubbi che continui a porti da solo, quindi tutto ciò che vedi è storpiato, così come lentamente, ti convinci di stare impazzendo (ottava e nona immagine).

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