XXX. Dᴇᴘᴇɴᴅᴇɴᴛ▬▬●

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𝐀𝐞𝐬𝐭𝐡𝐞𝐭𝐢𝐜 [𝐂𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭] 𝐟𝐨𝐫: sailor-viv
𝐓𝐡𝐞𝐦𝐞: Dipendenza

Salve, mi scuso in anticipo se la descrizione sarà lunga ma non sono brava a spiegare queste cose. La mia dipendenza è relativamente strana, se cercherete su internet non troverete molto, ma si tratta di una dipendenza esistente poiché mi è stata diagnosticata da una psicoterapeuta/psichiatra infantile: la dipendenza dal conosciuto. È qualcosa che affligge gran parte delle persone ansiose o eccessivamente introverse (ma non per tutte queste persone è una dipendenza, naturalmente). La dipendenza dal conosciuto ti porta a provare puro terrore verso il nuovo e a voler restare nella propria bolla sicura: mangiare le stesse cose, vedere gli stessi luoghi, incontrare le stesse persone e via dicendo. Questa dipendenza viene scambiata da alcuni per l'autismo ma non è così, nonostante per alcuni tratti possa sembrare simile. Nella dipendenza dal conosciuto si sviluppano delle piccole ossessioni o pregiudizi che sono quasi impossibili da abbattere, oppure ti ossessionato per tot settimane e non ne vuoi più sentire parlare, caratteristica che contraddistingue alcuni spettri autistici, ma a differenza dell'autismo (vera e propria malattia) queste ossessioni sono un sistema di difesa ansioso. Ho fatto test e test sull'autismo e il mio punteggio è sempre stato molto alto, ma questo è dovuto al fatto che le persone molto ansiose abbiano vedute molto strette e serrate. In parole povere, sono dipendente da qualsiasi cosa che conosco e che ritengo sicura.

A decidere in base a quale parametro qualcuno o qualcosa possa esser definito sicuro sono i fatti, e il metro di giudizio è variabile. Ti sei sempre sentito bene in un luogo ma ci svieni per tot motivi o ti senti male in quel posto? Da quel momento in poi il ricordo negativo sovrasterà gli altri e appena vi tornerai sarai sempre nervoso. Ti piace un cibo ma non la consistenza? Vomiterai se lo mangerai con quella particolare consistenza (ad esempio a me piacciono le caramelle ma qualsiasi cosa gommosa o molliccia mi fa salire la nausea solo a vederla, anche senza averla mai assaggiata). Quando esci con gli amici rivedrai sempre gli stessi posti, le stesse librerie e la stessa routine, non vuoi assaggiare nulla di nuovo e qualsiasi cambiamento ti turba oltre ogni modo, tanto da ridursi allo sfinimento fisico e mentale dopo una singola uscita che sfora dai programmi. Se sei costretto da cause esterne a stare in un luogo che non ti piace o persone che non rientrano nella tua zona di confort, scapperai appena ne avrai l'occasione e la tua mente sarà tanto piena di pensieri negativi da non capire cosa stia accadendo attorno a te, l'unico pensiero concesso è "devo tornare a casa al sicuro". Non so se mi sono spiegata bene e che si capisca che è una dipendenza di fatto, ma mi auguro di sì. Se qualcuno dovesse essersi ritrovato nella descrizione e spero di no, chieda l'aiuto di uno psicoterapeuta il prima possibile, perché come da ogni dipendenza se ne può uscire, ma è molto complesso. Io ci sto ancora lavorando con gli psicofarmaci ma lo vedo un viaggio lungo; sto uscendo a fatica da sei mesi di reclusione in casa e senso di svenimento appena uscivo, c'è ancora da lavorare.

Passiamo alle immagini presenti nell'aesthetic, ovvero le cose anche più piccole da cui sono ogni giorno dipendente. A livello di cibo ci sono latte e pancake, perché bevo il latte da quando sono nata e non riesco a tollerare altro per colazione; i pancake sono qualcosa di relativamente nuovo ma dopo averne mangiati sette ho ancora fame. Parlando di luoghi, c'è casa mia, che attualmente ritengo l'unico luogo in cui non mi sento male; al massimo se esco con degli amici riesco a tollerare la libreria perché per poco tempo riesco a non pensare a sintomi fisici che il mio subconscio crea. A livello mentale c'è il giocare ai videogiochi e l'ascoltare la musica, attività che non servono per il divertimento di esse in sé ma per il fatto che mi aiutano a spaziare ed entrare in un mondo diverso da quello reale dove vivere qualsiasi tipo di avventura io voglia; l'ho un po' minimizzata ma cercando "maladaptive daydreaming" dovreste trovare tutto. Quella al centro è una frase della mia psicoterapeuta riguardo la mia situazione.

 Quella al centro è una frase della mia psicoterapeuta riguardo la mia situazione

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