- Jealousy, Jealousy...

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-Co-Comparison, is killing me
slowly.

"Mamma, stasera esco" Esclamai scendendo giù in salotto. "E dove andresti, scusa?" chiese lei, girandosi verso di me con uno sguardo inquieto.

Sbuffai "C'è una festa a scuola, come una sorta di festa stile prom di benvenuto per i nuovi studenti, tra cui anch'io, quindi prima che tu possa iniziare con le tue lamentele, ci andrò"

Ti prego non uccidermi.

Mia madre mi squadrò dalla testa ai piedi prima di ridacchiare fra se e se "Con quali soldi ti vorresti comprare il vestito, Krystal? E poi, pur volendo, dubito abbiano la tua taglia. Hai la vita troppo larga."

Distolsi lo sguardo, prendendo un respiro profondo.

"Non so se tu sia rimasta agli anni 90' mamma, ma le taglie per i vestiti sono andate avanti, e poi, porto una M, mamma, non è grande!" Sbuffai.

Metà delle mie insicurezze, sono colpa tua.

"Fa come vuoi, ma usa i tuoi risparmi. Non userò i miei soldi per comprarti qualcosa che ti starà anche male. Immagino che Eveline non abbia questi problemi." Disse lei tornando a cucinare.

Sentii la gola bruciare mentre cercavo di ignorare il nodo che lentamente si stava creando.

Non puoi avercela con me per quell'incidente, è stata colpa sua, io non me lo merito.

Corsi in camera, chiudendomi dentro. Perché deve finire sempre così?

Qual è la mia colpa se lei si è scelta un bastardo come marito?!

❄️

"Krys, amore, la mamma sta uscendo, vuoi qualcosa in particolare per cena?" Mia mamma chiese entrando nella mia cameretta.

Stavo giocando con le bambole che i miei nonni mi hanno regalato per il mio compleanno.

"Si mamma, possiamo mangiare quella minestra che fai tu? È buonissima!" Dissi guardandola "Per favore?"

Lei ridacchiò "Va bene amore, ci vediamo tra poco."

"Ok! Ciao mamma!"

Lei uscì dalla stanza e io tornai a giocare.

Pochi minuti dopo, mi stancai di giocare, c'era troppo silenzio e lo odiavo.

Provai a parlare con mai sorella, ma con gentilezza lei mi mandò via dicendo che doveva studiare.

Tristemente, mi avvicinai al divano, guardando mio padre. "Ei papà..?" mormorai "Possiamo stare un po' insieme?"

Lui mi ignorò completamente, così mi avvicinai "Papà..?" gli sfiorai la gamba, e questo lo fece sbottare. "Che diavolo vuoi!?" Mi urlò contro, facendomi sobbalzare mentre indietreggiavo "Io.. Volevo solo.. stare con te..." mormorai mentre le lacrime iniziavano a scendere sul mio piccolo viso.

"Oh volevi stare con me?" disse sarcastico "Levati dal cazzo, ma prima renditi utile e prendimi una birra."

Annuii tirando su col naso, per poi avvicinarmi al frigo..

Perché non posso avere un papà che mi vuole bene?

❄️

Presi dei respiri profondi asciugandomi le lacrime e guardandomi allo specchio. Tu sei abbastanza, Krys.

Mi iniziai a vestire, per poi chiamare Eveline e chiederle dove fosse.

❄️❄️❄️❄️❄️❄️❄️❄️

"Allora, il vestito lo scelgo io per te e tu per me" Eveline disse appena entrate nel negozio "Eveline, no, tu prenderai sicuramente qualcosa di esagerato e non voglio essere al centro dell'attenzione" sbuffai "Amica mia, fidati di me. Al massimo sono io a dover temere, hai dei gusti orribili!"

Così dicendo mi lasciò sola, incamminandosi tra i reparti. Eveline, ti odio, perché devi darmi questa responsabilità?

Mi incamminai anch'io, scrutando i vestiti attorno a me..

Ne trovai due perfetti per Eveline. Uno era nero, con il corpetto glitterato e una spaccatura nella gonna, l'altro invece era lilla, con quale ricamo tendente al viola e un corpetto che secondo me addosso lasciava poco all'immaginazione.

Mi diressi ai camerini, aspettando Eveline.

Dopo qualche minuto la vidi tornare, e la mia bocca quasi non toccò il pavimento. I vestiti che le vedi in mano, mi lasciarono a bocca aperta.

Erano uno più scollato dell'altro, Eveline maledizione!

"Spero tu stia scherzando.." Mormorai "Zitta e valli a provare." Ci scambiammo i vestiti e con molta riluttanza mi chiusi in un camerino.

Il primo che provai, era un vestito corto e attillato rosso, che a detta di Eveline mi stava perfettamente ma non era adatto per una festa del genere.

Me ne bocciò una marea, fino a quando non uscii con addosso l'ultimo vestito ed Eveline mi guardò a bocca aperta. "Krystal.." Iniziò mettendomi preoccupazione "Cristo sei bellissima! È perfetto, lo prendiamo!"

Il vestito che indossavo in quel momento, aveva il corpetto tendente al verde acqua, mentre la gonna era di un celestino che faceva un contrasto perfetto con i miei capelli neri.

"Il celeste lo avrei fatto un po' più scuro da richiamare i tuoi occhi ma è assolutamente perfetto anche così." Disse lei "Io ho scelto questo" Mi mostrò il vestito nero.

Dopo gli acquisti ci dirigeremmo verso casa sua, di certo, non sarei tornata a casa per sentire i commenti di mia madre.

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