- I'll look after you.

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Nell'esatto momento in cui scesi dalla macchina di Zane capii che avevo fatto una grande cazzata ad accettare, per ben due motivi a cui non avevo minimamente pensato.

Primo, arrivare con i ragazzi più popolari della scuola avrebbe attirato tutta l'attenzione su di me, e questo scatenò il secondo motivo, tutti si sarebbero ricordati di ieri sera e avrebbero iniziato a ridere tra di loro.

Avete presente gli spettacoli dove il pagliaccio in questione sta facendo uno show e gli altri ridono di lui e di quello che fa? ecco, la scena è più o meno la stessa, il problema è che il pagliaccio adesso ero io.

Sentii Kyle sbuffare e passarmi avanti in un modo che sembrava stesse per andarsene, ma invece si mise di fronte a me facendomi da scudo, gli altri lo seguirono a ruota, Zane si mise alla mia destra, Archer alla mia sinistra e Kai dietro di me "Testa alta, ci siamo noi con te." quest'ultimo sussurrò e bastò per farmi prendere un lungo respiro e iniziare a camminare dietro Kyle.

Sentii la mano di Zane avvolgermi un fianco e un piccolo sorriso rassicurante gli incurvò le labbra, fortunatamente il fianco mal concio dalla bruciatura era il destro e la sia mano si agganciava al sinistro. Archer per il canto suo sembrava pronto a fuggire via come un fulmine, non avevo ancora una chiara idea su di lui, eppure qualcosa l'avevo capito, non gli piaceva stare al centro dell'attenzione, e si suona divertente essendo che fa parte del gruppo di Kyle ma c'è qualcosa in lui che lo fa sembrare un cucciolo impaurito del mondo.

Ripetiamo insieme: i ragazzi che sembrano indifesi sono i peggiori.

Fortunatamente la maggior parte delle ragazze erano focalizzate su loro 4 lasciandomi respirare quel poco in più che il resto dei ragazzi non mi stava permettendo di fare.

Come va bambinetta? Hai imparato a nuotare stanotte?, risate.
Sono sicuro che una ripassatina gliel'hanno data, non solo in contesto di nuoto, risate. Pheonix ti sta aspettando, attenta che non ci sia in giro una pozzanghera, non si sa mai! ancora risate.

Gentilmente ma con una presa ferma spostai Zane e Kyle e corsi dentro la scuola, sentii una voce che apparteneva ad uno dei quattro insultare quei ragazzi e dei passi seguirmi. Non so chi fosse, non avevo nemmeno voglia di controllare, sapevo soltanto che volevo scomparire, tornare invisibile, come lo ero sempre stata per tutti.

"Krystal!" non mi fermai, "Krystal! Cazzo fermati!" una mano mi prese il polso arrestando la mia corsa, tenni la testa bassa non volendo far vedere i miei occhi lucidi "Kai, per favore lasciami andare" mormorai debolmente, "No che non ti lascio andare, perchè cazzo ti fai toccare dalle loro parole?" "Perchè non dovrei?! Io non sono come voi, a me i loro pensieri fanno male, Kai! Mi hanno letteralmente dato della puttana che se l'è spassata con tutti voi quando io non sono questa, io vivo nel mio mondo, io voglio vivere nel mio mondo lontana da tutti, rinchiusa in camera con mia madre che mi odia a passare la mia esistenza a fissare un cazzo di soffitto aspettando la mia fine!" finii il discorso con il fiatone, avevo straparlato e lo notai da come la sua espressione si fece fottutamente preoccupata.

Eppure non fece in tempo a rispondere che vedemmo Zane arrivare di corsa "Kai!" quest'ultimo si girò e Zane ci si parò davanti "Kyle.. è scoppiata una rissa, dobbiamo fermarlo da solo non ce la faccio"

Che diavolo è successo?

Kyle
❄️
7 minuti prima

Non mi è mai fregato nulla di quello che la gente diceva sul mio conto, anzi, mi ci divertivo.

Le parole vanno sapute gestire e dopo anni di abitudine ho imparato ad ignorarle. Che le parole fanno più male delle armi è un detto che solo chi non sa gestire le proprie emozioni può usare perchè cazzo, vi voglio vedere in mezzo ad una foresta con tre pallottole nel corpo a dire che le parole fanno più male.

My Favourite CrimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora