La sera del ballo è arrivata e Alice era molto entusiasta di poter accogliere un sacco di persone , nella sua luminosa casa. Durante la giornata vide i suoi due genitori, molto strani, come se fosse successo qualcosa, ma non voleva indagare più di tanto, poiché la curiosità gioca brutti scherzi.
Decise di indossare un abito rosa contornato dai gioielli più belli che aveva, doveva impressionare tutti quanti e far parlare sempre di sé. All'uscita della sua stanza notò il cugino, parlottare tra sé e sé.
"Non vi hanno insegnato che origliare è maleducato, cugina? " - Alex disse guardandola in cagnesco
"Vi chiedo scusa cugina, non volevo origliare. Volevo solamente dirvi che gli ospiti stanno arrivando. State bene?"
Alex si avvicinò alla cugina dopo aver chiuso la porta dietro di essa e le accarezzò la faccia. Aveva un tocco gentile e anche molto seducente, ma non era nulla in confronto a quello di Benedict Bridgerton.
"Sto molto bene cara cugina. Siete veramente bella, avete una pelle così perfetta." - le disse il cugino sussurrandolo all'orecchio di lei
"Grazie cugino, per il vostro complimento. Anche voi non siete mica male, beh è una situazione alquanto sconveniente. Una giovane debuttante come me, non può stare con un uomo da sola, sarebbe uno scandalo. Se volete scusarmi, ci vediamo di sotto"
Alex le prese il braccio ed iniziò a baciarle il collo, tenendola stretta a se, Alice avrebbe voluto dimenarsi con tutte le sue forze, ma la fisicità di suo cugino, era più doppia della sua. In quel momento si sentì spacciata, fino a quando non entrò Benedict nella stanza, pensando fosse quella della sua giovane amica, e riuscì a strapparla dalle grinfie di Alex.
"Che vi dice il cervello eh? " - Benedict prese l'altro ragazzo per il colletto
"Bridgerton, non c'è bisogno di scaldarvi così tanto. Per una poi come lei, almeno io ho fatto qualcosa, voi non avete fatto niente. Dovevate vederla con il viso tutto rosso"
Benedict diede un pugno ad Alex, e i due iniziarono una lotta. In quel momento Alice, scese dalle scale cercando disperatamente i suoi genitori, ma con mille invitati non li avrebbe di certo trovati. Caso vuole che Anthony Bridgerton insieme a suo fratello Colin, siamo nel suo raggio.
"Lord Anthony, Lord Colin, ho bisogno di voi. Vostro fratello, sta facendo a botte con mio cugino, ci vuole qualcuno che li separi."
I due Bridgerton insieme ad Alice andarono nella stanza del cugino dove per fortuna riuscirono a separare i due, Anthony teneva Benedict e Colin ad Alex.
"Non finisce qui Bridgerton"- Alex si asciugò il sangue uscito dalla bocca mentre il restante del gruppo uscì, chiudendosi la porta.
"Fratello, ma siete pazzo? Se Lady Whisteldown lo venisse a sapere?"
"Colin, non mi importa. Quello ha mancato di rispetto a Lady Alice, non è un gentiluomo e non gli fa per nulla onore."
Alice guardò la faccia di Benedict tutta ricoperta di tagli e graffi. Trovò Brandon che girava per il resto della casa e gli chiese di medicare Benedict per bene, visto che lei non sapeva che mani mettere.
"Lady Alice , ci dispiace molto per nostro fratello. Ma non prende a botte qualcuno così a caso, c'è sempre un motivo dietro un' azione di mio fratello. "
"Quindi Lord Anthony pensate, che sia io la motivazione di vostro fratello?"- Alice chiese alzando il sopracciglio
"Perché no. Nostro fratello, parla sempre di voi e di come lo abbiate stregato, non mi stupirebbe mai se foste voi, il motivo della sua esistenza."
Alice in quel momento perse un colpo. Benedict si era innamorato di lei, e lei stava iniziando a ricambiare i suoi sentimenti, ma può l'amore distruggere tutti i sogni e i desideri fissati, anche distruggendo l'orgoglio personale?.
Benedict tornò dal gruppo e insieme andarono nella sala grande, dove Alice aveva salutato alcune persone facendo finta di niente, come se non fosse successo nulla. Durante le danze, Alice fece il primo passo ed invitò Benedict a ballare, i due danzarono come sempre ma qualcosa in loro stava cambiando.
"C'è una di cui vorrei parlarvi, e se non ne parlo in questo momento potrei non farlo più. Lady Alice, io vi amo, vi amo talmente tanto da aver messo da parte il mio orgoglio. Penso sempre a voi, i miei pensieri sono sempre su di voi, voi avete stregato il mio cuore. E ora ditemi Alice, anche per voi è lo stesso?"
Alice finì di fare una piroetta , rimanendo scioccata da un tale discorso, che si ritrovò caduta a terra. Benedict la prese in braccio e la portò fuori , nei giardini della casa Montague.
"Vi siete presi una storta mi sa Lady Alice. "- disse Benedict poggiandola delicatamente su una panchina
"Che sciocca che sono. Mi dovete scusare Mr Bridgerton, anzi Benedict, non era mia intenzione. Questa serata si sta rivelando abbastanza strana."
"Vorrei sapere una risposta da voi, condividete i miei stessi sentimenti? Mi permette di potervi continuare a corteggiare?"
Alice gli prese le mani e se lo portò davanti alla sua bocca, gli diede un bacio per poi sorridergli. In quel momento i cuori dei due battevano all'unisono, Benedict si avvicinò piano piano al viso di lei, lei fece lo stesso , lasciandosi trasportare entrambi da un dolce bacio.
"Grazie mia diletta, con questo bacio, voi mi avete reso la persona più felice del mondo. C'è solo una cosa che mi preoccupa, vostro cugino. Nasconde qualcosa secondo me, è una persona strana dal vostro arrivo. Dovete fare attenzione"- Benedict le sistemò una ciocca di capelli
"Vi ringrazio Mi Lord ma riuscirò a gestire mio cugino, alla fine ci sono con me anche i miei genitori, cosa potrebbe andare storto? "
Alex vide tutto dalla sua finestra, scese in mezzo alla follia dove riconobbe un suo vecchio amico, iniziò a raccontare a lui il segreto di sua cugina, e la voce si sparse in men che non si dica. Il ballo finì e tutti tornarono nelle rispettive case, con uno scoop da prima pagina, che sicuramente Lady Whistledown non si sarebbe mai fatta scappare.
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L'artista e la debuttante
FanfictionSiamo nella vibrante e romantica Londra dell'epoca Regency, precisamente nell'aprile del 1814. La stagione delle debuttanti è in pieno svolgimento e le giovani dame della società sono pronte a fare il loro ingresso nella scena sociale, sperando di a...